PNRR  - 
13 Marzo 2019

Start-ER: un progetto europeo vincente per l'accoglienza

Condividi su
asylum-1.jpg
Ne abbiamo già parlato e ormai lo sappiamo bene: per realizzare un progetto europeo vincente non si può prescindere dallo studio approfondito di metodologie e risultati di progetti precedentemente finanziati. Per questo, nell'articolo di oggi, vi raccontiamo un altro caso di successo, questa volta per ispirare la vostra progettazione nel settore inclusione.  

Un progetto europeo vincente per il FAMI-Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione

Si tratta di "Start-ER - Salute tutela e Accoglienza per Richiedenti e Titolari di Protezione Internazionale in Emilia-Romagna”, un progetto finanziato dal FAMI e realizzatosi tra settembre 2016 e marzo 2018. Start-ER nasce dall'esigenza di affrontare un fenomeno che caratterizza la nostra epoca e che risulta essere sempre più attuale, quotidiano e rilevante: l’immigrazione. In particolare il progetto si è concentrato su un aspetto che spesso viene sottovalutato, ovvero l'individuazione tempestiva, l'accoglienza e l'inclusione di persone in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria. Gli ideatori di Start-ER hanno analizzato i bisogni del target e hanno saputo creare una risposta mirata, qualcosa di nuovo e necessario in un contesto complesso come quello dell'accoglienza. Inoltre, hanno sviluppato una soluzione replicabile in altri paesi dell’Unione Europea, adottando quindi una visione transazionale, elemento fondamentale per aggiudicarsi un finanziamento.  

Quali sono gli aspetti vincenti di Start-ER?

  • Visione europea: Start-ER investe su strutture e operatori esistenti sul territorio (nel caso specifico della Regione Emilia-Romagna) con l'intento di valorizzare al meglio le risorse esistenti a livello locale. Allo stesso tempo, dimostra grande consapevolezza delle priorità dell'Italia e dell'Europa in merito al fenomeno della migrazione di massa e coerenza con gli obiettivi del FAMI.
  • Concretezza: il progetto si basa su un’analisi di dati raccolti a livello nazionale e locale che ha fatto emergere un numero consistente di casi di disagio mentale nella popolazione migrante. Tale vulnerabilità rende il processo di integrazione più difficoltoso e proprio per questo va individuata e affrontata in maniera tempestiva.
  • Innovazione: ha superato l’approccio meramente emergenziale dell’accoglienza alle persone vittime di violenza, fornendo un modello omogeneo e standardizzato esportabile in tutta Italia e all'estero.
  • Sostenibilità: invece di prevedere la costruzione di nuove strutture ad hoc, difficili da mantenere una volta terminati i finanziamenti erogati a favore del progetto, ha valorizzato quelle già esistenti sul territorio.
  • Partenariato: ha visto la partecipazione e il coordinamento di numerose Aziende USL, Cooperative sociali, Onlus, Associazioni e Fondazioni facenti parte del territorio regionale dell’Emilia-Romagna, tutte con l’intento di condividere e implementare un modello standard di riferimento e di semplice adozione rispetto al fenomeno trattato.
In conclusione, un progetto europeo vincente mira a risolvere problemi di respiro internazionale; si basa su un’analisi concreta dei bisogni ed è coerente con il programma di finanziamento; infine, offre soluzioni innovative, sostenibili e replicabili da adottare in sinergia con tutti gli attorti coinvolti.   Leggi anche: