Scadenza: 22 luglio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 200.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

La Regione Lazio, ai sensi di quanto previsto dalla l.r. 15/2014 e s.m.i. art. 3, commi 2 e 3, intende sostenere iniziative a carattere pluriennale tese a garantire un’equilibrata e qualificata distribuzione dell’offerta culturale di spettacolo dal vivo nel territorio regionale.

Le iniziative devono consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a) realizzare progetti tesi alla stabilità, caratterizzati da uno stretto rapporto tra il soggetto che realizza l’attività di animazione artistica e culturale e la realtà territoriale e mirati a riequilibrare l’offerta culturale nel territorio regionale, con particolare attenzione alle aree carenti di servizi culturali. Tali attività debbono contribuire alla formazione del pubblico ed alla crescita della conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani, dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle diverse espressioni artistiche;

b) realizzare progetti tesi a promuovere il “teatro sociale”, ovvero quelle esperienze che usano il teatro, la musica e la danza per prevenire o attenuare il disagio nei luoghi dove è forte tale problematica (istituzioni totali, aree urbane disagiate di Roma Capitale etc.) e che perseguono finalità sociali, educative, terapeutiche e di integrazione culturale.

Interventi ammissibili

I soggetti beneficiari dovranno presentare un progetto a carattere biennale da sviluppare per la prima annualità nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 e per la seconda annualità nel periodo 1° luglio 2022- 30 giugno 2023.

I progetti che rispondino all'obiettivo a) devono riguardare l’attivazione e la gestione di centri di promozione di spettacolo dal vivo con le caratteristiche di “officine culturali, intese come iniziative di permanenza di un’organizzazione di animazione artistica e culturale in un ambito territoriale con funzioni di servizio alla comunità. Tali progetti dovranno, quindi, articolarsi in programmi annuali di attività, svolgersi in aree carenti di tali servizi e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio, con l’esclusione di Roma Capitale.

Le Officine Culturali dovranno assolvere alle funzioni di centro di promozione di spettacolo dal vivo ed operare con le seguenti modalità:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi;
  • operare con caratteristiche di continuità del servizio prestato nell’area di riferimento, valorizzando i patrimoni di storia, cultura e tradizioni specifici del territorio;
  • operare in sedi idonee quali teatri, centri culturali, scuole ecc., messi a disposizione, preferibilmente a titolo gratuito, per un periodo non inferiore ai tempi di attuazione del progetto, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati.

I progetti riferiti all'obiettivo b) devono riguardare l’attivazione e la gestione di “officine di teatro sociale, intese come quell’insieme di attività laboratoriali e formative, con riferimento allo spettacolo dal vivo, che perseguono finalità sociali, educative e terapeutiche, divenendo anche strumento di prevenzione del disagio sociale. Tali attività devono essere rivolte in particolare al mondo giovanile, alla terza età e all’incentivazione della cultura dell’integrazione. Devono, articolarsi in programmi annuali di attività e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio.

Questi centri di promozione devono assolvere alle seguenti funzioni:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi;
  • operare con caratteristiche di specifica progettualità in questo settore di intervento;
  • operare nei luoghi del disagio o nelle istituzioni totali (aree svantaggiate, periferie, ospedali, carceri etc.) anche con l’ausilio di sedi proprie o con sedi messe a disposizione dalle sopra citate istituzioni, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati, preferibilmente a titolo gratuito.

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i costi sostenuti a partire dal 1° luglio 2021.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di contributo associazioni, costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, fondazioni e cooperative in possesso dei seguenti requisiti:

  • costituzione da almeno due anni alla data di pubblicazione del presente avviso;
  • attività continuativa e preminente nel campo dello spettacolo dal vivo;
  • assenza di attività partitiche o iniziative politiche, risultante dall’atto costitutivo e/o dallo statuto;
  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo, cessazione d'attività o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista da leggi e/o regolamenti nazionali, ovvero avere in corso un procedimento per la dichiarazione di tali stati;
  • non essere destinatario di provvedimenti che limitano la possibilità di ricevere contributi o altre agevolazioni da pubbliche amministrazioni ai sensi delle norme vigenti;
  • non essere stata pronunciata, nei confronti del legale rappresentante, condanna irrevocabile o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, a pena detentiva in misura non inferiore a due anni per qualunque delitto non colposo o condanna, per uno o più reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione o altri reati contro la pubblica amministrazione, frode, riciclaggio. L’esclusione in ogni caso non opera quando il reato sia stato depenalizzato o sia intervenuta la riabilitazione o il reato sia stato dichiarato estinto dopo la condanna o la condanna sia stata comunque revocata;
  • ai sensi dell’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, non aver concluso, nell’ultimo triennio, contratti di lavoro subordinato o autonomo o attribuito incarichi professionali a ex dipendenti della Regione Lazio che, nel triennio antecedente alla cessazione del loro rapporto di lavoro con l’Amministrazione, hanno esercitato nei confronti del richiedente poteri autoritativi o negoziali per conto della Regione stessa.

Il mancato possesso anche di uno solo dei seguenti requisiti soggettivi comporterà la non ammissibilità alla fase di valutazione della proposta progettuale o comunque la non ammissione a contributo.

I soggetti interessati potranno presentare, pena la non ammissione, un’unica domanda, indicando a quale tipologia di progetto si intende partecipare. 

Entità del contributo

Dotazine finanziaria complessiva: 200.000 Euro

Per le officine culturali il sostegno regionale non può essere superiore a 30.000 Euro, non può superare l’80% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.

Per le officine di teatro sociale il sostegno regionale non può essere superiore a 20.000 Euro, non può superare l’80% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Nel caso in cui la realizzazione degli interventi programmati sia incompatibile con le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto al momento della realizzazione dei medesimi interventi, è consentita la loro rappresentazione in forma digitale e a distanza, purché gli stessi siano fruibili in diretta dal pubblico, o in differita per giustificati motivi tecnici. A titolo esemplificativo, si considerano fruibili ai sensi del precedente periodo gli spettacoli in streaming, gli interventi di didattica digitale, i laboratori online. In caso di attività in streaming questa deve essere documentata dall’agibilità degli artisti, dalla Siae, dagli accessi on line, dalla registrazione degli eventi, o comunque da documentazione che ne attesti lo svolgimento.

La liquidazione dei contributi avviene in due tranches:

  • I tranche pari al 50% del contributo annuale, compatibilmente con le disposizioni finanziarie e di bilancio vigenti e a seguito di:
    • presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da soggetti abilitati ai sensi della normativa vigente;
    • presentazione del programma definitivo, completo di cronoprogramma dettagliato, delle attività da realizzare nell’annualità;
    • verifica della regolarità contributiva (DURC) del soggetto beneficiario del contributo.
  • II tranche pari al 50% del contributo annuale, a saldo, a conclusione dei rispettivi programmi annuali di attività, compatibilmente con le disposizioni finanziarie e di bilancio vigenti e a seguito di:
    • presentazione di dettagliata relazione nonché del relativo rendiconto finanziario completo di tutti i titoli di spesa e di tutti i materiali pubblicitari, oltre alla documentazione fotografica o filmografica a dimostrazione dell’effettivo svolgimento delle attività previste dal progetto;
    • verifica della regolarità contributiva (DURC) del soggetto beneficiario del contributo.
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