Contributi per la realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Scadenza: 24 maggio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 5.000.000
Finanziamento Massimo
€120.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando è finalizzato alla realizzazione di interventi consulenziali, formativi/informativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Gli interventi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza

Obiettivi:

  • favorire l’accesso delle imprese a sistemi organizzativi tecnicamente avanzati per la pianificazione e il coordinamento delle attività di prevenzione e gestione dei rischi legati alla sicurezza e alla salute, in ogni fase del ciclo produttivo;
  • promuovere il ruolo attivo dei lavoratori e dei datori di lavoro per la diffusione di modelli comportamentali e l’acquisizione di specifiche capacità di gestione anche delle emergenze;
  • assicurare la continua ricerca di soluzioni innovative e di strumenti organizzativi migliorativi delle condizioni di lavoro;
  • accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali con riferimento specifico al comparto cui appartiene l’impresa;
  • favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze con riferimento specifico ai rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata;
  • fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai fini di una maggiore prevenzione;
  • favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle imprese;
  • valorizzare degli Organismi Paritetici costituiti a norma dell’art. 51, d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i., presenti nell’ambito regionale per la formazione dei lavoratori e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST).

Interventi ammissibili

Le proposte saranno finalizzate alla predisposizione e adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione sperimentali e innovativi (Azione 1) e alla realizzazione di interventi di formazione continua (Azione 2) per aggiornare ed accrescere le competenze dei lavoratori e dei datori di lavori, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Azione 1 - Attività di analisi e progettazione di modelli organizzativi e sistemi di gestione in materia di sicurezza e salute in ambito lavorativo

Le attività da realizzarsi prevedono un servizio di consulenza specifica e finalizzata alla:

  • predisposizione di un’analisi dei sistemi organizzativi e di gestione in uso all’impresa, al fine di individuare ambiti/aspetti di miglioramento dei processi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
  • elaborazione e successiva diffusione di modelli organizzativi e sistemi di gestione, anche in ottica sperimentale e/o di innovatività, volti a migliorare le condizioni di lavoro rispetto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, anche prevedendo specifiche procedure legate ai rischi del settore di riferimento;
  • progettazione di azioni di sistema allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi;
  • realizzazione di un sistema di monitoraggio quale strumento utile a verificare la corretta applicazione delle procedure adottate e, se del caso, ad attuare eventuali misure correttive per rendere le azioni di tutela maggiormente efficaci.

Azione 2 - Attività formativa

I percorsi formativi dovranno essere di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza e dovranno riguardare un unico settore individuato rispetto alle sezioni indicate nei Codici ATECO 2007.

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:

  • formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure adeguate a prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
  • formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell’azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto;
  • formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato ecc.

Destinatari:

Azione 1:

  • titolari di impresa e/o datori di lavoro;
  • dirigenti e/o personale con funzioni apicali;
  • personale responsabile della sicurezza e della salute in ambito lavorativo.

Azione 2:

  • lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti;
  • titolari di impresa e/o datori di lavoro.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • Imprese (anche in forma associata) aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale. Si precisa che le imprese devono avere almeno una sede operativa al momento del pagamento del primo acconto e devono esercitare un’attività economica compatibile con le norme previste dal regime di aiuto;
  • Organismi di Formazione professionale già accreditati ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 per la macrotipologia “Formazione continua” o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per la Formazione Continua, in raggruppamento con le imprese coinvolte nell’intervento con il ruolo di capofila.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 5.000.000 Euro

Il finanziamento massimo per ogni progetto è definito sulla base di fasce per dimensione d’impresa;

  • Fino a 10 dipendenti: 30.000 Euro
  • Da 11 a 50 dipendenti: 80.000 Euro
  • Oltre 50 dipendenti: 120.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo. Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto? (Cfr. Art. 16 del bando).

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. paragrafo 11 del bando).  

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato: salute-sicurezzalavoro@regione.lazio.it.

Rimani aggiornato anche in fase di candidatura! Mentre scrivi la proposta progettuale, consulta regolarmente la pagina ufficiale del bando, dove saranno pubblicati aggiornamenti e informazioni supplementari riguardanti l’invito.

 

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