Agevolazioni in favore dei Comuni per la realizzazione di sistemi di raccolta differenziata e un'adeguata rete di centri di raccolta

Scadenza: 15 ottobre 2019
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Programma/Ente di finanziamento

PO FESR Sicilia 2014/2020 - Asse prioritario 6 "Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse" - Ob.s. 6.1 "Ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria" - Azione 6.1.2 "Realizzare i migliori sistemi di raccolta differenziata e un'adeguata rete di centri di raccolta"

Bando scaduto

Finalità

L’obiettivo perseguito dal bando è la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata per tendere al raggiungimento/superamento delle percentuali minime stabilite dalle vigenti normative in materia. Con le risorse si intende concorrere alla corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale locale, dotando i Comuni di centri di raccolta dei rifiuti urbani differenziati con l’intento di integrare, secondo il principio di prossimità, i servizi e gli impianti presenti/programmati su scala regionale, contribuendo ad una prima evoluzione della qualità dei materiali da recuperare e riciclare.
I contributi finanziari sono, pertanto, destinati ad incrementare la raccolta differenziata mediante la realizzazione di nuovi Centri comunali di raccolta di cui all’art. 183 comma 1 lettera m) del D.lgs 152/2006 e s.m.i. ovvero per l’ampliamento/adeguamento di quelli esistenti. Gli interventi da finanziare costituiscono il logico completamento ai sistemi di raccolta domiciliare che attivando modelli di gestione della filiera basata sulla diretta e responsabile partecipazione dell’utenza attraverso la separazione, già in fase di produzione, delle diverse frazioni di rifiuto urbano, perseguono le finalità di risparmio derivanti dai minori costi di trasporto del rifiuto urbano. L’apporto diretto dell’utente al sistema di raccolta non ha solo una rilevanza economica (diminuisce i costi della raccolta e del trasporto) ma anche sociale con il coinvolgimento diretto dei cittadini nella raccolta differenziata e per tale ragione si prevede, altresì il finanziamento di apposite campagne di informazione.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al contributo finanziario di cui al presente avviso le operazioni di:

a) Realizzazione di nuovi centri di raccolta comunale o intercomunale, incluso l’acquisto di un sistema di raccolta mobile, anche inquadrato come attrezzatura di potenziamento del nuovo Centro e di miglioramento della raccolta.

b) Ampliamento/potenziamento/adeguamento infrastrutturale di centri comunali di raccolta (CCR) esistenti, per la raccolta differenziata di rifiuti urbani e assimilati, ivi comprese tutte le altre infrastrutture esistenti , incluso l’acquisto di un sistema di raccolta mobile, inquadrato come attrezzatura di potenziamento del Centro esistente e di miglioramento della raccolta.

Chi può partecipare

L'agevolazione prevista dal bando è in favore dei Comuni della Regione Sicilia e degli Ambiti di Raccolta ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali).

I soggetti beneficiari devono essere in grado di:

  • garantire la disponibilità delle aree e l’idoneità dei requisiti di localizzazione dei siti individuati per la realizzazione dei centri comunali di raccolta e per l’installazione e la gestione degli impianti e delle attrezzature necessari al funzionamento degli stessi;
  • gestire gli impianti attraverso società in house providing, ovvero attraverso società miste o destinarli alla gestione da parte delle aziende appaltatrici del servizio di raccolta, a seguito di procedure ad evidenza pubblica tramite apposita convenzione disciplinante le responsabilità di conduzione e gestione nel rispetto delle disposizioni in materia di aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico a determinate imprese incaricate della gestione di servizi d’interesse economico generale (decisione della Commissione C(2011) 9380 del 20 dicembre 2011 - regolamento (UE) n. 360/2012 della Commissione del 25 aprile 2012);

Ogni Ente beneficiario, è titolato alla presentazione delle istanze di contributo secondo una delle seguenti modalità:

a) istanza da parte del singolo Comune per l’attivazione di interventi su tutto o parte del proprio territorio;
b) istanza da parte dell’ARO per interventi da attivarsi su tutto o parte del territorio di uno o più comuni.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria del presente avviso è pari a 21.472.213,55 euro.

Al fine di migliorare la distribuzione territoriale degli interventi, la dotazione complessivamente destinata al finanziamento della tipologia di interventi di ampliamento è fissata pari a 5.472.213,55 di euro.
Resta, pertanto, destinata alla realizzazione di nuovi centri di raccolta la somma di 16.000.000 di euro.

Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione, determinati in applicazione delle pertinenti disposizioni comunitarie, anche in materia di progetti generatori di entrata secondo quanto previsto dall’art 61 del Regolamento (UE) 1303/2013.

Il contributo concedibile per ciascun impianto, non deve superare i seguenti limiti:

  • Per la realizzazione di nuovi CCR l’avviso prevede un contributo massimo di € 800.000, oltre IVA e somme a disposizione.
  • Per l’ampliamento/potenziamento/adeguamento di CCR esistenti l’avviso prevede un contributo massimo di € 300.000, oltre IVA e somme a disposizione.

Spese ammissibili

Il costo dell’operazione è determinato nel rispetto delle seguenti categorie di spese ammissibili:

a) investimenti relativi ai lavori necessari alla realizzazione e sistemazione dell’infrastruttura, comprensivi di opere edili per la realizzazione di vani tecnici, ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione ed al funzionamento del CCR, ovvero, per ogni CCR:

o acquisto di attrezzature, macchinari ed apparecchiature strettamente connessi all’avvio/implementazione e gestione dell’attività di raccolta delle tipologie di rifiuto previste dall’intervento (allegato 1 del D.M. 8 aprile/2008), nonché per l’adeguamento infrastrutturale (apparecchiature hardware e soluzioni software per la gestione delle utenze conferenti, mezzi meccanici per movimentazione interna all’impianto con esclusione di veicoli di trasporto su strada, ecc.);

o acquisizione di terreni e aree non edificate o immobili necessari per la realizzazione dell’opera, le cui spese di esproprio e di acquisizione, ammissibili in presenza della sussistenza di un nesso diretto fra l’acquisizione delle stesse aree e gli interventi relativi alle opere da realizzare.

b) spese generali;

c) campagne di sensibilizzazione, informazione e comunicazione nella misura massima del 5% dell’importo complessivo del progetto ammesso a finanziamento;

Per spese generali, da prevedere nel quadro economico tra le somme a disposizione del beneficiario, intendendo quelle relative alle voci previste dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, tra le quali si riportano:

  • imposta sul valore aggiunto (IVA), che costituisce una spesa ammissibile solo se non è recuperabile;
  • competenze tecniche per rilievi, studi di fattibilità, progettazione definitiva e/o esecutiva, direzione dei lavori, misura e contabilità, sicurezza, consulenza geologica/geotecnica, eventuali consulenze specialistiche se richieste dalle norme vigenti, competenze tecniche per il Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.), collaudo tecnico-amministrativo e statico, ove previsto;
  • le spese per oneri tecnici, laddove non riconducibili ad attività direttamente svolte dall’uffici o tecnico dell’ente beneficiario, dovranno essere affidate a soggetti esterni con le modalità previste dalle norme vigenti, con specifico riferimento al Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e alle norme regionali di riferimento, pena l’inammissibilità al finanziamento;
  • spese per la pubblicità di gara;
  • spese per commissioni aggiudicatrici;
  • indennità e contributi dovuti a enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere) connessi con intervento
  • allacci;
  • imprevisti.

Spese ammissibili

Il costo dell’operazione è determinato nel rispetto delle seguenti categorie di spese ammissibili:

a) investimenti relativi ai lavori necessari alla realizzazione e sistemazione dell’infrastruttura, comprensivi di opere edili per la realizzazione di vani tecnici, ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione ed al funzionamento del CCR, ovvero, per ogni CCR:

o acquisto di attrezzature, macchinari ed apparecchiature strettamente connessi all’avvio/implementazione e gestione dell’attività di raccolta delle tipologie di rifiuto previste dall’intervento (allegato 1 del D.M. 8 aprile/2008), nonché per l’adeguamento infrastrutturale (apparecchiature hardware e soluzioni software per la gestione delle utenze conferenti, mezzi meccanici per movimentazione interna all’impianto con esclusione di veicoli di trasporto su strada, ecc.);

o acquisizione di terreni e aree non edificate o immobili necessari per la realizzazione dell’opera, le cui spese di esproprio e di acquisizione, ammissibili in presenza della sussistenza di un nesso diretto fra l’acquisizione delle stesse aree e gli interventi relativi alle opere da realizzare.

b) spese generali;

c) campagne di sensibilizzazione, informazione e comunicazione nella misura massima del 5% dell’importo complessivo del progetto ammesso a finanziamento;

Per spese generali, da prevedere nel quadro economico tra le somme a disposizione del beneficiario, intendendo quelle relative alle voci previste dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, tra le quali si riportano:

  • imposta sul valore aggiunto (IVA), che costituisce una spesa ammissibile solo se non è recuperabile;
  • competenze tecniche per rilievi, studi di fattibilità, progettazione definitiva e/o esecutiva, direzione dei lavori, misura e contabilità, sicurezza, consulenza geologica/geotecnica, eventuali consulenze specialistiche se richieste dalle norme vigenti, competenze tecniche per il Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.), collaudo tecnico-amministrativo e statico, ove previsto;
  • le spese per oneri tecnici, laddove non riconducibili ad attività direttamente svolte dall’uffici o tecnico dell’ente beneficiario, dovranno essere affidate a soggetti esterni con le modalità previste dalle norme vigenti, con specifico riferimento al Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e alle norme regionali di riferimento, pena l’inammissibilità al finanziamento;
  • spese per la pubblicità di gara;
  • spese per commissioni aggiudicatrici;
  • indennità e contributi dovuti a enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere) connessi con intervento
  • allacci;
  • imprevisti.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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