Scadenza: 23 giugno 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Abruzzo - PN FEAMPA

Dotazione Complessiva
€ 150.000
Co-finanziamento
60%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Nell’Ambito del PN FEAMPA 2021/2027 l’avviso dà attuazione all’Azione 5 “Resilienza, sviluppo e transizione ambientale, economica e sociale del settore acquacoltura” dell’Obiettivo specifico 2.1 la cui finalità è quella della riduzione di pressioni ambientali dovute all'acquacoltura, la resilienza e il rafforzamento del settore. Nello specifico l’avviso persegue le seguenti finalità:

  • l’ottimizzazione della gestione delle risorse idriche per l’acquacoltura in acque interne;
  • l’incentivazione dell’acquacoltura integrata e delle sinergie tra le differenti attività produttive nell’uso combinato degli spazi e dei sistemi di acquacoltura che offrono servizi ambientali;
  • gli investimenti per migliorare la competitività, la sostenibilità, la redditività e la resilienza delle imprese acquicole;
  • la promozione di sistemi acquicoli ad elevata compatibilità e/o che offrono servizi ambientali.

Interventi ammissibili

L’Avviso attiva l'operazione 32-Investimenti produttivi per l’acquacoltura sostenibile: operazione incentrata sul sostegno ad iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi per il settore acquacoltura sostenibile, nell’ottica del rafforzamento della competitività e della redditività del settore, rendendolo più resiliente ai cambiamenti, più green ed innovativo. o. A tal fine si sostiene l’adeguamento e/o la realizzazione di nuovi impianti finalizzati a rendere questi ultimi più sostenibili. Si sosterranno:

  • investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura; -la diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate
  • l’ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura
  • miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
  • investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura;
  • il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l’accumulo di quest’ultimo.

Sono altresì ammessi investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio degli impianti acquicoli e gli investimenti relativi al commercio (vendita diretta). Si specifica che tra le attività di acquacoltura rientrano tutte le tipologie di acquacoltura quale ad esempio quella in mare, in terra ferma compresa quella realizzata in vasche, nelle valli, in fiumi e lagune.

L’azione prevista dall’avviso è diretta a tutti i territori regionali costieri potenzialmente vocati o su cui già insistono allevamenti in acque salate e salmastre, nonché nei territori regionali in cui è attivo il settore dell’allevamento in acqua dolce.

Chi può partecipare

I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno, in forma singola o associata, sono le Micro imprese e le Piccole e medie imprese (PMI) del settore acquicolo.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 150.000 Euro suscettibili di incremento per effetto di eventuali future riprogrammazioni finanziarie.

Per ciascuna iniziativa progettuale è fissato in 20.000 Euro il limite minimo della spesa ammissibile IVA inclusa.

L’aliquota del contributo pubblico erogato ai beneficiari per le “operazioni di sostegno all'acquacoltura sostenibile attuate dalle PMI” è pari al 60% della spesa totale ammissibile a beneficio.

Possono essere applicate le aliquote massime specifiche di intensità di aiuto ove ne ricorrano determinate condizioni, come riportato nella tabella a pagina 13 del bando.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fai, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. art. 8, pag. 17 del bando) e accertati di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 10, pag. 14 e ss. del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 12, pag. 18 e ss. del bando).

È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. art. 22, pag. 36 e ss. del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta la referente, Daniela Di Silvestro, ai seguenti recapiti:

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