Scadenza: 10 giugno 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Dipartimento per le Pari Opportunità

Dotazione Complessiva
€ 23.985.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando è adottato per finanziare i progetti finalizzati ad assicurare ai soggetti destinatari, il contatto, l’emersione, la tutela e la prima assistenza, nonché, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e la prosecuzione dell’assistenza e l’integrazione sociale, per realizzare il Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18.

Interventi ammissibili

I progetti devono prevedere le attività di:

  • attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento volte alla tutela della salute e all’emersione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati con particolare attenzione alle persone richiedenti protezione internazionale o titolari di protezione internazionale;
  • azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, in relazione alla valutazione del caso ai fini di una preliminare identificazione della persona assistita quale vittima di tratta e dell’accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso nei percorsi di protezione dedicati;
  • azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza, quali pronta accoglienza, immediata assistenza sanitaria e consulenza legale;
  • accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale, secondo la condizione delle vittime;
  • attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno;
  • formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale);
  • attività di inclusione attiva, attraverso azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento – che abbiano eventualmente già beneficiato di misure di prima assistenza - in un percorso personalizzato di secondo livello, integrato e multidimensionale di integrazione e autonomia personale, teso a favorire il loro empowerment, orientamento, formazione e inserimento lavorativo o il loro rientro volontario assistito nel paese di origine;
  • attività mirate al raccordo operativo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e contrasto al grave sfruttamento e il Sistema di Accoglienza e Integrazione – SAI. Tali attività, tese a facilitare il dialogo e la collaborazione con il SAI, possono prevedere, dove possibile e nel rispetto delle rispettive competenze, percorsi integrati di tutela tra i due Sistemi, valutando l’iter più adeguato in base alle necessità e alla volontà della persona coinvolta.

La durata dei progetti ammessi al finanziamento è fissata in 15 mesi e gli stessi dovranno essere avviati il 1° luglio 2021.

Chi può partecipare

I progetti possono essere proposti dai seguenti soggetti:

  • Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano;
  • Comuni, Città metropolitane, Comunità montane, Unioni di Comunità montane, unioni di Comuni e loro consorzi;
  • Soggetti privati convenzionati iscritti, a pena di inammissibilità, nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, di cui all’articolo 52, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni. L’iscrizione al registro deve essere antecedente alla data di scadenza del bando.

Per essere ammissibili, i soggetti privati devono provvedere a stipulare una convenzione/accordi con uno o più Enti Pubblici (elencati sopra), appartenenti all’ambito territoriale prescelto.

Le proposte progettuali possono prevedere la formale adesione di enti attuatori, pubblici o privati, indicando dettagliatamente nel formulario allegato al bando i nominativi e il riparto delle competenze.

Le proposte progettuali possono, inoltre, prevedere forme di partenariato con enti pubblici e privati diversi dai soggetti in convenzione (elencati sopra) e dai soggetti indicati come attuatori.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 23.985.000 Euro

La richiesta di finanziamento per ciascun progetto deve essere compresa entro il limite massimo per ambito territoriale rappresentato nella tabella a pag. 7 del bando.

Quota di co-finanziamento: non indicata.  

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

I progetti dovranno inoltre garantire un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta che assicuri adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza psico - sociale, sanitaria e legale, prevedendo soluzioni di lungo periodo, anche oltre il compimento della maggiore età, anche in raccordo con il Servizio centrale del SAI.

le proposte progettuali dovranno considerare l’opportunità di potenziare e aumentare le strutture per l’accoglienza rispetto all’attuale consistenza numerica delle stesse a livello nazionale. I relativi costi dovranno essere imputati sull’area delle spese di gestione dei servizi di assistenza.

Le proposte progettuali, inoltre, potranno prevedere in favore dei destinatari delle azioni, e in particolare dei richiedenti/titolari di protezione internazionale su cui cade un sospetto di vittima di tratta, una prima fase di accoglienza all’interno delle strutture protette del Sistema anti tratta e un successivo percorso di emancipazione che potrà avvenire, compatibilmente alla disponibilità dei posti e previo confronto con il Servizio centrale, nella rete SAI.

In riferimento alla legge 29 ottobre 2016, n.199, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”, le proposte dovranno orientarsi nel formulare maggiormente progetti attinenti a tale tematica.

Attenzione: la presentazione delle proposte progettuali, in ogni caso, dovrà essere accompagnata da una appositiva informativa al Sindaco del territorio interessato dal progetto.

Prestare molta attenzione agli ambiti di attuazione dei progetti, elencati a pag. 5 del bando. I soggetti proponenti potranno presentare proposte progettuali anche per più di un ambito territoriale. Il Dipartimento per le pari opportunità finanzierà una sola proposta progettuale per ambito territoriale. Ove risultino presentate più proposte che insistono sul medesimo ambito, sarà finanziata la proposta che avrà riportato il punteggio totale maggiore nella graduatoria dell’ambito interessato.

N.B: La quota di cofinanziamento non è indicata nel bando, anche in fase di valutazione delle proposte progettuali sarà valutata positivamente la capacità di attivare altri finanziamenti e/o la presenza di cofinanziamento volontario da parte del soggetto proponente o di soggetti pubblici o privati partner del progetto (il punteggio massimo assegnato in questi casi sarà di 10 punti).

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