Bando per interventi finanziari a condizioni agevolate (FAG) ed interventi finanziari a condizioni di mercato (FCM)

Scadenza: 31 marzo 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare

Dotazione Complessiva
€ 100.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), in attuazione del Decreto 12 ottobre 2017 e successive modifiche del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, intende incentivare e sostenere finanziariamente sul territorio nazionale progetti di investimento, sviluppo o consolidamento da parte delle imprese del settore agricolo e agroalimentare specificatamente individuate all’art. 3 del menzionato Decreto attraverso:

  • Interventi finanziari a condizioni agevolate mediante la concessione di mutui a tasso di interesse agevolato e con durata fino a 15 anni, di cui fino a 5 di preammortamento (FAG);
  • Interventi finanziari a condizioni di mercato mediante interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari o strumenti finanziari partecipativi (FCM).

Interventi ammissibili

Interventi finanziari a condizioni agevolate (FAG) sono effettuati dall’ISMEA nella forma di finanziamento a tasso di interesse agevolato (finanziamento agevolato).

Il tasso di interesse al quale viene concesso il finanziamento agevolato, è pari al 30% del tasso di interesse costituito da un tasso-base e da un margine, entrambi determinati secondo quanto previsto dalla comunicazione della CE 2008/C 14/02.

Il finanziamento agevolato ha durata massima di quindici anni, di cui:

  • Non più di 5 anni di preammortamento
  • Non più di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a quota capitale costante.

Sono ammessi al finanziamento agevolato i progetti con un ammontare di spese ammissibili compreso tra 2 milioni e 20 milioni di euro.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni possono riguardare una o più unità produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie:

  • Investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (tabella “1A” dell’Allegato A al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 12 ottobre 2017);
  • Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli (tabella “2A” dell’Allegato A al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 12 ottobre 2017);
  • Investimenti concernenti beni prodotti nell'ambito delle relative attività agricole (tabella “3A” dell’Allegato A al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 12 ottobre 2017);
  • Investimenti per la distribuzione e per la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (tabella “2A” dell’Allegato A al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 12 ottobre 2017);
  • Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari, non compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, effettuati nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettera a), e lettera c) del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027, approvata dalla Commissione Europea il 2 dicembre 2021 con la decisione C (2021) 8655 final, come modificata dalla decisione C (2022) 1545 final del 18 marzo 2022) . In tal caso le condizioni del sostegno sono quelle stabilite dall'art. 14 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;
  • Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea effettuati da PMI, e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, effettuati da PMI che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. In tal caso le condizioni del sostegno sono quelle stabilite rispettivamente dagli articoli 17 e 41 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

 

Interventi finanziari a condizioni di mercato (FCM) sono effettuati dall’ISMEA nella forma di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari o strumenti finanziari partecipativi.

L’intervento a condizione di mercato è compreso tra un minimo di 2 milioni di euro e un massimo di 20 milioni di euro e non potrà essere superiore all’apporto da parte dei privati, in modo da garantire che ISMEA operi come socio di minoranza.

La remunerazione dell’intervento ISMEA sarà compresa tra un floor e un cap che saranno individuati:

  • Per gli strumenti di tipo partecipativo, sulla base del tasso di interesse privo di rischio (riskfree) e di un margine definito in base alle risultanze della valutazione del rating aziendale e al rischio specifico associato al progetto;
  • Per gli strumenti di debito, tenendo contro del tasso base UE vigente (Comunicazione della Commissione UE 2008/C 14/02) e di un margine definito in base alle risultanze della valutazione del rating aziendale e al rischio specifico associato al progetto.

Chi può partecipare

La partecipazione è riservata a:

  • Società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli (come da Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’UE);
  • Società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole (come da art. 32, comma 2, lettera 4. c), del TU delle imposte sui redditi di cui al DPR 917/1986);
  • Società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli (come da Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’UE).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 100.000.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 12 ottobre 2017

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Art. 5 Pag. 4 del Bando) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Leggi con attenzione tutta la documentazione allegata al bando, è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (Art. 9 Pag. 9; Allegato I Pag. 17 del Bando). L’individuazione e la raccolta della documentazione completa è di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Art. 11 Pag. 10 del Bando).

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