Scadenza: 29 settembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 8.000.000
Finanziamento Massimo
€250.000
Co-finanziamento
75%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

Tutti gli operatori, pubblici e privati, del settore cultura si trovano oggi a fronteggiare un futuro pieno di incognite, con l’aggravante di condizioni economico-finanziarie generali di estrema crisi. Alle conseguenze inevitabili generate dalla recente, prolungata interruzione delle attività, si aggiunge la difficoltà di doversi adattare a scenari completamente nuovi e oggi solo in parte prevedibili.
Se si prende come riferimento l’andamento del settore prima dell’emergenza Covid-19, ci si attende in primis un inevitabile calo degli ingressi ai luoghi della cultura, delle visite e attività didattiche, delle presenze turistiche e degli eventi di interesse internazionale.
Inoltre, nonostante le iniziative virtuali adottate durante il lockdown da diverse istituzioni, la chiusura prolungata dei luoghi della cultura ha inevitabilmente indebolito il legame con il pubblico, in difficoltà anche per la contrazione delle proprie capacità economiche.

Le organizzazioni del settore si trovano quindi a dover ripensare, talvolta radicalmente, il proprio posizionamento sociale ed economico. Se, da un lato, possono supportare le comunità ferite dalla pandemia nel rinsaldarne i legami e rigenerarne le identità, dall’altro, cogliendo le opportunità offerte dal turismo di prossimità, possono contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei territori e salvaguardare l’occupazione di un numero considerevole di persone (il settore conta alcune centinaia di migliaia di addetti solo in Lombardia).

Il presente bando, intende valorizzare il contributo della cultura al benessere delle persone e allo sviluppo locale, supportando il rilancio del settore tramite il ripensamento dei modelli di domanda e offerta culturale.

Gli obiettivi specifici del bando possono essere sintetizzati come segue:

  • Promuovere nuove forme di partecipazione alla vita culturale e di rigenerazione delle identità locali, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità
  • Sostenere la capacità degli operatori culturali di innovare le proprie modalità di funzionamento e di organizzazione dell’offerta in un’ottica di sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità.

Interventi ammissibili

La Fondazione intende sostenere progetti orientati alla riapertura di luoghi della cultura e/o al riavvio di attività culturali che, sul fronte della gestione, prevedano azioni in entrambi gli ambiti che seguono:

1) Prossimità – coinvolgimento dei pubblici
Realizzazione di iniziative di ingaggio tese a rimotivare i cittadini la cui propensione alla partecipazione sia diminuita (per parziale perdita di fiducia o per il peggioramento delle condizioni economiche), a incoraggiare la partecipazione delle persone con minori opportunità e ad avvicinare nuovi pubblici di prossimità. Ciò dovrà avvenire anche attraverso la revisione delle strategie di comunicazione e promozione.

2) Creatività – rinnovamento delle attività
Individuazione di nuovi modelli di offerta e, più in generale, di gestione e organizzazione dell’attività, che risultino rilevanti per i pubblici individuati, promuovendo l’innovazione culturale e prevedendo - quando opportuno - il ricorso al digitale e alle nuove tecnologie.
Saranno privilegiati gli operatori che, coerentemente con le strategie intraprese, favoriscano investimenti in capitale umano, sia sul piano artistico-culturale che su quello tecnico-organizzativo, nella prospettiva di mantenere o ripristinare i livelli occupazionali precedenti all’emergenza Covid-19.

A supporto o a integrazione delle azioni precedenti, i progetti potranno prevedere anche eventuali interventi sul fronte degli investimenti:

3) Necessità – adeguamento delle strutture
Realizzazione degli investimenti necessari per il riavvio e la gestione delle attività, che potranno riguardare l’acquisto di materiali, attrezzature e tecnologie, l’ampliamento degli spazi a disposizione all’interno dei luoghi della cultura, la messa in opera di piccoli interventi che consentano, in un ambiente sicuro, di ricreare le condizioni di tranquillità e fiducia, indispensabili per una piacevole fruizione

    Chi può partecipare

    Possono richiedere il contributo i seguenti enti:

    • Gli enti pubblici ed ecclesiastico-religiosi operanti nel campo della gestione di attività e/o beni culturali
    • Le organizzazioni non profit di natura privata che:
      • (a) presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o beni culturali
      • (b) vantino, almeno negli ultimi 2 anni, un’attività di tipo professionale, regolare e non episodica
      • (c) espongano, in relazione all’anno precedente, un valore non negativo di patrimonio netto. Nel caso di valore negativo, è necessario dimostrare di avere adottato provvedimenti/strategie di ricapitalizzazione (o implementazione del fondo di dotazione)

    Link e Documenti

    Bando

    Pagina web per documenti e formulari (sezione Arte e Cultura)

    Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

    Consigli degli esperti

    • Le iniziative dovranno localizzarsi nel territorio di riferimento della Fondazione Cariplo (Lombardia e province di  Novara e del Verbano Cusio Ossola)
    • È possibile, ma non obbligatoria, la presentazione di un progetto in partenariato con una o più organizzazioni di natura privata non profit o pubblica, a condizione che il soggetto capofila sia in possesso di tutti i suddetti requisiti
    • Verificata la coerenza con gli obiettivi e le linee guida del bando, saranno privilegiate le iniziative di qualità che:

      • Illustrino chiaramente l’analisi del bisogno, anche con l’ausilio di dati e informazioni sull’andamento delle attività nella fase precedente a quella emergenziale
      • Contengano un’esaustiva riflessione sul bacino di utenza potenziale e una chiara e coerente identificazione dei destinatari delle attività previste nel progetto
      • Prevedano un piano di attività volto a favorire l’avvicinamento dei pubblici individuati, con particolare attenzione alle giovani generazioni e alle fasce di popolazione con minori opportunità
      • Si sviluppino nelle aree marginali del territorio di riferimento della Fondazione o nelle periferie dei grandi centri urbani
      • Prevedano una proposta culturale strutturata in modo coerente rispetto agli scenari post Covid-19
      • Propongano attività, servizi e prodotti culturali basati su nuove, o rinnovate, modalità di gestione, produzione e fruizione, anche facendo ricorso al digitale e alle nuove tecnologie
      • Prevedano collaborazioni con imprese culturali o professionisti di cui sia valorizzato il contributo creativo
      • Favoriscano il ricambio generazionale, specialmente con riferimento alle posizioni apicali delle organizzazioni (direttori, curatori artistici, dirigenti, ecc.)
      • Nei casi di partenariato, illustrino le opportunità offerte dalla collaborazione tra i soggetti e la capacità di generare economie di scopo e/o di scala, creando valore per tutte le organizzazioni coinvolte
      • Prevedano collaborazioni/alleanze col mondo della scuola, in chiave interdisciplinare e innovativa, per sostenere le giovani generazioni nello sviluppo di competenze trasversali utili ad affrontare un mondo in continuo cambiamento
      • Prevedano l’adozione di adeguati strumenti di comunicazione e promozione
      • Siano corredate da una definizione di indicatori credibili per il monitoraggio e la valutazione, così da poterne verificare le eventuali ricadute sociali ed economiche, oltre che culturali, sul territorio
      • Siano complete di un piano economico adeguatamente dettagliato utile a valutare la congruità della spesa e il grado di certezza della copertura dei costi

    E, in presenza di interventi strutturali:

    • Propongano un chiaro piano di interventi sugli spazi in grado di migliorare le condizioni di fruizione dei luoghi della cultura nel rispetto delle normative in vigore
    • Prevedano gli accorgimenti necessari a promuovere in modo chiaro e semplice corretti comportamenti degli utenti e favorire una piacevole e sicura fruizione in spazi condivisi
    • Dimostrino l’urgenza degli interventi di restauro e/o di messa in sicurezza strutturale su edifici di pregio, in relazione alle azioni previste negli ambiti (Prossimità – coinvolgimento dei pubblici e Creatività – rinnovamento delle attività)
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