FORMAZIONE  - 
1 Febbraio 2024

Fondi interprofessionali: cosa sono e come funzionano

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I Fondi interprofessionali, o Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali, rappresentano il principale strumento di finanziamento della formazione aziendale in Italia. Sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali con lo scopo di promuovere le attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati adeguandosi al contesto di mercato delle aziende.

La Legge istitutiva n. 388/2000 stabilisce che i Fondi Interprofessionali siano alimentati dal versamento dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo INPS, come “assicurazione contro la disoccupazione involontaria”.

Come funziona il finanziamento dei Fondi interprofessionali?

Ogni azienda italiana può aderire liberamente e senza costi aggiuntivi a uno dei Fondi attivi e in qualsiasi momento rinunciare all’adesione o cambiare Fondo.

Come funziona, in pratica? Lo 0,30% (dedotti i costi amministrativi) del contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria versato dai datori di lavoro all'INPS è restituito al Fondo, a cui l’azienda ha aderito, per la formazione continua volta a qualificare e riqualificare il lavoratore.

Dopo aver aderito, è possibile presentare al Fondo prescelto dei Piani Formativi composti da percorsi di qualificazione e riqualificazione delle competenze dei lavoratori, rispettando le strategie aziendali.

Caratteristiche dei fondi interprofessionali

In merito al funzionamento, i finanziamenti dei Fondi Interprofessionali operano tramite due principali modalità, utilizzabili dalle aziende o dagli operatori della formazione per la presentazione dei Piani Formativi: il Conto Formazione e l'Avviso.

A potersi formare con i contributi dei Fondi Interprofessionali sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, dirigenti e anche apprendisti. In particolare, questi tipi di fondi rappresentano un vantaggio per le imprese, ma in che modo?

  • Favoriscono e garantiscono ai lavoratori l’accesso alla formazione, attraverso la riduzione o l'azzeramento dei costi aziendali;
  • promuovono la qualificazione delle competenze dei lavoratori garantendo maggiori garanzie di occupabilità;
  • promuovono la crescita dell’azienda all’interno del circuito e del mercato di riferimento e accrescono la competitività delle imprese.

Esempi di fondi interprofessionali e bandi attivi

Come specificato esistono vari tipi di fondi interprofessionali a cui un’azienda e quindi i lavoratori possono attingere. Tra questi Formazienda, fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni e delle PMI. Il Fondo è stato costituito a seguito dell’accordo interconfederale sottoscritto tra la Confederazione delle imprese e dei professionisti SISTEMA IMPRESA e la Confederazione dei lavoratori CONFSAL.

Nello specifico il Fondo si propone di concedere contributi per finanziare Progetti Quadro, condivisi dalle Parti Sociali, che prevedano percorsi di incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro orientati al mantenimento del livello occupazionale nell'impresa. Questi percorsi risultano utili anche in merito alla realizzazione delle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie definite ai sensi del Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 2 agosto 2022, n. 142.

Altro tipo di fondo è il Fondo Nuove Competenze: un contributo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.

Fondo Nuove Competenze: in cosa consiste?

Il Fondo Nuove Competenze mira a fornire soluzioni innovative per colmare il divario tra l’istruzione tradizionale e le competenze che oggi sono richiesta dal mercato del lavoro. Permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse - Pon Spao, gestito da Anpal.

Il FNC si è impegnato, già nelle precedenti edizioni, a offrire programmi di formazione mirati per consentire ai lavoratori di acquisire competenze rilevanti nel contesto digitale.

Fondo Nuove Competenze edizione 2024: cosa cambierà?

Il Fondo Nuove Competenze 2024 porterà con sé alcuni cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni. Il nuovo progetto potrebbe riguardare l’estensione della misura anche ai disoccupati e inoccupati, soprattutto se giovani; e un maggiore coinvolgimento dei fondi interprofessionali con l’obiettivo di instaurare un migliore dialogo con le Regioni e gli enti accreditati.

Sono queste le due novità che si auspica possano avverarsi per la nuova edizione del fondo che intende offrire dei percorsi di formazione utili alla riqualificazione del personale, alla ricollocazione dei lavoratori e, si spera, alla formazione di individui che abbiano necessità l’acquisizione di nuove competenze per inserirsi nel mercato del lavoro.

Fondi interpersonali su Obiettivo Europa

Per seguire le novità del FNC di Anpal e restare aggiornati sui Fondi interprofessionali, scadenze e requisiti necessari, è possibile consultare la piattaforma di Obiettivo Europa che mette a disposizione notizie, bandi completi di schede sintetiche, consigli e documenti utili.