Scadenza: 30 aprile 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Con i Bambini Impresa Sociale

Dotazione Complessiva
€ 20.000.000
Finanziamento Massimo
€100.000
Finanziamento Minimo
€40.000
Co-finanziamento
95%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

Con i Bambini invita tutti gli enti di terzo settore a presentare proposte per sostenere le “comunità educanti” intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei minori che vivono nel proprio territorio.

Con i Bambini si propone, quindi, di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti che, in modo accessibile e aperto, prevedano l’attivazione e la partecipazione di tutti gli attori territoriali nei processi educativi e, in particolare, il pieno coinvolgimento dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi, delle famiglie, pensando a ognuno di loro non più solo come destinatario dei servizi, ma anche come protagonista e attore delle iniziative programmate e attivate.

Il bando ha l’obiettivo di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educantiefficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi dei minori.

 

Interventi ammissibili

Il bando concentra l’attenzione non sui progetti, ma sui processi di creazione e potenziamento di presidi di comunità educante, sostenendo il sistema di relazioni e di collaborazioni tra le diverse componenti e gli attori della comunità, includendovi le esperienze avviate o sviluppate grazie anche a precedenti contributi approvati da Con i Bambini (in questo caso sarà importante dimostrare il valore aggiunto della nuova proposta progettuale che verrà presentata, sia in termini di ampliamento della comunità educante, sia in termini di rafforzamento e consolidamento degli strumenti messi in campo dalla rete, sia in termini di diffusione di strumenti e pratiche già sperimentate).

Sarà possibile, pertanto, richiedere contributi per:

  • la “costruzione” o il rafforzamento di una comunità educante in un contesto territoriale definito, che riesca a individuare e valorizzare processi virtuosi già in atto nel territorio di riferimento, per quanto ancora non pienamente strutturati
  • partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui esse intendono operare

Sarà anche possibile prevedere, a titolo esemplificativo, non esaustivo:

  • momenti di formazione che aiutino gli operatori formali, ma anche quelli informali, a sviluppare consapevolezza e conoscenza sulla potenzialità educativa della propria professionalità e forniscano strumenti di gestione di relazioni conflittuali e di mediazione sociale
  • campagne di informazione e sensibilizzazione, eventi/dibattito sui territori e gruppi di valutazione territoriale per far sì che la Comunità educante diventi un presidio di sensibilizzazione e animazione sociale, e, a sua volta, riesca a coinvolgere attivamente minori e famiglie
  • attività di co-progettazione e/o co-progettate con minori e famiglie, che li coinvolgano non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti e attori attivi delle iniziative programmate e attivate
  • protocolli e tavoli di lavoro per coordinare e programmare il lavoro comune con le istituzioni pubbliche (enti di rappresentanza, comuni, servizi socio-sanitari, ecc.)
  • realizzazione dei patti educativi di comunità, ovvero di alleanze formalizzate tra istituzioni scolastiche e istituzioni del territorio per favorire la presa in carico di minori che versano in condizioni di fragilità
  • collegamenti con ‘altre’ comunità educanti (di altri territori), per sviluppare attività di scambio e confronto, gemellaggio, federazione (alleanza diffusa su temi o obiettivi specifici), tutoraggio, ecc.

 

Chi può partecipare

Le proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

La partnership deve possedere i seguenti requisiti:

  • deve essere presente almeno un altro ente di terzo settore
  • gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quello di cui al punto sopra) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese
  • la partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale

Attenzione: al fine di garantire la massima partecipazione, ogni soggetto potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte a una sola proposta, in qualità di partner.

Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, …), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 20.000.000 Euro che sarà divisa tra le Regioni sulla base della tabella riportata a pag. 7 del Bando.

Contributo massimo: 100.000 Euro

Contributo minimo: 40.000 Euro

Quota di Co-finanziamento: 95% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org

Le proposte valutate positivamente al termine della prima fase di valutazione accederanno alla seconda fase di progettazione. Durante questa seconda fase di lavoro, i progetti ammessi saranno chiamati a definire la proposta progettuale, in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini e ad inserire nel progetto un ‘disegno di valutazione’. Solo al termine della seconda fase, in caso di positivo esito delle attività di progettazione, si procederà all’eventuale assegnazione del contributo.

Si sottolinea l’opportunità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’esigenza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali. Il ruolo degli attori locali presuppone infatti la diretta conoscenza delle problematiche e dei bisogni della comunità, con particolare riferimento alla situazione dei giovani.

Si tenga in considerazione che sono ammissibili solo le proposte progettuali che:

  • prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore
  • prevedano che l’intervento si realizzi in una sola regione
  • prevedano il rispetto delle seguenti quote (rispetto al contributo richiesto) nella determinazione del budget:
    • attività di coordinamento, rendicontazione e monitoraggio del progetto fino a un massimo del 10%
    • attività da elaborare in corso d’opera per sviluppare la comunità educante tramite attività coprogettate dal territorio (e soggette, successivamente, ad approvazione da parte di Con i Bambini) fino a un massimo del 20%
    • valutazione di impatto fino a un massimo del 4%
    • rimborsi di spese per viaggi e trasferte fino a un massimo del 10%
    • interventi di riqualificazione di immobili (comprensivi di tutte le spese per l’allestimento) funzionali allo svolgimento delle attività di progetto fino a un massimo del 30%
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