Scadenza: 15 dicembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia - POR FSE 2014-2020

Dotazione Complessiva
€ 6.500.000
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Bando scaduto

Finalità

L’avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

È possibile presentare domanda a partire dal 16 dicembre 2020.

Interventi ammissibili

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per:

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale
  • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Sono finanziabili gli interventi di supporto all’adozione (Azione A) e all’attuazione (Azione B) del piano di smart working realizzati sul territorio lombardo, articolati come segue:

A. Supporto all’adozione del Piano di smart working:

  • Attività preliminari all’adozione del piano di smart working
  • Attività di formazione rivolta al management/middle management e agli smart worker
  • Avvio e monitoraggio di un progetto pilota

B. Supporto all’attuazione del Piano di smart working:

  • Acquisto di strumentazione tecnologica

N.B: Per i datori di lavoro saranno ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020 per l’acquisto della strumentazione tecnologica e l’attuazione delle attività in smart working, a condizione che realizzino tutte le attività previste dall’avviso (al paragrafo B.2) e introducano stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all’interno dell’azienda.

Chi può partecipare

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

  • imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza
  • soggetti in possesso di partita IVA

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

La partecipazione al bando è stata estesa anche ai datori di lavoro che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020 a condizione che:

  • abbiano assolto gli obblighi di informativa di cui all’art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, anche in via telematica
  • abbiano assolto agli obblighi di comunicazione di cui all'articolo 9-bis del decreto-legge 1º ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 (caricamento sul sito ministeriale ClicLavoro)

Entità del contributo

La dotazione finanziaria è pari a 6.500.000 Euro, suddivisi come segue:

  • 4.300.000 Euro destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A - Supporto all’adozione del piano di smart working
  • 2.200.000 Euro destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B - Supporto all’attuazione del piano di smart working

Attenzione: il valore del voucher è pari agli importi riportati in tabella all’interno del bando a pag. 9, distinti per tipologia di azione, e varia in relazione al numero totale di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto beneficiario dell’agevolazione obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo: www.bandi.servizirl.it

L’agevolazione si configura come aiuto di stato ed è quindi riconosciuta ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 nei limiti previsti per gli altri aiuti di importanza minore “de minimis”.

Pertanto, in fase di presentazione della domanda, tutti i soggetti beneficiari dell’agevolazione dovranno sottoscrivere, la dichiarazione che informi su eventuali aiuti “de minimis” ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese legate ad essa da un rapporto di collegamento nell'ambito dello stesso Stato membro.

Tutte le indicazioni a riguardo sono contenute nelle “Istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni “de minimis”, allegate al bando.

Si tratta di una procedura valutativa “a sportello”, pertanto fino ad esaurimento fondi disponibili.

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