Scadenza: 2 aprile 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Toscana

Dotazione Complessiva
€ 5.875.469
Finanziamento Massimo
€15.000
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Bando scaduto

Finalità

La Regione Toscana, in considerazione dell’emergenza epidemiologica in atto a livello nazionale e nell’ottica di applicazione e sviluppo del principio costituzionale di “sussidiarietà orizzontale”, intende continuare a finanziare le iniziative attuate dagli Enti del Terzo Settore, in relazione ai seguenti obiettivi specifici:

  • attivare/potenziare attività straordinarie di supporto rivolte alle comunità locali, alle famiglie e agli individui in situazione di vulnerabilità personale, sociale ed economica, particolarmente aggravate dalla situazione di isolamento per l’emergenza Covid-19;
  • rafforzare azioni innovative e coordinate sul territorio regionale in grado di rendere maggiormente efficaci gli interventi attivati per fare fronte alla fase emergenziale e per la gestione del peggioramento delle condizioni di fragilità delle persone in difficoltà;
  • sostenere la tenuta organizzativa degli Enti del Terzo settore che durante la fase emergenziale hanno avuto un sovraccarico di impegni o, al contrario non hanno potuto svolgere le attività statutarie ordinarie, con ripercussioni negative sulla loro struttura.

Interventi ammissibili

La Regione intende sostenere:

  • le attività realizzate dagli Enti del Terzo settore sia in corso che in conseguenza all'emergenza determinata dall'epidemia in attuazione della normativa nazionale e delle disposizioni regionali in ambito di emergenza COVID 19;
  • le spese necessarie a consentire la tenuta organizzativa degli Enti, attraverso l’attribuzione di risorse economiche destinate allo svolgimento dell’ordinaria attività statutaria degli enti.

Costi ammissibili (elenco che si deve intendere come tassativo):

  • acquisto e consegna al domicilio o presso la sede del servizio dell’ente del terzo settore o nelle sedi apposite approntate dalla protezione civile e/o dal Comune o alle persone ospedalizzate o in isolamento di beni di prima necessità, farmaci, prodotti alimentari, prodotti per igiene e profilassi o supporto per preparazione/confezionamento di pasti;
  • acquisto e distribuzione presso la sede del servizio dell’ente del terzo settore o con consegna a domicilio di beni di consumo per la manutenzione ordinaria della casa per le fasce di popolazione più debole (a titolo esemplificativo: lampadine, flessibili, rompigetto, piccola manutenzione casalinga);
  • acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza;
  • acquisto di dispositivi e/o strumenti atti a garantire la sicurezza e la prevenzione delle persone che operano in situazioni di prossimità nonchè dei beneficiari dei servizi, secondo le normative vigenti, compresa la sanificazione degli ambienti;
  • acquisto strumenti tecnologici per facilitare la comunicazione personale con l’esterno (ad es. tra gli anziani e i familiari, tra i detenuti e i familiari o per la didattica a distanza);
  • accompagnamento ed attività socio educative al domicilio e/o in esterno per persone disabili, per minori e persone in situazione di fragilità (anche figli/e di donne che subiscono violenza);
  • interventi di tipo socializzante e ludico ricreativo per minori, che possono comprendere l’utilizzo di personale e/o l’acquisto di materiali e di idonea strumentazione informatica, direttamente finalizzati alla realizzazione della attività stesse;
  • servizi telefonici dedicati (spese telefoniche);
  • trasporto verso servizi del territorio, presidi sanitari o verso altre strutture di accoglienza (relativamente a quest'ultima voce si specifica che potranno essere richiesti contributi imputando, anche in quota parte, fatture del carburante, biglietti dell'autostrada, ecc. oppure utilizzando le tabelle Aci per il calcolo dei rimborsi KM purché i viaggi eseguiti siano direttamente e chiaramente riconducibili alle attività tassativamente previste dal bando;
  • spese per strutture alloggiative per persone senza dimora attivate a seguito dell’emergenza sanitaria;
  • assistenza agli animali d'affezione appartenenti ad utenti in quarantena o ospedalizzati di cui alle Linee guida per la gestione di problematiche legate agli animali d'affezione in corso di emergenza;
  • spese di funzionamento destinate allo svolgimento delle attività statutarie degli enti del terzo settore che, durante l'emergenza sanitaria hanno subito un sovraccarico di impegni e/o non hanno potuto svolgere le attività ordinarie in quanto, in conseguenza dei provvedimenti restrittivi, non hanno potuto accedere alle tradizionali fonti di finanziamento. Nello specifico:
    • spese per manutenzione ordinaria e utenze a servizio dell’immobile destinato a sede legale e/o operativa dei beneficiari (spese per energia elettrica, gas, telefono, sanificazione);
    • spese per canoni di locazione purché formalmente riconducibili alla sede legale e/o operativa dell'associazione beneficiaria;
    • spese per personale dipendente che non abbia fruito della cassa integrazione ovvero spese relative alla gestione del personale (quali ad esempio, spese per elaborazione buste paga, trasmissione pratiche, ecc.); s
    • pese assicurative per rischi da attività, proprietà ovvero conduzione di immobile, e per volontari.

Gli interventi e le misure devono far riferimento ad attività svolte nel territorio della Regione Toscana.

Chi può partecipare

Possono presentare richiesta di contributo:

  • Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, con sede operativa all’interno del territorio regionale, che alla data di presentazione della domanda risultino iscritte nei registri delle Organizzazioni di volontariato (l.r. 28/93) e delle Associazioni di promozione sociale (l.r. 42/02) della Regione Toscana;
  • Articolazioni territoriali e i circoli, con sede operativa all’interno del territorio regionale, affiliati alle associazioni di promozione sociale che, alla data di presentazione della domanda risultino iscritte, nel registro nazionale ex art. 7 della L. 383/2000;
  • Fondazioni del Terzo settore, con sede operativa all’interno del territorio regionale, che, alla data di presentazione della domanda risultino iscritte all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS).

Attenzione: sono escluse dalla partecipazione: le Imprese Sociali e le Cooperative Sociali.

N.B: Saranno ammessi a partecipare gli Enti di cui al capoverso precedente che svolgano una o più delle attività di interesse generale tra quelle ricomprese nell’art. 5 del Codice del Terzo Settore.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 5.875.469 Euro

Contributo massimo per progetto: 15.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 - Codice del Terzo Settore

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Sono considerati ammissibili solo i costi inerenti alle attività o alle spese di funzionamento riportati all'art. 2 del bando e relativi ad acquisti di beni e servizi, ai rimborsi spese dei volontari (art 17 comma 3 e 4 del Codice del Terzo Settore), ai compensi del personale.

Le spese ammissibili e rendicontabili sono quelle riconducibili alle attività e ai costi indicati all'art. 2 a decorrere dal 16 ottobre 2020 e fino al 30 aprile 2021, corrispondente al termine dell'emergenza sanitaria stabilito con Delibera del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2021. Rispetto a tale termine, si specifica che sarà facoltà della Regione Toscana stabilire, con apposito provvedimento, eventuali ulteriori proroghe in uniformità con quanto stabilito a livello nazionale.

Saranno pertanto escluse dal finanziamento tutte le spese genericamente imputate a formazione, progettazione, coordinamento, monitoraggio delle attività o degli interventi oltre che spese sostenute per il pagamento delle imposte (dirette e indirette), permessi, diritti, autorizzazioni, mutui e investimenti.

La Regione valuterà le istanze in base alla loro coerenza con le finalità del bando e all'opportunità di favorire l’adeguata distribuzione dei finanziamenti sul territorio regionale anche valutando priorità e/o esigenze specifiche connesse all'emergenza epidemiologica. La Regione Toscana si riserva in ogni caso la facoltà di ridurre o rimodulare l’entità dei contributi concessi sulla base dell’ammontare delle richieste complessivamente pervenute in relazione alla somma messa a disposizione.

I contributi approvati saranno erogati in un'unica soluzione al soggetto beneficiario con determinazione dirigenziale approvata successivamente alla scadenza dell'avviso e all'istruttoria effettuata degli uffici preposti.

La rendicontazione delle spese dovrà avvenire entro 90 giorni dalla fine dell’emergenza ossia dal 30/04/2021. La rendicontazione dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica accedendo all'applicativo che sarà reso successivamente disponibile sul portale regionale all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/sociale.

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