Scadenza: 11 marzo 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

 Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Dotazione Complessiva
€ 3.000.000
Finanziamento Massimo
€1.200.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Programma promuove interventi di emergenza volti a contribuire alla risposta alla crisi umanitaria in corso, che colpisce sia le comunità ospitanti sia le popolazioni in movimento, nei settori Salute, Sicurezza Alimentare e Protezione. Nello specifico, il bando mira a supportare gli istituti ospedalieri e i centri di salute, gestiti sia da soggetti no profit che da istituzioni locali, per consolidarne la disponibilità e la qualità dei servizi erogati. L’intervento intende altresì rafforzare le capacità gestionali e contabili delle strutture sanitarie e migliorane le condizioni igienico-sanitarie.

Interventi ammissibili

I progetti dovranno rientrare nei seguenti settori d’intervento.

  • Salute;
  • Sicurezza Alimentare;
  • Protezione.

Nell’elaborazione degli interventi progettuali dovranno essere presi in considerazione i settori trasversali, quali minori, genere e disabilità.

Nello specifico, le proposte progettuali dovranno garantire il raggiungimento dei seguenti risultati.

Garantire l'accesso ai servizi sanitari di base. In tal senso dovranno essere implementate le seguenti attività:

  • Erogazione di servizi sanitari di base materno-infantili;
  • Fornitura di farmaci, prodotti per la cura della malnutrizione, consumabili essenziali, reagenti, strumentazione mediche nonché altro materiale necessario per l'erogazione dei servizi sanitari;
  • Formazione ad hoc al personale sanitario locale nonché del personale responsabile per la gestione e l'amministrazione degli istituti ospedalieri e dei centri di salute;
  • Iniziative di sensibilizzazione a livello ospedaliero e comunitario in tema di igiene personale, alimentazione, vaccinazioni, misure di prevenzione contro le epidemie, la donazione del sangue e altre tematiche sensibili relative alla salute materno-infantile;
  • Fornitura di servizi sanitari di base attraverso cliniche mobili;
  • Riabilitazione ed equipaggiamento di strutture sanitarie;
  • Realizzazione di campagne di vaccinazione;
  • Realizzazione di campagne per la raccolta del sangue.

Rafforzare le capacità produttive e le conoscenze sulle pratiche alimentari corrette di comunità agricole e pastorali. In tal senso dovranno essere implementate le seguenti attività:

  • Formazione in materia di tecniche e pratiche di produzione agricola, pastorale e ittica;
  • Iniziative di sensibilizzazione su tematiche nutrizionali e buone pratiche alimentari;
  • Riabilitazione e manutenzione di punti d'acqua e di canali d'irrigazione per la produzione agricola;
  • Riabilitazione e/o realizzazione di opere ad uso comunitario per il rafforzamento della produzione agricola, ittica e pastorale attraverso la mobilitazione di manodopera locale;
  • Costituzione e formazione di forme associazionistiche e corporative di coltivatori e allevatori;
  • Distribuzione di kit e strumenti per l’orticoltura, piscicoltura e/o allevamento;
  • Creazione di mercati locali e/o altre forme di supporto per attività generatrici di reddito (AGR) soprattutto per le donne e i giovani vulnerabili;
  • Accompagnamento all’accesso al microcredito, nonché sviluppo di associazioni locali di risparmio e credito (AVEC) e cooperative femminili e di giovani in un'ottica di rafforzamento del settore agro-silvo-pastorale e ittico per la valorizzazione di catene del valore agroalimentari resilienti.

Aumentare la resilienza di categorie a rischio e rafforzate le misure di protezione a loro tutela. In tal senso dovranno essere implementate le seguenti attività:

  • Assistenza e rappresentanza giuridico-legale;
  • Assistenza olistica per vittime di violenze di genere, persone con disabilità, minori non accompagnati;
  • Organizzazione di incontri di dialogo tra sfollati e comunità ospitanti per favorire la coesione sociale;
  • Attività di monitoraggio dei rimpatri di sfollati interni;
  • Iniziative di sensibilizzazione e divulgazione di leggi e normative in vigore nel paese (su GBV, diritti dei minori, etc.);
  • Attività di formazione e di inserzione socioprofessionale in favore giovani a rischio e/o soggetti vittime di violenze e/o violazioni dei diritti umani;
  • Riabilitazione e dotazione di centri di ascolto e di supporto volti ad assicurare servizi di assistenza e presa in carico olistici per i soggetti vittima di violenza;
  • Distribuzione kit di dignità;
  • Attività di sensibilizzazione e prevenzione comunitaria sui rischi legati alla presenza di dispositivi ed ordigni esplosivi;
  • Facilitazione all’ottenimento di titoli di documentazione civile.

Le aree di intervento sono Bangui (capitale della RCA, ospitante circa un quinto della popolazione totale) e le Prefetture di Ombella M’Poko, Lobaye, Nana Mambere, Mambere-Kadeï, Ouham, Ouham-Pende, Nana-Gribizi, Kemo, Ouaka, Haute-Kotto, Basse-Kotto, Mbomou, Haut Mbomou, Lim-Pende, Vakaga, Mambere.

Le attività progettuali dovranno avere una durata massima di 12 mesi.

Chi può partecipare

Possono presentare proposte progettuali i soggetti non profit con specifica e comprovata esperienza negli interventi di emergenza.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.000.000 Euro. Il finanziamento richiesto all’AICS Khartoum non superiore a:

  • 500.000 Euro per un progetto presentato da una singola OSC;
  • 1.200.000 Euro per progetto presentato in ATS.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Dedicati con cura alla stesura dell’analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali.

Considera attentamente la sostenibilità del progetto, e quindi la capacità del progetto di mantenere i risultati raggiuti anche dopo il finanziamento. Assicuriamoci di proporre azioni che producano effetti moltiplicatori nel tempo e che non si esauriscano con il finanziamento ricevuto.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 8, pag. 24 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta entro il 23/02 il seguente indirizzo e-mail: khartoum@pec.aics.gov.it.

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