Scadenza: 4 ottobre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 544.293
Finanziamento Massimo
€200.000
Finanziamento Minimo
€30.000
Co-finanziamento
65%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando intende supportare le imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione attraverso:

  • il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno delocalizzato;
  • l’insediamento di nuove imprese sul territorio regionale;
  • il consolidamento degli investimenti - relativi a nuove produzioni - delle imprese presenti sul territorio in termini di competitività e crescita per favorire il pieno e qualificato utilizzo delle infrastrutture regionali disponibili

Interventi ammissibili

Il bando sostiene gli investimenti diretti alla produzione di opere audiovisive afferenti alle seguenti categorie:

  • lungometraggio di finzione a principale sfruttamento cinematografico
  • film Tv di finzione
  • serie Tv di finzione

I contributi sostengono la realizzazione di un prodotto che deve avere valenza culturale, verificata sulla base delle caratteristiche:

  • soggetto o sceneggiatura dell’opera tratta da opera letteraria o teatrale italiana o europea;
  • soggetto o sceneggiatura dell’opera riguardante tematiche storiche, leggendarie, religiose, sociali, artistiche o culturali italiane o europee;
  • soggetto o sceneggiatura riguardante una personalità o un carattere italiano o europeo di rilevanza storica, religiosa, sociale, artistica o culturale italiana o europea;
  • ambientazione territoriale, parziale o totale, del soggetto dell’opera sul territorio regionale;
  • dialoghi originali girati in lingua italiana o lingue appartenenti alle minoranze linguistiche del Piemonte;
  • presenza significativa di artisti e talenti creativi (regista, autore del soggetto, sceneggiatore, attori principali e secondari, autore delle musiche, direttore della fotografia, scenografo, costumista, montatore, arredatore, capo-truccatore) operanti in ambito cinematografico o audiovisivo italiani o cittadini degli Stati dello Spazio Economico Europeo – SEE.

La valenza culturale è riconosciuta qualora ricorrano almeno due delle condizioni sopra elencate.

Chi può partecipare

Possono partecipare le PMI costituite da non meno di due anni a far data dalla presentazione dell’istanza, che abbiano almeno due bilanci depositati, e che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritte al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato equiparato;
  • avere una sede attiva sul territorio piemontese oppure dichiarare l’impegno all’apertura di almeno una Unità locale (“sede di intervento”) in Piemonte entro il pagamento del contributo (inteso come emissione dell’atto contabile di liquidazione);
  • essere produttori indipendenti;
  • essere produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva che costituisce l’investimento o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva;
  • operare prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 J 59.11, codice NACE J 59.11 o equivalente extraeuropeo);
  • non avere ancora avviato in Piemonte la produzione dell’opera audiovisiva per la quale si richiede il contributo;
  • non risultare impresa in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, par. 1, punto 18 del Regolamento (UE) N. 651/2014;
  • non essere sottoposti a procedure concorsuali (quali, ad esempio, il fallimento, l’amministrazione controllata o l’amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa) o a liquidazione, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti;
  • operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi;
  • non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia;
  • non trovarsi nella condizione di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che le amministrazioni sono tenute a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero; in ogni caso l’effettivo pagamento dell’aiuto è subordinato alla medesima condizione (cd. clausola Deggendorf);
  • non essere stati destinatari, nei 3 anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti con i quali è stata disposta la restituzione totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 544.293,62 Euro

Contributo minimo per progetto: 30.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 200.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 65% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! In caso di parità di punteggio, ha precedenza:

  • in primo luogo, la domanda di contributo che ha ottenuto il miglior punteggio nell’ambito della valutazione di merito;
  • in caso di ulteriore parità, il progetto con il maggior investimento sul territorio piemontese (budget dei costi ammissibili complessivi in Piemonte)

Il contributo potrà essere erogato secondo due modalità:

  • in un’unica soluzione, a seguito dell’approvazione della rendicontazione finale presentata dal beneficiario, subordinata all’esito positivo dell’azione di controllo di I livello da parte dei competenti uffici
  • in due soluzioni:
  • liquidazione di un anticipo pari al 40% del contributo concesso;
  • liquidazione della rimanente quota a titolo di saldo del contributo concesso, a seguito della presentazione della rendicontazione finale, fatto salvo l’esito positivo dell’azione di controllo di I livello da parte dei competenti uffici regionali.

Assicurati di aver ben compreso quali voci di spesa sono considerate ammissibili dal bando (paragrafo 2.4 del bando).

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