Scadenza: 30 settembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea, DG reti di comunicazione, contenuti e tecnologia – Azione preparatoria ( CNECT/2020/2971265 - Media Literacy for all)

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Co-finanziamento
60%
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Bando scaduto

Finalità

Il presente bando risponde alla necessità di migliorare l’alfabetizzazione mediatica di tutti i cittadini di tutte le fasce d’età negli Stati Membri dell’Unione Europea (UE). L’espressione “alfabetizzazione mediatica” (media literacy) è un espressione che include tutte le capacità tecniche, cognitive, sociali, civiche e creative che permettono ai cittadini di accedere ai canali di comunicazione e di utilizzarli e conoscerli consapevolmente. Tutte queste capacità permettono ai cittadini di partecipare pienamente alla vita sociale e di giocare un ruolo attivo nel processo democratico. Infatti l’alfabetizzazione mediatica è funzionale per una democrazia sana, ed è una competenza chiave in un mondo che sta rapidamente cambiando. I cittadini, in particolare i più giovani hanno accesso alle notizie attraverso i canali di informazione tradizionali, ma soprattutto attraverso i social media e altre piattaforme online. Questo utilizzo dei mezzi di comunicazione sta diventando sempre più interattivo, immersivo e collaborativo e i cittadini stessi stanno diventando i creatori e co-creatori dei contenuti condivisi. L’alfabetizzazione mediatica e le competenze digitali aiutano i cittadini a capire come sono prodotti, condivisi e disseminati i contenuti: queste conoscenze permettono di pensare in maniera critica e agire responsabilmente quando si creano e si condividono informazioni. La capacità di pensare criticamente è di fondamentale importanza in quanto gli utenti delle piattaforme mediatiche sono costantemente esposti a vari tipi di disinformazione diffusi da attori interni e/o esterni e che potrebbero influenzare i processi elettorali e la definizione delle politiche.

Inoltre la reperibilità delle informazioni online dipende da algoritmi che usano le informazioni personali dell’utente in modi che potrebbero essere non chiari e trasparenti. Nel momento in cui i social media e l’informazione online hanno un ruolo sempre più importante, i cittadini devo essere informati e devono possedere le capacità necessarie per capire del tutto i meccanismi che modellano l’interazione online tra gli utenti, e devono essere in grado di prendere parte al dibattito pubblico in maniera critica e significativa.

La pandemia di COVID-19 ha trasformato le relazioni professionali e personali dall’off-line all’on-line. Scuole, università, impiego, hobby, sport ed eventi sociali hanno adottato soluzioni on-line per far fronte alle misure di confinamento. I social media e gli strumenti di videoconferenza hanno dimostrato di avere un ruolo importante come canali di comunicazione e informazione. In questo nuovo contesto, il ruolo centrale dei social media e delle altre applicazioni on-line dimostrano ancora una volta la necessità per tutti i cittadini, indipendentemente dall’età e dalla posizione geografica di ricevere una necessaria istruzione digitale e mediatica.

“Mediatico”deve essere inteso in senso ampio, considerando la televisione, la radio, la stampa online e cartacea, i contenuti digitali, i motori di ricerca e le piattaforme di social media.

Attenzione! Il presente bando è l’ultima azione preparatoria per il biennio 2018-2020.

Gli obiettivi generali del presente bando sono:

  • Aumentare il livello di alfabetizzazione mediatica in Europa
  • Valutare la scalabilità, sostenibilità e adattabilità delle azioni implementate nelle precedenti edizioni dell’azione preparatoria “Media literacy for all” tra le diverse lingue, i paesi e le diverse culture
  • Perseguire ulteriore innovazione e collaborazione metodologica tra le comunità mediatiche in UE.

I professionisti dell'alfabetizzazione mediatica dovrebbero sviluppare strategie innovative per informare i cittadini sui problemi derivanti dalla disinformazione e promuovere un uso responsabile dei canali di comunicazione offerti dai social media. Per raggiungere questo obiettivo, l'UE incoraggia la cooperazione tra istituzioni educative, organizzazioni della società civile, media, organizzazioni di alfabetizzazione mediatica e piattaforme online per fornire materiale di istruzione e formazione a insegnanti ed educatori scolastici in contesti extra-scolastici, seguendo l'approccio "train the trainers". Questa cooperazione deve permettere a tutti i cittadini di tutte le età di acquisire maggiore familiarità con il mondo online, acquisire una migliore percezione dell'affidabilità delle informazioni online, imparare a usare strumenti per affrontare la disinformazione e adottare un comportamento online responsabile che non causi danni ad altri utenti e alla società.

In base alle sfide delineate sopra, il presente bando ha la finalità di promuovere l’alfabetizzazione e l’educazione mediatica approfondendo le pratiche innovative e lo sviluppo di materiali e/o servizi educativi appropriati, con un focus sull’approccio “train the trainers". Le proposte dovrebbero in particolare mirare a:

  • Identificare e catalogare le tecniche usate comunemente da attori pericolosi per creare, distribuire e amplificare la disinformazione on-line, incluso le nuove forme di manipolazione delle tecnologie della comunicazione
  • Catalogare e progettare/ri-indirizzare materiali educativi per una disseminazione più ampia, in collaborazione, dove appropriato, con la società civile e le organizzazioni mediatiche, le piattaforme online, gli enti di validazione e i ricercatori accademici con competenze specifiche in scienze della comunicazione, psicologia, sociologia, scienze cognitive o altri ambiti accademici pertinenti
  • Sviluppare strumenti basati su approcci pedagogici innovativi, incluso il gaming, l’uso creativo delle videoconferenze e altre metodologie di apprendimento remoto, a disposizione degli insegnanti che hanno ricevuto la formazione
  • Sviluppare moduli educativi diversificati per le varie fasce di età, gruppi linguistici e culturali, con un focus particolare sui gruppi più vulnerabili, a disposizione degli insegnanti che hanno ricevuto la formazione
  • Progettare e distribuire materiali per la formazione appropriati e replicabili, disponibili per gli insegnati delle scuole e per gli educatori attivi nelle ore extra-scolastiche
  • Individuare le migliori pratiche
  • Contribuire ad aumentare un ecosistema di alfabetizzazione mediatico basato sulla condivisione di migliori pratiche tra le diverse lingue, i paesi e le diverse culture, incluso attraverso la creazione di, e/o in collaborazione con gli archivi di materiali formativi.

Interventi ammissibili

Le proposte sono incoraggiate a sfruttare i risultati concreti dei precedenti progetti finanziati attraverso l’Azione Preparatoria “Media Literacy for All” e identificare le possibilità di progettare azioni su larga scala, sostenibili e transfrontaliere, con un potenziale aumento dell'impatto sul pubblico o sui gruppi target previsti. Le proposte dovrebbero dimostrare la loro capacità di trarre insegnamenti dalle migliori pratiche esistenti, aumentando al contempo la loro portata oltre i confini, le culture e le aree linguistiche. Sono incoraggiati i progetti con un'ampia copertura geografica, con particolare attenzione ai segmenti demografici delle popolazioni e / o agli ambienti geografici o sociali con un livello inferiore di competenze di alfabetizzazione mediatica.

Le proposte dovrebbero dimostrare in che modo gli strumenti e le attività previste possono andare a beneficio diretto o indiretto del gruppo target di cittadini di tutte le età che non dispongono di competenze di alfabetizzazione mediatica e in particolare delle competenze necessarie per valutare criticamente i contenuti a cui accedono tramite i social media.

Le proposte dovrebbero contenere un'analisi dei rischi per quanto riguarda l'attuazione, compresi i dettagli su come sarebbero affrontati i rischi identificati.

Le proposte dovrebbero inoltre fornire una valutazione e un piano per la sostenibilità delle azioni dopo la fine del progetto.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di attività:

  • Creazione di materiale multilingue online che includa archivi di notizie verificati e strumenti educativi interattivi per migliorare le capacità dei cittadini di acquisire una comprensione critica e la capacità di interagire con i media e i social media. Tali azioni dovrebbero comportare la cooperazione con organizzazioni comunitarie pertinenti quali biblioteche, media, piattaforme online, organizzazioni di alfabetizzazione mediatica, organi di controllo dei fatti e / o enti accademici con competenze specifiche in materia di disinformazione e fake news
  • Sviluppo di applicazioni, strumenti e metodologie innovative per sensibilizzare sul pericolo di ricevere e diffondere disinformazione, promuovere l'uso di servizi di controllo dei fatti e la segnalazione da parte degli utenti dei social media di possibili casi di disinformazione e fake news
  • Promozione di campagne sui social media e altre attività pertinenti volte ad aiutare i cittadini a interagire con i media digitali in modo critico, decostruire la comunicazione mediatica e distinguere le informazioni dalla propaganda
  • Individuazione delle migliori pratiche e diffusione efficace del materiale creato dal progetto. Ciò può essere ottenuto attraverso la costruzione di reti di professionisti che possono fungere da moltiplicatori delle migliori pratiche
  • Attività condotte dalla comunità per adattare e rendere accessibili i suddetti strumenti e materiali a minoranze, persone scarsamente qualificate, immigrati digitali (over 50), immigrati o rifugiati o persone a rischio di emarginazione sociale
  • Attività di formazione incentrate su pratiche di alfabetizzazione mediatica, strumenti o materiali destinati a formatori, educatori e insegnanti, compresa la condivisione delle migliori pratiche attraverso i confini linguistici, statali e culturali.

Le azioni possono iniziale massimo entro la fine di marzo 2021.

La durata massima di un progetto è 12 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare al presente bando solo i consorzi. Le proposte possono essere presentate da consorzi composti da combinazioni dei seguenti enti:

  • ONG (pubbliche o private)
  • Pubbliche autorità (nazionali, regionali, locali)
  • Organizzazioni internazionali
  • Università
  • Enti di formazione
  • Centri di ricerca
  • Enti for-profit (per es. organizzazioni mediatiche)

Attenzione! Sono ammissibili solo gli enti con sede legale in uno Stato Membro.

Partenariato: per essere eleggibile, una proposta deve essere presentata da un consorzio composto da enti con sede legale in almeno 3 diversi Stati Membri prendendo in considerazione la bilancia geografica. Questa azione preparatoria mira a supportare azioni di cooperazione transfrontaliera che siano sostenibili.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • La dotazione finanziaria toale non risulta particolarmente ampia. Secondo le previsioni, in base alla qualità delle proposte verranno finanziati dai 2 ai 5 progetti
     
  • Ogni proposta potrà dunque prevedere un budget che va dai 250.000 ai 100.000 Euro
     
  • I richiedenti dovranno assicurare di poter coprire con risorse proprie il 40% del budget totale del progetto proposto.  Per un progetto con budget totale 100.00 Euro, il candidato dovrà coprire 40.000 Euro con risorse proprie

 

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