Sostegno a investimenti nelle aziende agricole

Scadenza: 5 giugno 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonati. Clicca qui per vedere i piani di abbonamento Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Misura 4 - Sottomisura 4.1 – “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” Tipologia d’intervento 4.1.1. - Intervento 1 “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole finalizzati al miglioramento della redditività”
Bando scaduto

Finalità

Il presente bando si rivolge esclusivamente agli imprenditori agricoli componenti (partner diretti) dei partenariati dei PIF selezionati nell’ambito degli Avvisi relativi alla Misura 16 “Cooperazione”, sotto-misura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” e sotto-misura 16.4 “Sostegno alla cooperazione per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali”, che risultano utilmente collocati nelle graduatorie di filiera ai fini dell’ammissione a finanziamento.

Nell’ambito delle finalità generali dei PIF declinati nel PSR e negli Avvisi delle precedenti fasi di attuazione a cui si rimanda, l’obiettivo del sostegno è favorire gli investimenti nelle aziende agricole aderenti al partenariato di filiera finalizzati alla realizzazione del PIF. Gli investimenti proposti nell’ambito della presente sottomisura dovranno dimostrare di avere una stretta relazione con gli obiettivi del progetto di Filiera di riferimento.

In particolare gli investimenti aziendali saranno finalizzati alla:

- razionalizzazione e innovazione dei processi produttivi per ridurre i costi di produzione e aumentare la produttività del lavoro;

- diversificazione e miglioramento dei prodotti;

- introduzione in azienda di fasi successive alla produzione;

- avviamento di forme di gestione e conduzione aziendali sostenibili e rispettose dell’ambiente con positive ricadute sulla redditività aziendale.

Ciascun intervento (domanda di sostegno) presentato nell’ambito del presente Avviso deve fare riferimento a quanto già indicato nel Piano di Attività del PIF di appartenenza (compagine partenariale della quale il titolare della domanda di sostegno fa parte, nella qualità di partner diretto) selezionato nella precedente fase sia in ordine alla natura e tipologia degli investimenti da realizzare, sia relativamente alla loro dimensione economica.

Chi può partecipare

Il presente bando è rivolto ai componenti dei partenariati selezionati in esito alla Seconda Fase di attuazione dei PIF che sono:

- imprese agricole singole (persone fisiche o giuridiche);

- imprese agricole associate (con personalità giuridica);

- associazioni di agricoltori secondo le forme del codice civile.

Entità del contributo

Le risorse disponibili per l’attuazione della misura 4 (sottomisure 4.1 e 4.2) nell’ambito dei PIF, ammontano complessivamente a € 24 milioni, di cui 21 milioni di euro per i Progetti di Macro - filiera e 3 milioni di euro per i progetti di micro-filiera. L’entità del sostegno è pari al 40% del costo dell’investimento ammissibile. Il sostegno può raggiungere il 60% del costo dell’investimento ammissibile nei seguenti casi - se il titolare è un “giovane agricoltore” come definito dall’art. 2 del Reg. UE 1305/2013, ovvero qualora si sia già insediato per la prima volta in agricoltura durante i cinque anni precedenti la presentazione della domanda di sostegno nell’ambito del presente Avviso; - per imprese con SAU prevalente ubicata in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. UE 1305/2013; - per investimenti collegati ad operazioni di cui agli art. 28 e 29 del Reg. UE 1305/2013. - per progetti integrati, compresi quelli collegati ad una fusione di Organizzazione di Produttori (O.P.) In ogni caso, l’aliquota del 60% non riguarda gli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Spese ammissibili

Ai sensi del Reg. (UE) n. 1305/2013, artt. 45 e 60, e ferma restando la richiamata coerenza della natura e della tipologia degli investimenti previsti con il campo di intervento del PIF di appartenenza, sono ammissibili a finanziamento gli interventi di seguito specificati:

INVESTIMENTI MATERIALI

- Miglioramenti fondiari

- Costruzione e ristrutturazione degli immobili produttivi aziendali (compresi gli impianti tecnologici)

- Acquisto di macchine, macchinari e attrezzature

- Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato UE, inclusa la vendita diretta

- Realizzazione e ristrutturazione delle strutture di stoccaggio finalizzate anche al miglioramento della qualità del prodotto

- Realizzazione e ristrutturazione di strutture ed impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nel limite del fabbisogno aziendale

- Investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed immobili produttivi

- Attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto aziendale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione)

- Investimenti volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi

- Realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui provenienti dall’attività aziendale – impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dalle attività di trasformazione del prodotto

- Acquisto di terreni edificati e non edificati, acquisto di immobili, solo se funzionali alla realizzazione delle operazioni ed entro il limite del 10% dell’investimento ammissibile al netto della specifica voce di spesa e delle spese generali

INVESTIMENTI IMMATERIALI

- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici, acquisizione di brevetti e licenze

Condizioni specifiche di ammissibilità:

- per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il relativo dimensionamento (in termini di potenza nominale dell’impianto da installare) deve tener conto del fabbisogno aziendale ante investimento, riferito ai soli processi produttivi (con esclusione, quindi, dei consumi domestici), come risultante da una apposita perizia tecnica da allegare alla relazione progettuale, redatta tenendo conto dei consumi effettivi fatturati degli ultimi tre anni precedenti quello della presentazione della domanda di sostegno; a ciò dovrà essere sommato il consumo aggiuntivo previsto in relazione agli investimenti oggetto della domanda di sostegno;

- per miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e degli immobili produttivi, si intende il risparmio energetico conseguibile dalla realizzazione dell’investimento (in termini di minori consumi unitari attesi);

- il sostegno per la realizzazione di impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui nonché delle acque di scarico derivanti dalle attività di trasformazione, non copre gli obblighi derivanti da normative vigenti per le quali i termini di adeguamento delle aziende siano già scaduti;

- gli investimenti relativi alla rimozione e smaltimento di amianto (esclusivamente per il risanamento di coperture o di strutture produttive), sono ammissibili a condizione che non sia stata adottata alcuna prescrizione in merito emessa da una Autorità pubblica;

- sono ammissibili le spese concernenti la fornitura di servizi senza pagamento di denaro da parte dell’imprenditore e dei componenti del nucleo familiare coadiuvanti nella conduzione dell’azienda agricola, nell’esecuzione dell’investimento, nei limiti ed alle condizioni specifiche previste dalle Linee Guida sull’ammissibilità delle spese (documento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 11 febbraio 2016 e s.m.i.).

Spese ammissibili

Ai sensi del Reg. (UE) n. 1305/2013, artt. 45 e 60, e ferma restando la richiamata coerenza della natura e della tipologia degli investimenti previsti con il campo di intervento del PIF di appartenenza, sono ammissibili a finanziamento gli interventi di seguito specificati:

INVESTIMENTI MATERIALI

- Miglioramenti fondiari

- Costruzione e ristrutturazione degli immobili produttivi aziendali (compresi gli impianti tecnologici)

- Acquisto di macchine, macchinari e attrezzature

- Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato UE, inclusa la vendita diretta

- Realizzazione e ristrutturazione delle strutture di stoccaggio finalizzate anche al miglioramento della qualità del prodotto

- Realizzazione e ristrutturazione di strutture ed impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nel limite del fabbisogno aziendale

- Investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed immobili produttivi

- Attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto aziendale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione)

- Investimenti volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi

- Realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui provenienti dall’attività aziendale – impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dalle attività di trasformazione del prodotto

- Acquisto di terreni edificati e non edificati, acquisto di immobili, solo se funzionali alla realizzazione delle operazioni ed entro il limite del 10% dell’investimento ammissibile al netto della specifica voce di spesa e delle spese generali

INVESTIMENTI IMMATERIALI

- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici, acquisizione di brevetti e licenze

Condizioni specifiche di ammissibilità:

- per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il relativo dimensionamento (in termini di potenza nominale dell’impianto da installare) deve tener conto del fabbisogno aziendale ante investimento, riferito ai soli processi produttivi (con esclusione, quindi, dei consumi domestici), come risultante da una apposita perizia tecnica da allegare alla relazione progettuale, redatta tenendo conto dei consumi effettivi fatturati degli ultimi tre anni precedenti quello della presentazione della domanda di sostegno; a ciò dovrà essere sommato il consumo aggiuntivo previsto in relazione agli investimenti oggetto della domanda di sostegno;

- per miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e degli immobili produttivi, si intende il risparmio energetico conseguibile dalla realizzazione dell’investimento (in termini di minori consumi unitari attesi);

- il sostegno per la realizzazione di impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui nonché delle acque di scarico derivanti dalle attività di trasformazione, non copre gli obblighi derivanti da normative vigenti per le quali i termini di adeguamento delle aziende siano già scaduti;

- gli investimenti relativi alla rimozione e smaltimento di amianto (esclusivamente per il risanamento di coperture o di strutture produttive), sono ammissibili a condizione che non sia stata adottata alcuna prescrizione in merito emessa da una Autorità pubblica;

- sono ammissibili le spese concernenti la fornitura di servizi senza pagamento di denaro da parte dell’imprenditore e dei componenti del nucleo familiare coadiuvanti nella conduzione dell’azienda agricola, nell’esecuzione dell’investimento, nei limiti ed alle condizioni specifiche previste dalle Linee Guida sull’ammissibilità delle spese (documento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 11 febbraio 2016 e s.m.i.).

Link e Documenti

Bando Sottomisura 4.1

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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