Scadenza: 14 maggio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione di Modena

Dotazione Complessiva
€ 4.500.000
Finanziamento Massimo
€300.000
Finanziamento Minimo
€30.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando intende contribuire al mantenimento e al miglioramento della coesione sociale della comunità, intesa sia nei suoi aspetti individuali sia in quelli collettivi, assumendo la persona, nella sua integrità e complessità, come punto di riferimento.

Con questo bando la Fondazione si pone due obiettivi di metodo:

  • semplificare per quanto possibile le procedure di presentazione e gestione delle domande, favorendo l’utilizzo di strumenti flessibili e digitali e riducendo le esigenze di mobilità;
  • rendere i modelli di presentazione sempre più aperti alle nuove proposte generate dai beneficiari, anche nell’ottica di fornire una descrizione dei progetti che ne faccia emergere le caratteristiche distintive e le innovazioni sostanziali.

Il bando focalizza la propria azione su 3 sfide, individuate dal Documento Strategico di indirizzo 2021-2023 della Fondazione, che hanno come finalità generale la salvaguardia della persona, gravemente minacciata dalla situazione emergenziale e dalle sue conseguenze:

  • welfare inclusivo
  • comunità educante
  • lavoro dignitoso

Interventi ammissibili

I progetti dovranno fare prioritariamente riferimento ad una delle sfide proposte dal bando e, all’interno della sfida scelta, potranno prevedere anche il riferimento a più obiettivi ed eventualmente anche contaminazioni con obiettivi afferenti ad altre sfide.

Obiettivi – Welfare inclusivo

  • Sviluppare con approccio multidimensionale l’inclusione dei soggetti più fragili, prevenire e gestire situazioni di fragilità. Favorire la piena interazione sociale delle persone straniere, valorizzare le seconde generazioni, contrastare il razzismo;
  • Sostenere l’autonomia, l’invecchiamento attivo, il supporto alle disabilità, il contrasto alla non autosufficienza. Qualificare le strutture di servizio attraverso un sistema di interventi centrati sulla persona. Promuovere le reti di assistenza, formali ed informali, per agevolare la permanenza domiciliare o per dare una risposta alle persone che non possono essere assistite a domicilio;
  • Contribuire al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione mediante l’innalzamento nella qualità delle prestazioni ed una migliore efficienza dei servizi socio-sanitari. Promuovere la ricerca – intesa come sperimentazione di nuove pratiche – e le attività di prevenzione e di promozione della salute;
  • Rafforzare la cultura del dono ed il non profit, anche attraverso momenti di formazione congiunta con gli enti pubblici. Facilitare e sostenere forme di collaborazione e reti generative di benessere per la comunità;
  • Sostenere la valenza educativa e aggregativa dello sport e dell’associazionismo sportivo, per la crescita e lo sviluppo della comunità, quali efficaci sistemi di resilienza psicofisica e sociale.

Obiettivi – Comunità educante

  • Ampliare e potenziare i servizi educativi, di accompagnamento e di cura per bambine e bambini nella fascia 0-6 anni, con particolare attenzione a famiglie vulnerabili e territori disagiati, anche valorizzando e promuovendo esperienze di comunità familiari e di auto-mutuo aiuto;
  • Favorire la crescita delle nuove generazioni mediante azioni dedicate ai processi formativi inclusivi, con particolare riferimento a tutte le forme di disabilità;
  • Promuovere il benessere, la crescita e l’orientamento di minori e adolescenti, con particolare attenzione a quelli a rischio, per prevenire ogni forma disagio;
  • Promuovere percorsi di inclusione sociale, autonomia e formazione continua rivolti in particolare a giovani e minori stranieri.

Obiettivi – Lavoro dignitoso

  • Promuovere la cultura del rispetto e delle pari opportunità perseguendo un’equa partecipazione alla vita lavorativa delle donne, una bilanciata suddivisione del lavoro di cura in famiglia, una riduzione della conflittualità famigliare e una migliore conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro;
  • Favorire azioni dedicate ai giovani attraverso progetti e modalità innovative in grado di sviluppare conoscenze e competenze trasversali per l’inserimento e l’orientamento nel mondo del lavoro, con attenzione all’esigenza di nuove professionalità;
  • Accrescere il benessere e la qualità della vita delle persone con disabilità e creare opportunità di inclusione sociale sul fronte del lavoro favorendone l’accesso, la permanenza e la qualificazione professionale;
  • Sviluppare una risposta integrata e multidimensionale al problema delle nuove disuguaglianze e vulnerabilità mediante la messa a punto di percorsi anche personalizzati di inclusione lavorativa per persone inoccupate e disoccupate.

I progetti potranno prevedere al proprio interno interventi di investimento, intesi come elementi necessari all’innovazione e allo sviluppo dei servizi (acquisto beni mobili e/o acquisto, ristrutturazione, adeguamento di beni immobili, acquisto attrezzature) di valore non superiore al 50% del contributo richiesto, e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto stesso e al conseguimento degli obiettivi individuati dal bando. Sono comunque esclusi interventi di manutenzione ordinaria di beni.

Per gli interventi d’investimento, saranno privilegiati quelli che perseguono anche obiettivi di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, in linea con quanto previsto nella sfida 8 “Città Sostenibili” del Documento Strategico d’Indirizzo 2021-2023 della Fondazione.

Tutti i progetti dovranno:

  • prevedere spese di gestione (ad es. affitto della sede, utenze, assicurazioni, materiali di consumo, oneri finanziari, spese per consulenze amministrative-fiscali etc.) nella misura massima del 15% del valore complessivo del progetto;
  • svolgere l’iniziativa prevalentemente nel territorio di riferimento della Fondazione e comunque non al di fuori del territorio della provincia di Modena;
  • concludersi entro 24 mesi dalla data di comunicazione degli esiti del bando;
  • non riferirsi genericamente all’attività ordinaria dell’ente richiedente ma incidere su obiettivi e destinatari diretti dell’intervento ben individuati e circoscritti;
  • non essere già iniziati alla data di scadenza della prima fase del bando.

Ambito territoriale 

Progetti che si svolgono prevalentemente nel territorio di riferimento della Fondazione.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di contributo:

  • Enti pubblici territoriali: Comuni, Provincia, Unioni di Comuni del territorio di riferimento della Fondazione. Non sono ammesse le Aziende speciali costituite in forma di impresa da enti locali;
  • Enti pubblici deputati all’erogazione di servizi sanitari e socio-assistenziali;
  • Soggetti privati senza scopo di lucro:
  • Cooperative sociali, iscritte all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali;
  • Imprese sociali;
  • Enti che operano senza scopo di lucro, anche se privi di personalità giuridica, iscritti nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato o delle Associazioni di Promozione Sociale o all’Anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) o al Registro del CONI per quanto riguarda le Associazioni sportive dilettantistiche;
  • Enti religiosi.
  • non possono presentare domanda di contributo le istituzioni scolastiche e l’Università.

Si precisa che la Fondazione potrà valutare l’ammissibilità di ulteriori enti iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore previsto dal D.Lgs. n.117/2017 (c.d. Codice del Terzo Settore), solo successivamente alla completa attivazione ed operatività del RUNTS stesso.

I soggetti devono avere sede legale e/o operativa nel territorio di riferimento della Fondazione: Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Montecreto, Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.

I progetti potranno essere presentati da singoli soggetti, oppure da reti aventi quale capofila un soggetto pubblico o privato.

Progetti presentati da un soggetto pubblico

  • Ad esclusione dei comuni di Castelnuovo Rangone e Campogalliano, i progetti presentati da un soggetto pubblico o da una rete avente capofila un soggetto pubblico dovranno avere preferibilmente una dimensione distrettuale e dimostrare un’ampia condivisione all’interno dei comuni del distretto della reale urgenza del progetto presentato;
  • Il partenariato dovrà essere formalizzato con un documento firmato da tutti i partners che indichi dettagliatamente ruolo e azioni di ciascun componente;
  • I soggetti pubblici potranno presentare più progetti in qualità di proponente e potranno essere partner in altri progetti presentati sia da altri soggetti pubblici che da soggetti privati.

Attenzione: Nella valutazione dei progetti presentati da enti pubblici territoriali la Fondazione terrà conto di un’adeguata distribuzione delle risorse sul territorio di riferimento.

Progetti presentati da un soggetto privato

  • Ogni soggetto privato senza scopo di lucro proponente può presentare un solo progetto, singolarmente o come capofila di una rete. Ai soggetti che si presentano in rete è preclusa la partecipazione al bando come capofila e/o partner di un altro progetto. Fa eccezione la partecipazione come partner di progetti che hanno capofila un Ente pubblico;
  • Il partenariato dovrà essere formalizzato con un documento firmato da tutti i partners che indichi dettagliatamente ruolo e azioni di ciascun componente.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 4.500.000 Euro

Contributo minimo per progetto:

  • 30.000 Euro, in caso di progetto presentato da un soggetto pubblico o da una rete avente capofila un soggetto pubblico
  • 30.000 Euro, in caso di progetto presentato avente capofila un soggetto privato

Contributo massimo per progetto:

  • 300.000 Euro, in caso di progetto presentato da un soggetto pubblico o da una rete avente capofila un soggetto pubblico
  • 100.000 Euro, in caso di progetto presentato avente capofila un soggetto privato

Quota di cofinanziamento:

  • 80% delle spese ammissibili, in caso di soggetto capofila di pubblico
  • 90% delle spese ammissibili, in caso di soggetto capofila privato

Attenzione: L’ammontare richiesto dovrà comunque essere commisurato all’ampiezza della rete o del partenariato, alla presenza nel progetto di più obiettivi, nonché alle dimensioni e all’attività pregressa dell’organizzazione richiedente.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Nel momento della stesura delle proposte progettuali, si consiglia di tenere in considerazione la procedura di selezione e i criteri di valutazione dei progetti attuati dalla Fondazione, di seguito riassunte. Il percorso di valutazione prevede le seguenti fasi:

Fase preliminare

  • STEP 1 - Le proposte progettuali presentate saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale, ossia della conformità con quanto stabilito nel bando: beneficiari e tipologie di intervento ammissibili, completezza e regolarità della documentazione richiesta, rispetto dei tempi di consegna della proposta.
  • STEP 2 - Le proposte ritenute ammissibili saranno sottoposte alla prima fase di valutazione, che sarà condotta da una commissione appositamente costituita. La Fondazione potrà richiedere integrazioni formali e non sostanziali alla documentazione presentata

Fase 1 – modello di valutazione

In questa fase, il punteggio massimo attribuibile a ciascuna proposta è di 50 punti. Passeranno alla seconda fase di selezione i progetti che avranno ricevuto un punteggio di almeno 30 punti.

  • Oltre alla compilazione della richiesta di contributo on line, è necessario produrre una presentazione da realizzare nella fase 1 che deve essere una “call to action” nei confronti della Fondazione: deve convincere e motivare la commissione e gli organi decisionali a proseguire con la valutazione del progetto.
  • La presentazione dovrà toccare 5 punti fondamentali, con un giusto equilibrio tra tutti i contenuti richiesti ed un design efficace. Dovrà essere stimolante, potrà eventualmente essere raccontata in presenza e fare da premessa per un dialogo diretto, aperto e sintetico con la commissione.

Per la redazione del documento di presentazione del progetto la struttura richiesta è la seguente:

  • Analisi del contesto / individuazione del problema e soluzione, max 15 punti;
  • Bacino di utenza di riferimento, max 10 punti;
  • Aspetti innovativi delle soluzioni proposte e/o descrizione del grado di implementazione e miglioramento di servizi già esistenti, max 10 punti;
  • Team, max 5 punti;
  • Reti, max 10 punti (il punteggio varia a seconda della composizione del partenariato e della tipologia degli enti coinvolti).

N.B: dovranno essere consegnati insieme alla modulistica online anche i documenti relativi alla formalizzazione degli accordi di rete e partenariato.

Fase 2 – modello di valutazione

Gli enti proponenti che saranno stati selezionati per partecipare alla seconda fase di valutazione dovranno presentare entro venerdì 30 luglio 2021 un progetto definitivo più articolato e completo, che nei suoi elementi costitutivi non potrà differire da quello presentato nella prima fase per i punti che sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione.

I punteggi assegnati nella seconda fase saranno sommati a quelli ottenuti nella prima fase formando così il punteggio finale complessivo. Il punteggio minimo per l’inserimento in graduatoria da ottenere nella seconda fase è 30/50.

I progetti definitivi dovranno essere compilati sull’apposito modulo predisposto dalla Fondazione e dovranno dettagliare:

  • i dati relativi alla struttura dell’Ente proponente e del partenariato e all’esperienza maturata nell’ambito di azione del progetto presentato;
  • una descrizione dettagliata delle singole azioni del progetto accompagnate da un cronoprogramma;
  • la capacità di rispondere con soluzioni efficaci alle sollecitazioni/richieste di modifiche e/o approfondimenti esposte dalla commissione;
  • il budget del progetto compilato sull’apposito modulo predisposto ed eventualmente rivisto secondo le indicazioni della commissione;
  • il piano di valutazione in itinere ed ex post del progetto volto alla rilevazione dell’impatto, con riferimento alle sfide del bando e agli obiettivi strategici del proprio progetto: coerenza tra obiettivi a medio-lungo termine, utilizzo delle risorse, azioni da mettere in campo e target degli indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei risultati del progetto; metodi, strumenti e risorse per la rilevazione degli impatti generati.

Fase di formazione e accompagnamento progettuale

La Fondazione intende accompagnare la redazione delle proposte definitive da presentare nella seconda fase di valutazione attraverso l’erogazione di un percorso di formazione e accompagnamento che toccherà anche i temi relativi alla valutazione d’impatto. I dettagli su tempistiche e modalità di erogazione del percorso di formazione e dei servizi di accompagnamento saranno forniti al momento della comunicazione degli esiti della prima fase di valutazione ai soggetti ammessi alla fase 2. La partecipazione al percorso di formazione e l’utilizzo dei servizi di accompagnamento saranno propedeutici alla presentazione dei progetti definitivi.

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