Scadenza: 15 gennaio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Campania

Dotazione Complessiva
€ 11.744.347
Co-finanziamento
60%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Tipologia d’intervento 4.2.2, che contribuisce al perseguimento della Priorità 3 e Focus Area 3A del PSR Campania 2014-2022, è rivolta alle imprese più giovani e con fatturati di modesta entità e mira a favorire processi di digitalizzazione aziendale, mediante l’utilizzo delle tecnologie afferenti al piano di Transizione 4.0 e lo sviluppo di canali commerciali come l’e-commerce nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati. Tali strumenti intendono accorciare le distanze tra le imprese, i fornitori e i clienti, garantendo la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e consentendo il mantenimento in vita di tessuti economico-sociali dei singoli territori. La tipologia d’intervento, in linea con gli obiettivi Reg UE 2220/2020, intende inoltre:

  • Aumentare l’efficienza delle aziende;
  • Favorire l’occupazione e la diversificazione delle produzioni;
  • Privilegiare gli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale in una logica di integrazione fra il settore agricolo e agroindustriale;
  • Favorire lo sviluppo di micro-attività inserite in un sistema di filiera corta e mercati locali;
  • Favorire le energie rinnovabili, l’economia circolare e la bioeconomia.

Interventi ammissibili

La tipologia di intervento, nell’ambito dei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, incentiva investimenti diretti:

  • Miglioramento di beni immobili;
  • Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature;
  • Programmi informatici, brevetti e licenze.

Gli investimenti devono implementare almeno uno dei seguenti strumenti tecnologici e/o di digitalizzazione:

  • Macchinari innovativi e/o investimenti immateriali che utilizzano le tecnologie del modello industria 4.0 di cui all’allegato A e B della Legge n. 232 del 11.12.2016;
  • Piattaforma e-commerce, che sia progettata con il seguente contenuto minimo in termini di moduli/funzionalità: gestione magazzino; gestione listino prezzi, offerte e pagamenti; gestione clienti/vendite; ottimizzazione per dispositivi mobili.

Gli investimenti devono essere realizzati su immobili che siano nella disponibilità del richiedente (proprietà, diritto reale, diritto personale di godimento, con esclusione del comodato d’uso). Nel caso di beni confiscati alle mafie sono da considerarsi ammissibili le forme di concessione dei beni immobili previste dalla Legge n. 109/96 e ss.mm.ii. La disponibilità dell’immobile deve risultare per un periodo pari ad almeno 8 anni dalla data di presentazione della domanda di sostegno e risultare da contratto registrato (o atto aggiuntivo al contratto stesso, analogamente registrato).

Il progetto deve riguardare la fase di lavorazione e/o trasformazione e la commercializzazione dei prodotti in entrata rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 42 del TFUE (prodotti compresi nell’Allegato I del TFUE), ed esclusivamente nell’ambito delle filiere di seguito elencate:

  • Ortofrutticola;
  • Florovivaistica;
  • Vitivinicola;
  • Olivicolo-olearia;
  • Cerealicola;
  • Carne;
  • Lattiero-casearia;
  • Piante medicinali e officinali;
  • Canapa.

Chi può partecipare

Possono partecipare imprese iscritte alla Camera di Commercio che operano nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 11.744.347 Euro.

La spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissata in 500.000 Euro. Nel rispetto di quanto previsto dall’Allegato II del Reg. UE 1305/2013, come modificato dalle disposizioni transitorie di cui al Reg. UE 2220/2020, l’entità del sostegno è fissata nella misura del 60%. Per le operazioni fuori dal campo di applicazione dell’art. 42 del TFUE (il prodotto risultante dalla trasformazione non è compreso nell’Allegato I del TFUE), a cui si applica il regime "De Minimis" (Regolamento UE n. 1407/2013), l’importo massimo di spesa ammissibile è definito in 330.000 Euro per progetto e per soggetto beneficiario. Per queste ultime, il sostegno (del 60% della spesa ammissibile) concorrerà fino al massimale di 200.000 Euro nell’arco di tre anni.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez.8, pag. 10 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 10, pag. 12 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: uod.500716@pec.regione.campania.it.

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