FORMAZIONE  - 
16 Ottobre 2017

Fondi strutturali europei per il turismo: FESR e FSE

Condividi su
Turismo.jpeg
I fondi strutturali europei - o fondi indiretti - rivestono un ruolo di primo piano nel sostenere e promuovere il turismo in Europa. Attraverso i fondi indiretti, infatti, gli operatori economici del settore hanno l'opportunità di realizzare progetti specifici effettivamente in grado di valorizzare le peculiarità e le risorse turistiche del proprio territorio, per esempio rivalorizzando aree poco sviluppate e dando maggiore visibilità e dinamismo a territori non ancora riconosciuti dal mercato. Nonostante la crisi economica del 2008, l’Europa continua a rappresentare la meta preferita dai visitatori di tutto il mondo. Il settore turistico attualmente occupa circa 17 milioni di addetti, dando una spinta fondamentale non solo all’economia ma anche alla conoscenza e alla comprensione tra i popoli europei. L’importanza strategica del turismo deve però fronteggiare molte sfide, a cominciare dall’esigenza di un’innovazione continua e di un miglioramento costante nella qualità dei servizi, rimanendo sempre al passo con l’innovazione digitale e sviluppando nuovi prodotti sostenibili ed attrattivi. Per restare competitivo questo settore ha quindi bisogno del sostegno dell'Unione. Ecco perché molti programmi dell'UE per il periodo 2014-2020 sono rivolti anche al settore del turismo. Le linee di intervento dell’UE possono essere suddivise in due macro-categorie: fondi diretti, che riguardano le politiche settoriali dell’Unione Europea e vengono erogati direttamente dalla Commissione Europea tramite sovvenzioni; fondi indiretti, che riguardano la politica regionale dell’UE con l’obiettivo di promuovere la coesione e ridurre il divario economico tra le regioni.  

La politica regionale dell’Unione europea è finanziata attraverso 5 Fondi principali:

  • il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
  • il Fondo sociale europeo (FSE);
  • il Fondo di coesione (FS) (l’Italia non rientra tra i beneficiari di questo fondo);
  • il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
  Ora vediamo da vicino quale tipo di azioni in ambito turistico possono essere finanziate attraverso le risorse messe a disposizione dai fondi FESR e FSE.  

Fondi strutturali europei: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Nell’ambito dei fondi strutturali europei, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) può fornire un sostegno determinante al settore turistico per migliorarne la competitività e la qualità dei servizi forniti a livello regionale o locale, in particolare nelle aree in declino industriale o rurale o in quelle in cui sia in corso un processo di riqualificazione urbana. Per il periodo di programmazione 2014-2020 la politica di coesione europea ha stabilito undici obiettivi tematici, tutti finanziabili attraverso il FESR, tra i quali, relativamente al settore turistico: ricerca e innovazione; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; competitività delle piccole e medie imprese; transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio; tutela dell’ambiente e promozione dell’uso efficiente delle risorse; occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori; istruzione, competenze e apprendimento permanente. Ricordiamo che le richieste di finanziamento avranno maggiori possibilità di successo se faranno chiaramente parte di una strategia territoriale e avranno l'ambizione di conseguire un'autosostenibilità finanziaria. I fondi europei, infatti, generalmente non offrono sostegno una tantum a eventi culturali o a infrastrutture culturali e turistiche di piccole dimensioni (ad es., musei locali, ristrutturazione di edifici storici), a meno che non siano inserite in strategie d'impresa e/o nel quadro di azioni di sostegno complessivo.  

Fondi strutturali europei: il Fondo Sociale Europeo (FSE)

Il Fondo sociale europeo (FSE) è uno strumento che punta al miglioramento dell’occupazione, della mobilità, e del livello di qualifiche professionali nell’Unione Europea. Nel settore turistico il FSE può finanziare le seguenti tipologie di attività:
  • formare i lavoratori e assistere le imprese che devono affrontare una ristrutturazione o la carenza di lavoratori qualificati;
  • formare i soggetti in difficoltà e quelli appartenenti a gruppi svantaggiati perché possano acquisire migliori competenze e trovare un'occupazione migliore;
  • sostenere l'apprendimento reciproco, la creazione di reti, la diffusione e la promozione di buone pratiche e metodologie nell'ambito dell'innovazione sociale.
All'interno dei fondi strutturali europei, il tipo ed il livello di finanziamento variano a seconda dei Programmi e in base alle esigenze e alle scelte di ciascuno Stato membro. La dotazione del FESR può essere erogata sotto forma di sovvenzioni a singoli beneficiari e a consorzi, tramite la concessione di prestiti, capitale di rischio e garanzie sul credito attraverso Strumenti finanziari, oppure tramite gare d’appalto pubblico. Per le sovvenzioni il tasso massimo di cofinanziamento ammesso è del 50% per le regioni più sviluppate, del 60% per le regioni in transizione (in alcuni casi dell’80%) e dell’85% per le regioni meno sviluppate. Il FSE eroga sovvenzioni. Tutti i progetti devono essere co-finanziati, con un contributo massimo dell’UE che varia, a seconda del livello di ricchezza delle regioni, dal 50% per le regioni più sviluppate fino all’85% per quelle meno sviluppate. Il Fondo Sociale Europeo può anche sostenere azioni tramite strumenti finanziari, fra cui i micro crediti e i fondi di garanzia. Se desideri conoscere gli altri programmi di finanziamento europei che sostengono il settore turistico ti suggeriamo di leggere la Guida ufficiale della Commissione Europea che trovi nella sezione "Strumenti di progettazione" di Prodos Academy. Articoli che ti potrebbero interessare: "Valorizzare il patrimonio culturale: Fari e Isole in affitto"   La Redazione di Prodos Academy