2 milioni di euro per Impresa Formativa

Scadenza: 30 aprile 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo (FSE) Programmazione 2014-2020
Asse I - Occupazione - Priorità di investimento 8.ii) - Obiettivo specifico 8.1 Azione Cardine 42

Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione
Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio

Bando scaduto

Finalità

La Regione Lazio con il presente Avviso mira ad attuare azioni sperimentali che impattino sul mondo del lavoro, finalizzate a promuovere e sostenere processi di autoimprenditorialità per favorire nuove opportunità di occupazione, con riferimento particolare alla popolazione in età giovanile.

L’obiettivo dell’intervento è la concessione di incentivi, a fondo perduto, a sostegno della creazione di nuove imprese nella Regione Lazio costituite da giovani che hanno frequentato percorsi triennali/quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale (di seguito IeFP) conseguendo al termine del percorso formativo una qualifica professionale e/o un diploma professionale da non oltre 24 mesi.

La strategia regionale è quella di rafforzare e valorizzare gli apprendimenti acquisiti nell'ambito dei percorsi di IeFP, considerando questi meno teorici e a maggiore valenza professionalizzante, quindi anche maggiormente aderenti all'acquisizione di competenze direttamente spendibili nel mondo lavorativo.

I percorsi formativi di IeFP rappresentano infatti un valido strumento attuativo della politica regionale in grado di rafforzare il collegamento tra istruzione e formazione professionale e mondo del lavoro, favorendo il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, sia se realizzati dalle Istituzioni Formative in regime convenzionale e/o a gestione diretta per le Amministrazioni Provinciali sia all’interno degli Istituti Professionali Statali in regime di sussidiarietà integrativa (di seguito IPS). Tali percorsi rappresentano altresì il canale in cui i giovani, a partire dai 15 anni di età, possono assolvere il diritto-dovere di Istruzione e Formazione Professionale, preparandoli a poter svolgere un mestiere direttamente sul campo ed inserendoli nel mondo del lavoro grazie alla formazione pratica conseguita tramite le ore stage e attività di laboratorio.

La sperimentazione attivata a valere sul presente Avviso, è diretta a rafforzare l’occupabilità di coloro che hanno frequentato percorsi IeFP attraverso un cammino accompagnato, finalizzato all'acquisizione di competenze necessarie per dare avvio al progetto d’impresa e alla successiva gestione dell’attività imprenditoriale connessa al propri excursus formativo, previsto dai Piani Annuali degli Interventi del Sistema Educativo Regionale che disciplinano gli aspetti programmatori, organizzativi e gestionali dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e concluso dai destinatari da non oltre 24 mesi.

Interventi ammissibili

In integrazione con iniziative correlate agli interventi finanziati nell'ambito della strategia regionale del POR FSE 2014-2020, la Regione attiva quindi una ulteriore azione di rafforzamento, attraverso interventi mirati, quali la concessione di contributi all'avvio di nuove idee imprenditoriali sviluppate da giovani in possesso di una qualifica o diploma professionale, sia in forma singola che in forma associata in compagini composte esclusivamente da giovani anch’essi destinatari di percorsi di IeFP.

Al fine di agevolare i processi di sviluppo dell’idea di impresa, è richiesta un'adesione al progetto da parte dei Centri Provinciali di Formazione Professionale (di seguito CPFP), delle Istituzioni Formative accreditate e degli IPS, che si configura come un potenziale elemento, attrattivo in termini di qualità dell’offerta formativa, per i giovani che in futuro si troveranno a scegliere un percorso IeFP.

Considerata l’esigenza di supportare adeguatamente i processi di attivazione di nuove imprese con servizi reali adeguati alle sfide del contesto regionale e dei mercati di riferimento ai vari livelli, nel processo di creazione di impresa, la Regione Lazio prevede la possibilità di siglare appositi “Accordi quadro” con Associazioni di categoria di riferimento settoriale, volti a garantire e stabilire rapporti di collaborazione con i giovani proponenti, attuando nuove forme di raccordo tra il mondo della formazione professionale e il mondo del lavoro, al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e di ricerca e favorire la diffusione della cultura d'impresa.

I futuri imprenditori, quindi, potranno avvalersi delle Associazioni di categoria ed essere accompagnati, in qualità di “soggetto guida”, per la definizione dell’idea progettuale avvalendosi dall'apporto di figure qualificate, siano essi professionisti siano esse imprese.

 

Articolazione dell’Iniziativa

L’Avviso è suddiviso in quattro fasi procedurali (Fase A, B, C e D):

1) Fase A: Percorso di accompagnamento all'accesso all'iniziativa;

2) Fase B: Accesso e selezione delle idee progettuali;

3) Fase C: Definizione del Business Plan e presentazione della domanda di contributo;

4) Fase D: Avvio di impresa e acquisizione del finanziamento.

Preliminare alla realizzazione delle fasi indicate è l’attività che i CPFP, le Istituzioni Formative accreditate, e gli IPS svolgeranno; si tratta di azioni di animazione e di sensibilizzazione tra i giovani che abbiano conseguito una qualifica o un diploma professionale riconosciuto a livello nazionale e corrispondente ai livelli previsti dal quadro EQF. Contestualmente la Regione Lazio procederà a stipulare Accordi quadro con le Associazioni di categoria rappresentanti le imprese dei settori di mercato coerenti con l’attuale offerta formativa proposta nei Piani Annuali degli Interventi del Sistema Educativo Regionale. Per ciascun partecipante che abbia concluso il percorso formativo di IeFP sarà possibile partecipare alla presentazione di una sola candidatura, sia in forma singola sia all'interno di una più ampia compagine sociale.

 

Fase A - Percorso di accompagnamento all'accesso all'iniziativa: In questa fase i potenziali destinatari devono definire l’oggetto della futura attività imprenditoriale e scegliere la “forma giuridica”, anche tenendo conto delle dimensioni del gruppo, e sviluppare l’idea progettuale che illustri oggetto, finalità e caratteristiche dell’attività che si intende avviare. Si sottolinea come in questa fase, sarà dato particolare rilievo agli elementi di “attrattività” dell’idea progettuale e non tanto agli aspetti più propriamente tecnici (che dovranno essere sviluppati in fase successiva). Pertanto, i destinatari potenziali dovranno porre particolare attenzione a sviluppare la proposta avendo a riferimento i criteri che la Regione Lazio utilizzerà per selezionare le “migliori idee”.

Nella redazione del documento, che dovrà essere coerente con il percorso formativo/professionalizzante di IeFP realizzato, i futuri imprenditori, sia in forma singola che associata, potranno avvalersi del supporto dei CPFP, delle Istituzioni Formative accreditate e degli IPS che avranno aderito al progetto e delle Associazioni di categoria di riferimento settoriali che avranno la funzione di orientamento, accompagnamento e supporto nella individuazione di professionisti/imprese da coinvolgere nello sviluppo dell’idea di impresa e nella valutazione di possibili soci, anch'essi destinatari dei percorsi formativi di IeFP. Si precisa che i futuri imprenditori nella fase sviluppo dell’idea progettuale possono avvalersi anche liberamente di società private, associazioni profit e non profit, cooperative, studi professionali, etc.

 

Fase B - Accesso e selezione delle idee progettuali: Per accedere alla procedura di selezione, i destinatari potenziali dovranno presentare la seguente documentazione:

1) domanda di partecipazione;

2) documento che descrive l’idea di futura attività imprenditoriale da sottoscrivere come impresa individuale o in forma associata. In particolare, per l’impresa che si vuole costituire, occorrerà indicare la “forma giuridica”, le dimensioni della compagine, l’oggetto, le finalità e le caratteristiche dell’attività;

3) “Dichiarazione di adesione da parte dei soggetti titolari della formazione dei percorsi IeFP” da parte CPFP, delle Istituzioni Formative accreditate e degli IPS;

4) in alternativa alla dichiarazione di cui al precedente punto 3) e/o in aggiunta ad essa, qualora ci si avvalga di un partner tecnico, “Dichiarazione di promozione dell’idea progettuale” da parte delle Associazioni di categoria;

5) modello informativa privacy.

 

Fase C - Definizione del Business Plan e presentazione della domanda di contributo: I soggetti ammessi svilupperanno il business plan che illustra, sull'orizzonte temporale di almeno due anni, l’attività in relazione alla quale si richiede il contributo. Tale attività, come anticipato, potrà essere svolta con il supporto del soggetto guida, quale imprese/professionisti, associazioni di categoria settoriale sostenitrici dell’idea progettuale in grado produrre apporti specialistici per il settore di intervento prescelto ed individuati quindi per l’acquisizione di prestazioni di tutoraggio/consulenza per l’accompagnamento e sviluppo dell’idea progettuale. I relativi costi potranno essere preventivati nel piano finanziario del progetto all'interno della voce “Spese per il supporto alla progettazione da parte del partner tecnico (Altri costi diretti)” e per un importo massimo del 5% del costo del progetto. Il business plan dovrà evidenziare, in modo organico, le caratteristiche dei servizi/prodotti offerti, le capacità tecniche-organizzative del personale coinvolto, i relativi costi di funzionamento e gli investimenti previsti, nonché la fattibilità economico-finanziarie.

 

Fase D - Avvio di impresa e acquisizione del finanziamento: I destinatari le cui proposte progettuali avranno superato la valutazione prevista per la fase C come da relativa graduatoria provvisoria pubblicata, avranno l’obbligo per accedere ai finanziamenti di costituirsi come impresa entro 30 giorni dalla sua pubblicazione. Trascorso il termine di 30 giorni per la costituzione in impresa, la Regione pubblicherà la graduatoria definitiva. Entro il termine dei 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria l’impresa neo-costituita ha l’obbligo di presentare, a mezzo PEC all’indirizzo formazione@regione.lazio.legalmail.it, la seguente documentazione:

- dichiarazione sostitutiva di certificazione iscrizione CCIAA e possesso partita IVA;

- (eventuale) Copia dell’atto costitutivo e dello statuto della società/cooperativa;

- dichiarazione aiuti de minimis;

- “Atto unilaterale di impegno”.

Nel caso in cui si determinino economie dovute a rinunce da parte dei beneficiari, o comunque ad ulteriori risorse disponibili l’Amministrazione regionale può provvedere ad effettuare gli scorrimenti della graduatoria dandone comunicazione ai beneficiari del contributo, sempre previa costituzione in impresa. Le neo-imprese, formalmente costituite daranno inizio alla fase di start-up entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva. Le imprese partner tecnici svolgeranno, se del caso, azioni di tutoraggio, finalizzate a sostenere l’avvio e ad evitare le difficoltà di sopravvivenza che la neo-impresa potrebbe incontrare nella fase iniziale. Le attività per la realizzazione della presente fase dovranno essere completate in un arco temporale di dodici mesi dalla data di concessione del finanziamento.

 

Ammissibilità a valutazione delle idee progettuali - Fase B

- Verifica di ammissibilità formale delle candidature, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la ricevibilità della domanda di partecipazione relativamente alle modalità e ai termini di invio delle domande e la sussistenza dei requisiti dei destinatari.

- Valutazione dell’idea progettuale, a cura di una “Giuria di qualità”, composta da esperti settoriali, nominata dal Direttore della Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio, basata sulla verifica della presenza/assenza di criteri della valutazione di qualità dell’idea progettuale, definiti ad hoc per il presente Avviso e attengono a elementi, come anticipato, di attrattività della proposta, quindi, combinano più aspetti:

  • Originalità dell’idea per i suoi obiettivi;
  • Attenzione all'impatto sociale;
  • Coerenza con le finalità della programmazione FSE;
  • Valore aggiunto degli elementi di contatto e continuità con il percorso formativo IeFP realizzato.

Le idee progettuali saranno inserite in un elenco stilato sulla base del numero di requisiti soddisfatti. Successivamente, con apposita determinazione dirigenziale saranno approvati gli elenchi delle candidature ammesse e non ammesse alla Fase C, con indicazione dei motivi di esclusione.

 

Ammissibilità a valutazione dei business plan - Fase C

Per quelle idee progettuali che avranno superato positivamente la selezione di cui alla fase B sono previste le seguenti modalità di selezione e valutazione.

- Verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la ricevibilità della domanda di richiesta di contributo.

- Valutazione tecnica del business plan a cura di una Commissione nominata dal Direttore della Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio con cui attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100.

Chi può partecipare

Requisiti dei destinatari degli interventi

Alla data di presentazione della domanda di partecipazione, i destinatari dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

- disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 d.lgs. n. 150/2015;

- residenza nella Regione Lazio da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione del presente Avviso;

- giovani, di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, che hanno conseguito, al termine del percorso formativo di IeFP, una qualifica o un diploma professionale riconosciuta a livello nazionale e corrispondente ai livelli previsti dal quadro EQF (European Qualification Framework – Quadro Europeo delle Qualifiche) ricompresa nell'ambito delle figure professionali e degli indirizzi di cui all’Accordo Stato Regioni del 29 Aprile 2010 da non oltre 24 mesi.

- giovani, di età compresa tra i 18 e i 34 anni compiuti, che siano transitati dal sistema di IeFP a quello statale degli Istituti Professionali, e viceversa, anche in itinere e che abbiano conseguito il diploma quinquennale.

- non avere a proprio carico alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la P.A;

- non avere procedimenti in corso ai sensi dell’art. 416/bis del codice penale;

- se cittadino non comunitario, essere in possesso del permesso di soggiorno che consente attività lavorativa;

- non essere già beneficiario di provvedimenti di concessione a valere su altre misure a favore dell’autoimprenditorialità né risultare titolare di una quota di una società beneficiaria di agevolazioni pubbliche. I requisiti, pena l’inammissibilità, dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione all'Iniziativa IMPRESA FORMATIVA – giovani IeFP.

Si precisa che, nel caso di impresa in forma associata, i requisiti sopraindicati devono essere devono soddisfatti da tutti i componenti.

 

Soggetti richiedenti il contributo
I soggetti richiedenti il contributo sono esclusivamente i destinatari di cui sopra che sono stati ammessi alla Fase D: Avvio di impresa e acquisizione del finanziamento

 

Tipologia delle imprese finanziabili e attività agevolabili

Sono ammissibili idee progettuali per nuove imprese del settore privato da avviare in forma individuale, societaria e/o cooperativistica. Sono esclusi gli enti no profit e le società fiduciarie. Le nuove imprese devono avere sede operativa nella regione Lazio con permanenza di almeno cinque anni dall'erogazione del saldo del finanziamento, pena la revoca. Sono finanziabili nell'ambito del presente Avviso le idee progettuali di impresa (anche in forma di franchising) in attività/settori che non sono esclusi nel campo del “de minimis”.

Il “de minimis” si applica agli aiuti concessi alle imprese di qualsiasi settore ad eccezione:

a) della pesca e dell’acquacoltura

b) della produzione primaria dei prodotti agricoli;

c) della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (nei casi disciplinati dal de minimis stesso);

d) degli aiuti per l’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada;

e) degli aiuti ad attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati membri;

f) degli aiuti subordinati all'impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione.

Si ribadisce inoltre che, nel caso in cui l’impresa operi nei settori di cui alle lettere a), b) o c) sopra citati, ma operi anche in uno o più dei settori ammessi o svolga anche altre attività che rientrano nel campo di applicazione de minimis, lo stesso si applicherà agli aiuti concessi in relazione a questi ultimi settori o attività, ferma restando la necessità di garantire la separazione delle attività o la distinzione dei costi delle diverse attività esercitate (quelle per cui si applica il regolamento e quelle per cui non si applica).

Sono ESCLUSE le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco

Entità del contributo

L’importo complessivamente stanziato è 2.000.000 Euro

Contributo minimo: 30.000 Euro

Contributo massimo: 100.000 Euro

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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