Contributi per imprese esercenti la filiera matrimoni ed eventi privati

Scadenza: 9 giugno 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Abruzzo

Dotazione Complessiva
€ 5.376.384
Finanziamento Minimo
€1.000
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

La Regione Abruzzo intende realizzare un’azione congiunta finalizzata a sostenere, mediante un intervento di ristoro, le imprese abruzzesi rientranti nella Filiera matrimoni ed eventi privati, che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19.

Chi può partecipare

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che:

  • hanno, da visura camerale, sede legale e/o unità locali attive in Abruzzo alla data della presentazione della domanda di ristoro e alla data del 31 dicembre 2020;
  • hanno un codice ATECO prevalente e primario risultante dalla banca dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio tra quelli di seguito elencati:

13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti

14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno

14.19.10 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento

15.20.10 Fabbricazione di calzature

23.12 Lavorazione e trasformazione del vetro piano

23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico

23.41 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali

47.24.20 Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria

47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame

47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati

47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi

47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori

47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere

47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)

74.20.11 Attività di fotoreporter

74.20.19 Altre attività di riprese fotografiche

74.20.20 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa

77.11 Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri

77.29.10 Noleggio di biancheria da tavola, da letto, da bagno e di articoli di vestiario

77.29.90 Noleggio di altri beni per uso personale e domestico nca

82.3 Organizzazione di convegni e fiere

82.92.20 Imballaggio e confezionamento di generi non alimentari

96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie

Attenzione! Sono esclusi dal bando i professionisti e lavoratori autonomi con partita IVA, che non siano imprese individuali iscritte al Registro Imprese.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 5.376.384,21 Euro

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto a sostegno della liquidità.

Le risorse saranno assegnate ai soggetti richiedenti in maniera proporzionale alla variazione di ricavi subita tra il 2019 e il 2020. Ciascuna impresa ha diritto ad un solo ristoro.

L’ammontare del contributo a fondo perduto non potrà in ogni caso essere superiore al calo dei ricavi subito dall’impresa confrontando il dato nell’anno 2019 e quello inferiore del 2020, e comunque non potrà essere inferiore a 1.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione a verificare nel dettaglio tutti i requisiti richiesti all’impresa beneficiaria, elencati all’Art. 5 pag. 6 del bando, in particolare le imprese che intendono accedere al ristoro devono:

  • esercitare, alla data di presentazione della domanda di ristoro nonché al 31 dicembre 2020, un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 prevalente e primario tra quelli elencati all’art.4 del bando. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice delle unità operative (sede legale o unità locale) attive in Abruzzo, rilevato dalla visura camerale; le domande che conseguentemente a tali verifiche non riportino correttamente l’ATECO primario come risultante presso il Registro delle Imprese saranno dichiarate inammissibili;
     
  • aver subito un calo di almeno il 30% dei ricavi, confrontando tali ricavi nell’anno 2019 e quelli inferiori del 2020; i ricavi devono essere chiaramente riconducibili all’attività, di cui all’articolo 4 del bando per la quale si richiede il contributo.
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