Scadenza: 7 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Partenariato Biodiversa+

Dotazione Complessiva
€ 40.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

La European Biodiversity Partnership, Biodiversa+, cofinanziata dalla Commissione Europea, promuove conoscenze applicabili per fermare e invertire la perdita di biodiversità. Nell’ambito del Programma Faro per la protezione e il ripristino degli ecosistemi, ha lanciato il bando BiodivConnect, dedicato a progetti di ricerca sul ripristino del funzionamento, integrità e connettività degli ecosistemi. L’iniziativa punta a sviluppare ricerche innovative utili alle pratiche di restauro della natura, garantendo ecosistemi sostenibili, resilienti e interconnessi a livello locale, regionale, transfrontaliero e globale

Interventi ammissibili

Questo bando è articolato in tre temi principali, che in parte si sovrappongono:

  1. Definizione degli obiettivi di ripristino e misurazione del successo: il tema 1 affronterà la necessità di obiettivi di ripristino coerenti e operativi e di misurazioni del successo in termini di funzionamento, integrità e connettività dell'ecosistema. I progetti dovrebbero considerare lo spostamento delle linee di base e l'integrazione dei contesti ecologici, culturali e sociali, con approcci basati su obiettivi o su riferimenti;
  2. Scalabilità e trasferibilità degli interventi di ripristino della natura: il tema 2 affronta la necessità di una migliore comprensione delle possibilità e dei metodi per garantire una scalabilità e una trasferibilità significative ed efficaci degli interventi di ripristino della natura. Esistono numerosi esempi di interventi locali di ripristino riusciti in tutto il mondo; tuttavia, la portata della crisi della biodiversità richiede progressi negli approcci e nei processi per riprodurre tali successi in contesti socio-economici e ambientali differenti;
  3. Sostenibilità a lungo termine degli interventi di ripristino: il tema 3 affronterà la necessità di sostenibilità a lungo termine delle specie, degli habitat e degli ecosistemi ripristinati, compresa la resilienza ai cambiamenti climatici e ad altre pressioni. Dati i futuri cambiamenti ambientali e sociali, non sarà possibile fare affidamento esclusivamente su set di dati e modelli storici e attuali per prevedere i probabili percorsi verso un ripristino di successo. È inoltre necessario un modello predittivo avanzato e una previsione strategica anticipatoria basata sull'apprendimento delle politiche, nonché lo sviluppo di approcci completamente nuovi al ripristino, approcci sperimentali con elevata tolleranza al rischio e/o sforzi di ripristino aperti come il rewilding.

Le proposte progettuali possono affrontare uno o più di questi temi principali. I punti elencati dopo ciascun tema hanno lo scopo di fornire un’idea delle lacune di conoscenza che i progetti potrebbero contribuire a colmare (Cfr. pagg. 9 e ss. del bando).

Il bando riguarda gli interventi di ripristino della biodiversità in tutti i tipi di ecosistemi e habitat, ad esempio terrestri, costieri, d’acqua dolce, estuari, marini, zone umide, urbani, agricoli e forestali, nonché nelle zone di transizione e negli interventi multi-habitat.

I progetti possono concentrarsi su un’ampia gamma di aspetti, ad esempio:

  • diverse categorie di indicatori (biodiversità, funzionamento degli ecosistemi, qualità ambientale, governance, aspetti di salute planetaria)
  • più scale per l’ampliamento degli interventi di ripristino
  • dimensioni ecologiche, socio-economiche e socio-culturali
  • diversi livelli di regolamentazioni e politiche ambientali che necessitano di allineamento.

La durata del progetto è di 3 anni.

Si prega di notare che, a causa di vincoli amministrativi, i progetti non potranno iniziare prima del 1° gennaio 2027 per l’Italia.

Chi può partecipare

Per essere ammissibili, i consorzi di ricerca transnazionali devono essere composti da partner di ricerca idonei provenienti da almeno 3 Paesi diversi che partecipano finanziariamente al bando e che richiedono il supporto di almeno 3 diversi Organismi di Finanziamento; inclusi almeno due diversi Stati membri dell’UE o Paesi associati a Horizon Europe.

Attenzione! Non tutti gli Stati membri dell’UE o i Paesi associati a Horizon Europe partecipano finanziariamente a questo bando. Solo i Paesi elencati QUI sono ammissibili al finanziamento.

Per l’Italia, i partner devono essere Organizzazioni di Ricerca e Diffusione della Conoscenza con sede in Alto Adige. Le aziende possono partecipare, ma non possono ricevere finanziamenti, a meno che la loro attività principale non sia la ricerca o la diffusione della conoscenza e abbiano sede in Alto Adige.

Entità del contributo

Il budget totale indicativo per questo bando è quindi di oltre 40 milioni di euro, inclusa la contribuzione della Commissione Europea.

Per l’Italia, l’Organizzazione di finanziamento partecipante alla call è la Provincia Autonoma di Bolzano, la quale mette a disposizione una dotazione finanziaria di 350.000 Euro e prevede di erogare un massimo di 300.000 Euro per progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

FAQ

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande saranno presentate in due fasi, una prima fase per le proposte preliminari (entro il 7 novembre 2025) e una per quelle complete (entro il 14 aprile 2026). Nella Fase 1, i candidati devono presentare le pre-proposte: devono essere fornite (in inglese) le informazioni sul consorzio di progetto, una descrizione del progetto di massimo 5 pagine e il budget richiesto da ciascun partner. La presentazione delle pre-proposte è obbligatoria; non è possibile accedere alla procedura in una fase successiva. Solo le pre-proposte considerate ammissibili potranno essere invitate a presentare le proposte complete.

Dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando (Cfr. par. 3.2 del bando). Se sei alla ricerca di partner o di proposte progettuali a cui partecipare, Biodiversa+ mette a disposizione uno strumento di ricerca che tutti i potenziali richiedenti possono utilizzare a tale scopo.

Attenzione! Si prega di notare che ogni organismo di finanziamento ha le proprie regole di ammissibilità per i partner di ricerca, ed è quindi fondamentale che i candidati consultino le regole nazionali/regionali relative a ciascun partner del proprio consorzio.

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. pagg. 52 delle Regole di ammissibilità nazionali).

Hai bisogno di ulteriori chiarimenti? Contatta il segretariato di Biodiversa+ (biodiversa.cs@agencerecherche.fr) o i recapiti dell’Organizzazione finanziatrice italiana:

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