Scadenza: 8 giugno 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea, Direzione Generale per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario Europee (DG ECHO) - Meccanismo di Protezione Civile dell’UE (UCPM)

Dotazione Complessiva
€ 1.750.000
Finanziamento Massimo
€1.000.000
Co-finanziamento
85%
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Bando scaduto

Finalità

Il meccanismo di protezione civile dell'Unione coordina la risposta alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo a livello dell'UE. L'obiettivo del meccanismo è triplice:

  • promuovere la cooperazione tra le autorità nazionali di protezione civile;
  • rafforzare la consapevolezza e la preparazione del pubblico riguardo alle catastrofi;
  • attivare un'assistenza rapida, efficace e coordinata alle popolazioni colpite.

Istituito nel 2001, il meccanismo è stato riformato nel 2013 per porre l'accento sulla prevenzione delle catastrofi e la preparazione alle stesse. Coerentemente con tale riforma questo bando ha la finalità di identificare e finanziare progetti in grado di rafforzare la cooperazione tra gli Stati Membri e alcuni Paesi terzi nell’ambito della prevenzione e della preparazione ai rischi transfrontalieri (topic 1) e all’inquinamento marino (topic2).  

A seguire si riportano informazioni utili per la presentazione di progetti nell’ambito della prevenzione e della preparazione all’inquinamento marino (topic 2), per avere informazioni rispetto all’altro ambito progettuale (topic 1) vedere la scheda dedicata.

Interventi ammissibili

I progetti devono essere finalizzati a rafforzare la prevenzione e la protezione dagli effetti dei disastri marittimi e devono in particolare affrontare una delle seguenti priorità.

  • Priorità 1 - Rafforzare la capacità di reazione agli incidenti che causano inquinamento marino, come la dispersione di carichi navali tossici o di combustibili.

I progetti che intendono affrontare questa priorità devono prevedere azioni quali:

    • attività di revisione degli strumenti di monitoraggio, di identificazione e di risposta alle diverse sostanze inquinanti;
    • sviluppo di nuove metodologie;
    • esercitazioni;
    • attività di formazione;
    • potenziamento di tecnologie esistenti.
  • Priorità 2 – Potenziare il coordinamento a livello regionale e intersettoriale, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi delle Convenzioni Marittime Regionali a cui aderisce l’UE e cercando di colmare le lacune esistenti in termini di cooperazione intersettoriale.

I progetti che intendono affrontare questa priorità devono prevedere azioni quali:

    • iniziative nelle regioni marittime europee, o di tipo interregionale, che mirino a rafforzare le azioni di prevenzione e di preparazione ai disastri marittimi (per esempio la produzione congiunta di manuali e di linee guida, la definizione di sistemi e strumenti per le gestioni delle crisi ambientali marittime, ecc.);
    • attività che rafforzino le connessioni e l’integrazione tra gli strumenti che contrastano l’inquinamento del mare e l’inquinamento delle coste (per esempio la definizione di piani strategici integrati che prendano in considerazione le buone prassi presenti a livello europeo, la realizzazione di esercitazioni in mare e lungo il litorale, ecc.);
    • raccolta di dati, mappature, studi di fattibilità e altre attività di carattere scientifico a supporto del coordinamento regionale e intersettoriale.

Chi può partecipare

Possono presentare proposte progettuali consorzi progettuali costituiti dal almeno due enti. Per essere ammissibili gli enti devono:

  • essere persone giuridiche;
  • essere enti pubblici o privati;
  • avere sede legale in uno degli stati indicati nella sezione 6 del bando (stati membri dell’UE / stati terzi che partecipino al Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione / stati terzi beneficiari dello Strumento di Preadesione (IPA) / Paesi della Politica di Vicinato dell’UE).

A seconda della composizione dei partenariati i progetti si qualificano come azioni interne o azioni esterne.

Nelle azioni interne i componenti del partenariato hanno sede in un Paese membro dell’UE o in uno stato terzo partecipante al Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione. Le Organizzazioni Internazionali possono sostenere il partenariato ma non possono sostituirsi a uno dei due enti con le caratteristiche suindicate.

Nelle azioni esterne il partenariato deve includere almeno un ente con sede in un Paese beneficiario dello Strumento di Preadesione ma non partecipante al Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione e/o un ente con sede in un Paese interessato dalla Politica Europea di Vicinato. Il Paese di appartenenza di tale ente deve essere inoltre il beneficiario principale delle azioni previste dal progetto. Gli enti stabiliti in un Paese non partecipante al Meccanismo e beneficiario dello Strumento di Preadesione o stabiliti in un Paese della Politica Europea di Vicinato possono svolgere il ruolo di coordinatore all’interno del partenariato solo se sono autorità pubbliche nazionali, altrimenti il coordinatore dovrà essere un ente con sede in uno stato membro dell’UE o in un Paese partecipante al Meccanismo.

Il progetto può coinvolgere altri soggetti al di fuori del partenariato, nel ruolo di entità affiliate, partner associati o subappaltatori.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.750.000 Euro

Dotazione finanziaria per “azioni interne”: 1.200.000 Euro

Dotazione finanziaria per “azioni esterne”: 550.000 Euro

Contributo massimo per ciascuna “azione interna”: 1.000.000 Euro

Contributo massimo per ciascuna “azione esterna”: 500.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 85% del totale dei costi ammissibili previsti dal budget di progetto

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Formulario

Logical framework

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Nel caso si desideri presentare una proposta progettuale attenzione a soddisfare i requisiti di eleggibilità, sia a livello individuale che di partenariato, suindicati e riportati al paragrafo 6 del bando.

Ogni progetto deve definire chiaramente delle macro-azioni da realizzare (“workpackages”), dei risultati da raggiungere (“outputs”) e dei prodotti da consegnare (“deliverables”). Questi devono essere logicamente connessi e devono essere coerenti con l’obiettivo generale, gli obiettivi specifici e l’impatto atteso definiti nel bando. Per mettere a fuoco i diversi aspetti del progetto e garantire coerenza si consiglia di leggere attentamente il bando e di sviluppare la propria idea progettuale utilizzando lo strumento del Quadro Logico (Logical Framework), anche riadattando il modello proposto dallo stesso bando. In fase di progettazione si consiglia, inoltre, di tenera a mente i criteri di aggiudicazione dei contributi riportati al paragrafo 9 del bando.

Si fa presente che i progetti che saranno selezionati riceveranno il 70% del contributo subito dopo la firma dell’accordo di sovvenzione e la parte restante al termine del progetto.

Per avere un’idea del tipo di progetti finanziati negli anni precedenti nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile dell’UE consultare questo link.

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