Scadenza: 31 ottobre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia

Dotazione Complessiva
€ 5.000.000
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Bando scaduto

Finalità

Il Bando “Time to care” è rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani, nell’ambito di azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore sul territorio nazionale.

Il Bando ha la finalità di promuovere azioni di sistema sui territori che, attraverso il lavoro delle reti associative (di cui all’art. 41 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i. - Codice del Terzo settore), favoriscano lo scambio intergenerazionale con le seguenti attività:

  • assistenza a domicilio e/o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani (che rappresentano una risorsa culturale per il territorio e la categoria più fragile e considerata più esposta al contagio del coronavirus COVID-19);
  • attività di “welfare leggero” (quali disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto farmaci, contatti con i medici di base, pagamento bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.),
  • assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche on line.

Interventi ammissibili

Il Bando ha l’obiettivo di individuare circa 1.200 giovani da utilizzare in attività di supporto e assistenza agli anziani.

I giovani interessati devono candidarsi, a pena di esclusione, a partecipare soltanto ad una delle azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore individuabili tramite le Tabelle 1 e 2, in allegato, che riportano: le azioni progettuali previste, la sede di attuazione, il numero massimo di giovani operatori che potranno coinvolgere, il sito web di riferimento e la PEC.

I giovani “operatori”, saranno selezionati direttamente dall’Ente di riferimento, firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale.

Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali degli Enti del Terzo settore e al termine delle attività verrà loro rilasciato dall’Ente un attestato di riconoscimento delle competenze.

I candidati, che rispondono ai requisiti di cui al presente articolo e che avranno presentato domanda, saranno individuati, sulla base di una selezione, dagli Enti del Terzo settore, e opereranno presso quest’ultimi, a seguito della stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), per una durata di mesi 6.

A ciascun operatore è, altresì, rilasciato dall’ente stesso, al termine del servizio, un attestato di riconoscimento delle competenze.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione, inviata direttamente alla pec dell’ente di riferimento, utilizzando il form in allegato, deve essere presentata entro le ore 14:00 del 31 ottobre 2020. La domanda, inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito dal Bando, sarà considerata irricevibile.

Il giovane operatore nella domanda di partecipazione sceglie una delle azioni progettuali tra quelle indicate nelle Tabelle 1 e 2 allegate al presente Bando e, al fine di individuare quella più adatta alle proprie competenze ed aspettative, può consultare le home page dei siti degli enti dove sono pubblicate le schede contenenti gli elementi essenziali dell’azione progettuale prevista.

Chi può partecipare

Per l’ammissione alla selezione è richiesto al candidato, a pena di esclusione, il possesso dei seguenti requisiti:

  1. aver compiuto il 18-esimo anno di età e non aver superato il 35-esimo anno di età (35 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  2. cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  3. non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, ovvero per reati contro il patrimonio;
  4. non trovarsi in una situazione che, secondo la normativa vigente, ne impedisca la partecipazione al presente Bando e alle azioni progettuali ivi previste.

Entità del contributo

A ciascun candidato selezionato sarà corrisposto un contributo di 375 Euro netti mensili per 6 mesi, erogati direttamente dagli Enti che risultano beneficiari del finanziamento stanziato.

A tal proposito si sottolinea che:

Il finanziamento pubblico viene riconosciuto a ciascuna Rete associativa, di cui all’art. 41 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i. - Codice del Terzo settore, alla quale è associato l’ente individuato, ed è disciplinato da apposita convenzione da sottoscriversi tra la Rete e il Dipartimento competente, previa acquisizione dell’assenso dell’associato alla rete.

Il finanziamento è determinato dal numero di giovani operatori che collabora con ciascun ente. Nell’ambito del finanziamento riconosciuto sono pertanto ricompresi:

a) i costi relativi agli assegni mensili erogati ai giovani operatori, compresi eventuali oneri previdenziali e assicurativi;

b) una quota dei costi legati alla gestione e all’organizzazione delle azioni progettuali, nella misura massima di 630 Euro per ciascuno giovane operatore, ivi inclusi i costi sostenuti per:

1) acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale – DPI (mascherine e guanti); resta inteso che, qualora i dispositivi di protezione individuale non fossero disponibili, non sarà possibile che l’ente impieghi l’operatore “sul campo”;

2) eventuale sanificazione di locali e automezzi, intestati all’ente del Terzo settore, utilizzati nelle attività;

3) coordinamento e organizzazione delle attività;

4) gestione operativa e amministrativa dei giovani coinvolti;

5) selezione dei giovani coinvolti;

6) formazione dei giovani coinvolti;

7) riconoscimento delle competenze;

8) rimborso imposta regionale attività produttive (IRAP).

Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione alle Reti associative a seguito della stipula della convenzione, nella quale saranno indicate le modalità di rendicontazione delle attività progettuali.

Link e Documenti

Pagina web per documenti e formulari 

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Prestare attenzione a questa specifica riportata nel bando: Non possono presentare domanda i giovani che abbiano in corso con l’ente del Terzo settore individuato, rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del presente Bando

La procedura di presentazione della domanda risulta piuttosto semplice: il candidato deve scegliere ed indicare l’Ente e la linea progettuale prescelta tra quelli indicati nelle tabelle 1 e 2

Si sottolinea che la domanda di partecipazione va inoltrata direttamente all’Ente prescelto

Alla domanda (Format di candidatura) va allegato il curriculum vitae in formato europeo ed una copia del documento d’identità

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