Scadenza: 27 ottobre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Dotazione Complessiva
€ 1.500.000.000
Finanziamento Massimo
€250.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando rientra nell'investimento 2.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), denominata “Parco Agrisolare”, inserita nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Gli obiettivi che l’Italia – e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – si prefiggono di realizzare con gli interventi finanziati coi Fondi del PNRR sono volti a ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare, incentivando l'installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva, costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – senza consumo di suolo –realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture oggetto di intervento mediante la rimozione dell'eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.

Questo bando, ponendosi in linea con gli obiettivi definiti dal Green Deal europeo e dalla Strategia dal produttore al consumatore, ha il fine di erogare contributi per progetti che abbiano come obiettivo il produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo l’attuale dipendenza dai combustibili fossili e il conseguente inquinamento atmosferico causato da questi, ma anche di diminuire significativamente le emissioni inquinanti prodotte dall’esposizione all’amianto.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammessi all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati, prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro e rispettando le vigenti norme in materia;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato; in caso di coperture ventilate deve essere presente una barriera radiante;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

In tutti i casi suelencati, gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e UE in materia di tutela ambientale.

Sulla base delle finalità e gli obiettivi appena indicati, le spese ammesse includono:

  • progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
  • spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • demolizione e ricostruzione delle coperture;
  • installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
  • direzione lavori;
  • costi di connessione alla rete.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005;
  • le cooperative agricole;
  • Imprese Agroindustriali (codice ATECO).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad 7.000 Euro).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 1.500.000.000 Euro

Di cui: 

  • 1.200.000 Euro, destinati per la realizzazione di interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria (Tabella 1A dell’Allegato A del decreto);
  • 300.000.000 Euro sono invece destinati alla realizzazione di interventi, di cui:
    • 150.000.000 Euro per interventi realizzati da aziende agricole attive nei settori della trasformazione di prodotti agricoli (Tabella 2A dell’Allegato A del decreto);
    • 150.000.000 Euro per interventi realizzati da aziende agricole attive nei settori della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (Tabelle 3A dell’Allegato A del decreto).

Spesa massima ammissibile per beneficiario: 250.000 Euro

L’incentivo è cumulabile con altri incentivi in conto capitale o conto energia, nei limiti previsti dalla legislazione vigente in materia di aiuti di Stato.

Attenzione! In base alla tipologia di soggetto beneficiario, gli importi dei contributi possono cambiare. Si consiglia di verificare con cura il decreto (Cfr. allegato A del decreto).

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Decreto 

Regolamento operativo

Avviso di consultazione tecnica

Codici ATECO

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Sarà possibile presentare le domande dal 27 settembre 2022. Inoltre, è la procedura a sportello nei limiti della dotazione finanziaria prevista. Se sei interessato/a a partecipare, assicurati di presentare la domanda per tempo!

Riguardo gli interventi ammissibili. In base alla tipologia di azione che si intende porre in essere, sono previsti dei limiti di kWp (Kilowatt Picco). Prenditi del tempo per visionare questi limiti e proponi un progetto in linea con quanto indicato in tal senso (Cfr. pag.2 dell'avviso di consultazione tecnica).

Le modalità di presentazione della domanda prevedono che le istanze di ammissione al contributo potranno essere presentate personalmente dagli interessati, ovvero per il tramite dei CAA (Centri Assistenza Agricola) o di professionisti abilitati (Cfr. pagg 4-5 dell'avviso di consultazione tecnica). In questo senso, bisogna fare molta attenzione agli allegati della domanda di contributo e avere cura di inserirli nella candidatura.

Attenzione ai criteri di priorità delle domande (Cfr. pagg.4-5 dell'avviso di consultazione tecnica). I criteri di priorità ci indicano quali requisiti sono maggiormente considerati ai fini della selezione, è quindi importante conoscerli e proporre un’azione in conformità con quest’ultimi.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni e chiarimenti, prendi contatto diretto con l'ente finanziatore ai seguenti recapiti: 

  • Tel. 06.46651
  • Mail: urp@politicheagricole.it o urp@pec.politicheagricole.gov.it
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