Bando finalizzato all’individuazione di soggetti partner per la coprogettazione e la presentazione di proposte progettuali a valere sul Bando n. 4/2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità

Scadenza: 1 giugno 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Sicilia

Dotazione Complessiva
€ 2.291.900
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Bando scaduto

Finalità

La Regione Siciliana rende nota la propria volontà di procedere all’individuazione di soggetti partner attuatori per la co-progettazione e presentazione di tre proposte progettuali, una per ciascuno dei tre ambiti territoriali ricadenti nel territorio regionale, per la partecipazione al Bando emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale – Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, alle vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016)” – Ambiti territoriali: SICILIA 1, SICILIA 2 e SICILIA 3.

Interventi ammissibili

Le attività e il contenuto dei progetti per la realizzazione degli interventi da finanziare per ciascun ambito territoriale sono:

  • attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento volte alla tutela della salute e all’emersione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati con particolare attenzione alle persone richiedenti protezione internazionale o titolari di protezione internazionale;
  • azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, in relazione alla valutazione del caso ai fini di una preliminare identificazione della persona assistita quale vittima di tratta e dell’accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso nei percorsi di protezione dedicati;
  • azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza, quali pronta accoglienza, immediata assistenza sanitaria e consulenza legale;
  • accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale, secondo la condizione delle vittime;
  • attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 o di altro status giuridico;
  • formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale);
  • attività di inclusione attiva, attraverso azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento – che abbiano eventualmente già beneficiato di misure di prima assistenza - in un percorso personalizzato di secondo livello, integrato e multidimensionale di integrazione e autonomia personale (anche mediante l’uso delle nuove tecnologie e dei processi d’uso delle ICT), teso a favorire il loro empowerment, orientamento, formazione e inserimento lavorativo o il loro rientro volontario assistito nel paese di origine;
  • attività mirate al raccordo operativo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e contrasto al grave sfruttamento e il Sistema di Accoglienza e Integrazione – SAI, all’interno del quale sono attivati servizi dedicati alle persone portatrici di esigenze particolari, vittime di tratta o presunte tali.

Tali attività, tese a facilitare il dialogo e la collaborazione con il SAI, possono prevedere, dove possibile e nel rispetto delle rispettive competenze, percorsi integrati di tutela trai due Sistemi, valutando l’iter più adeguato in base alle necessità e alla volontà della persona coinvolta.

I progetti dovranno inoltre garantire un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta che assicuri adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza psico - sociale, sanitaria e legale, prevedendo soluzioni di lungo periodo, anche oltre il compimento della maggiore età, anche in raccordo con il Servizio centrale del SAI.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare la propria candidatura:

  • soggetti privati convenzionati iscritti in data antecedente alla scadenza del bando, nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, di cui all’articolo 52, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni;
  • solo nell’ipotesi di istanza in A.T.S. sono ammessi a partecipare anche soggetti privati diversi dai soggetti in convenzione di cui al punto precedente e dai soggetti indicati come attuatori, con funzioni di supporto e potenziamento delle attività progettuali.

I soggetti sopra indicati potranno presentare istanza in forma singola o in A.T.S. costituite in conformità alla normativa vigente.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.291.900 Euro, così suddivisi:

  • Sicilia 1 (Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Enna, Agrigento) 1.066.000 Euro
  • Sicilia 2 (Messina, Catania) 799.500 Euro
  • Sicilia 3 (Palermo, Trapani) 426.400 Euro

Link e Documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le proposte progettuali dovranno considerare l’opportunità di potenziare e aumentare le strutture per l’accoglienza rispetto all’attuale consistenza numerica delle stesse a livello nazionale. I relativi costi dovranno essere imputati sull’area delle spese di gestione dei servizi di assistenza.

Le proposte progettuali, inoltre, potranno prevedere in favore dei destinatari delle azioni, e in particolare dei richiedenti/titolari di protezione internazionale su cui cade un sospetto di vittima di tratta, una prima fase di accoglienza all’interno delle strutture protette del Sistema anti tratta e un successivo percorso di emancipazione che potrà avvenire, compatibilmente alla disponibilità dei posti e previo confronto con il Servizio centrale, nella rete SAI.

In riferimento alla legge 29 ottobre 2016, n.199, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”, le proposte dovranno orientarsi nel formulare maggiormente progetti attinenti a tale tematica.

Con riferimento ai destinatari, il bando precisa che i destinatari sono le persone straniere e i cittadini di cui all’articolo 18, comma 6-bis del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dello stesso articolo 18, includendo anche i richiedenti protezione internazionale, i titolari di protezione internazionale, i titolari di permessi di soggiorno per casi speciali, per cure mediche per calamità, per motivi di particolare valore civile, per protezione speciale e le persone individuate come vittime o potenziali vittime di tratta al momento dello sbarco o presso aree di frontiera terrestre.

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