Interventi ammissibili
L’avviso finanzia interventi riferibili alle due seguenti tipologie:
- Efficientamento energetico:
- Isolamento termico: installazione di materiali isolanti nelle strutture opache verticali e orizzontali (pareti, tetti e pavimenti) che delimitano un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati, con la finalità di ridurre le dispersioni di calore e migliorare la ritenzione termica dell’edificio;
- Sostituzione di infissi: installazione di finestre, porte e altri elementi di chiusura più efficienti dal punto di vista energetico di quelli rimossi, riducendo così le perdite termiche dell’edificio;
- Sistema di riscaldamento e raffreddamento: sostituzione di impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria con sistemi più efficienti dell’esistente e a basso consumo energetico;
- Utilizzo di energie rinnovabili: nuove installazioni di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari, pannelli fotovoltaici o sistemi di geotermia per ridurre la dipendenza da fonti energetiche tradizionali;
- Ottimizzazione dell’illuminazione: adozione di sistemi di illuminazione a LED o altri dispositivi a basso consumo energetico solo in sostituzione di esistenti sistemi con lampade ad incandescenza e/o neon;
- Sistemi di gestione energetica: realizzazione ed implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio avanzati (anche da remoto) per ottimizzare l’uso dell’energia in base alle esigenze effettive dell’edificio (es. termostati in ciascun locale, valvole termostatiche “smart”, cronotermostato con programmazione quotidiana, etc.).
- Abbattimento barriere architettoniche:
- rampe e ascensori: realizzazione di rampe d’accesso con adeguata pendenza, installazione di ascensore meccanico o piattaforma “servoscala” o di ogni altra attrezzatura meccanica per consentire l’accesso a persone con ridotte capacità motorie;
- eliminazione di scalini: rimozione o modifica di piccoli dislivelli (soglie rialzate, piccoli scalini, etc.), ad esclusione delle scale complete, ubicate negli spazi interni ed esterni per facilitare la circolazione realizzando superfici complanari continue;
- modifica di porte e portefinestra: sostituzione di porte interne e/o di portefinestra con modifica ed allargamento della luce netta, incluse le necessarie opere murarie, per consentire il passaggio di sedie a rotelle e facilitare la circolazione interna e l’accesso a tutti gli spazi del nido;
- bagni accessibili: realizzazione o adattamento dei servizi igienici per renderli accessibili secondo vigente normativa, inclusa l’installazione degli accessori quali maniglie di supporto e quant’altro;
- segnaletica accessibile: installazione di segnaletica tattile e/o sonora per persone non vedenti, etc.;
- arredi e giochi: acquisto di specifici arredi ergonomici e giochi inclusivi, adattati alle esigenze di bambini con disabilità motorie e/o sensoriali e alle diverse disabilità;
- accessibilità esterna: tutte le opere necessarie a garantire l’accessibilità agli spazi esterni, come giardini ed aree gioco, attraverso percorsi accessibili e aree adeguatamente pavimentate, ivi inclusa la sostituzione di pavimentazioni esistenti con altre aventi idonee caratteristiche antisdrucciolo in caso di pioggia, etc.
La proposta progettuale deve rispettare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
- prevedere obbligatoriamente interventi sia di efficientamento energetico (almeno uno) e sia di abbattimento barriere architettoniche (almeno uno) tra quelli indicati sopra;
- riguardare un immobile, o porzione di esso, destinato a nido comunale, ubicato nel territorio della Regione Lazio.
Sono ammissibili a contributo solo i nidi a titolarità comunale (a gestione diretta o in appalto/concessione) attivi, funzionanti ed accreditati.
I lavori dovranno concludersi entro e non oltre il 1° agosto 2025.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i Comuni del Lazio ed il Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale in nome e per conto dei singoli Municipi.
Attenzione! I beneficiari devono:
- essere proprietari dell’immobile oggetto dell’intervento proposto per il quale si chiede il contributo o avere la disponibilità dell’immobile in regime di comodato d’uso o altra forma di concessione o destinazione esclusiva di possesso e d’uso, questa deve avere una durata almeno fino al 31 luglio 2035;
- essere titolare del nido comunale, a gestione diretta o a gestione affidata in appalto/concessione, esistente, attivo ed accreditato ai sensi della DGR n. 903/2017 o della DGR n. 964/2022.
Per i progetti presentati dal Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale, in nome e per conto dei singoli Municipi, sarà finanziata una sola proposta progettuale per ogni Municipio.
Consigli degli esperti
Attenzione! I soggetti proponenti possono presentare una o più proposte progettuali con l’indicazione delle priorità di intervento. Sarà finanziata la proposta progettuale con il punteggio maggiore e, nel caso di parità di punteggio, verrà seguito l’ordine di priorità indicato dal soggetto proponente. Le ulteriori proposte successive a quella finanziata saranno poste in fondo alla graduatoria e saranno finanziate qualora vi sia disponibilità residua della dotazione finanziaria. Pertanto, rimani sempre aggiornato per verificare la disponibilità e l’eventuale possibilità di vedere finanziate tutte le tue proposte.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. Art. 7 del bando).
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. Art. 13 del bando).
Fino al 15 aprile 2024 è possibile richiedere chiarimenti all’indirizzo e-mail cpierdominici@regione.lazio.it; alle richieste di chiarimento di interesse generale verrà data risposta mediante pubblicazione di apposite FAQ sul sito www.regione.lazio.it, all’argomento “Sociale e famiglie”, sezione “Documenti”.
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