Contributi per attività produttive eventi calamitosi 2 - 5 Ottobre 2020

Scadenza: 30 dicembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 50.000.000
Finanziamento Massimo
€450.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

I contributi sono finalizzati al ristoro dei danni occorsi presso le sedi di attività economiche e produttive, comprese le aziende operanti nel settore agricolo, a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel periodo 2 – 5 ottobre 2020 nelle Province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese.

Interventi ammissibili

Sono considerati ammissibili per i contributi gli interventi rientranti nelle seguenti tipologie:

  • delocalizzazione dell'immobile, previa demolizione dell'edificio distrutto o danneggiato e dichiarato inagibile e sgomberato con provvedimento della pubblica autorità, mediante ricostruzione o acquisto di nuova unità in altro sito dello stesso Comune o di altro Comune della medesima Regione o Provincia autonoma, qualora la ricostruzione in sito sia vietata dai piani di assetto idrogeologico, dagli strumenti urbanistici vigenti o sulla base di indagini conoscitive e studi elaborati o commissionati dalla Pubblica Autorità sui rischi idrogeologici ed idraulici presenti nell'area in cui insiste l'immobile distrutto o danneggiato;
  • ricostruzione in sito dell'immobile distrutto, previa demolizione dell'immobile se necessaria;
  • ripristino strutturale e funzionale dell'immobile nel quale ha sede l'attività o che costituisce attività;
  • ripristino o alla sostituzione dei macchinari e delle attrezzature, danneggiate o distrutte a seguito dell'evento calamitoso;
  • acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili a seguito dell'evento calamitoso;
  • ripristino o sostituzione degli impianti relativi al ciclo produttivo distrutti o danneggiati, anche nel caso in cui si qualifichino come beni immobili ossia incorporati al suolo;
  • ripristino o sostituzione di beni mobili registrati, distrutti o danneggiati, oggetto o strumentali all'esercizio esclusivo dell'attività economica e produttiva.

Inoltre, è bene tener presente che gli immobili distrutti o danneggiati per cui è possibile accedere al contributo sono quelli costituenti alla data dell'evento calamitoso:

  • la sede legale e/o operativa di attività economiche e produttive;
  • oggetto dell'attività, ovvero quelli realizzati e/o gestiti dall'impresa (a titolo esemplificativo, Impresa di costruzioni, società immobiliare) nell'ambito delle sue prerogative (oggetto sociale).

Chi può partecipare

Possono presentare richiesta di contributo le Imprese, anche operanti nel settore agricolo con una delle seguenti caratteristiche:

  • proprietarie degli immobili sedi delle attività economiche e produttive;
  • aventi titolo di reale o personale godimento (ad es. usufrutto, affitto, comodato etc.) per l’esercizio dell’attività economica e/o produttiva in immobili di proprietà di soggetti terzi;
  • proprietarie di edifici, anche residenziali, o singole unità immobiliari destinate ad attività produttiva, ove l'attività economica e produttiva consista anche nella locazione di immobili.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 50.000.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 450.000 Euro

Le quote di intensità di cofinanziamento oscillano tra il 50% e l’80% in base alla tipologia di interventi da realizzare. Per ulteriori dettagli, ti invitiamo a consultare il par. 5.3, pagg. 10-11 del bando.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Per le tipologie di danni ammissibili a contributo e i criteri per la relativa determinazione, ti invitiamo a leggere attentamente il par. 5.1, pag. 10 del bando.

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perchè i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fai, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. par. 2.3, pagg. 5-6 del bando) e accertati di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Assicurati di aver compreso correttamente le modalità di presentazione della domanda, di essere in possesso e di aver compilato tutta la modulistica da allegare alla domanda (Cfr. par. 3, pagg. 6 e ss. del bando). Per ulteriori informazioni, rivolgiti al Comune di residenza di riferimento, oppure invia una email al seguente indirizzo: ordinanza932@regione.lombardia.it.

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