14 Giugno 2018

Bilancio dell'UE 2021-2027: maggiori finanziamenti per l'azione esterna

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Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027, la Commissione europea ha proposto di aumentare la dotazione di bilancio per l'azione esterna a 123 miliardi di euro, semplificandone notevolmente la struttura e rendendola molto più flessibile e adatta ad affrontare le attuali sfide mondiali. Gli elementi chiave della nuova proposta di dotazione finanziaria per l'azione esterna sono: - aumento dei finanziamenti, che passeranno dai 94,5 miliardi di euro del periodo 2014-2020 a 123 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, con un aumento del 30%. - semplificazione: la Commissione europea propone di ridurre il numero degli strumenti e di includere il Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'UE. - flessibilità: la nuova struttura di bilancio consentirà di utilizzare e di riutilizzare i fondi non utilizzati su base pluriennale. - maggiore trasparenza e controllo democratico, ad esempio mediante l'inclusione del Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'UE. I nuovi strumenti proposti per l'azione esterna dell'UE sono: - lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI): con 89,2 miliardi di euro, questo nuovo strumento ottimizzato sarà costituito da tre pilastri. 1. un pilastro geografico, concentrato soprattutto sulla regione del vicinato e sull'Africa subsahariana; 2. un pilastro tematico che andrà a integrare il pilastro geografico attraverso il sostegno ai diritti umani e alla democrazia, alla società civile, alla stabilità e alla pace; 3. un pilastro di reazione rapida che consentirà all'UE di reagire rapidamente alle crisi, sostenere la prevenzione dei conflitti, rafforzare la resilienza degli Stati, delle società, delle comunità e delle singole persone. - un nuovo strumento europeo per la sicurezza nucleare: con 300 milioni di euro, andrà a integrare le attività nell'ambito del nuovo strumento ottimizzato sulla base del trattato Euratom. - lo strumento di assistenza preadesione (IPA III): con 14,5 miliardi di euro, offrirà un maggiore sostegno ai paesi candidati e ai potenziali candidati all'adesione all'UE nel loro percorso verso il rispetto dei criteri di adesione mediante riforme profonde e globali. - lo strumento per gli aiuti umanitari: con 11 miliardi di euro, consentirà di erogare l'assistenza dell'UE in base alla necessità, in modo da salvare e proteggere vite umane, prevenire e alleviare le sofferenze delle singole persone e salvaguardare l'integrità e la dignità delle popolazioni colpite da catastrofi naturali o da crisi provocate dall'uomo. - la dotazione di bilancio per la politica estera e di sicurezza comune, con 3 miliardi di euro che saranno utilizzati per reagire alle crisi e ai conflitti esterni, sviluppare le capacità dei paesi partner e proteggere l'UE e i suoi cittadini. - la cooperazione con i paesi e territori d'oltremare, compresa la Groenlandia, con 500 milioni di euro. L'Alta rappresentante, con il sostegno della Commissione, propone inoltre di istituire uno strumento europeo per la pace, con 10,5 miliardi di euro, che finanzierà azioni operative nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune che hanno implicazioni militari o di difesa e che non possono pertanto essere finanziate a titolo del bilancio dell'UE. Fonte: Commissione europea [su_button url="http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-4086_it.htm" target="blank" style="flat" background="#014e9c " size="5" center="yes" radius="0"]Maggiori Informazioni[/su_button]