Scadenza: 19 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Dipartimento per le politiche della famiglia

Dotazione Complessiva
€ 1.500.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il Dipartimento intende erogare dei contributi per la gestione del servizio telefonico connesso al codice di pubblica emergenza 114, accessibile gratuitamente da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico delle persone di minore età, anche al fine di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, nell'ottica della più ampia tutela delle persone di minore età. Il “114” è destinato a fornire alle vittime di abuso e violenza, ovvero alle persone congiunte o legate a esse da relazione affettiva, un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica, nonché consulenza psicopedagogica da parte di personale dotato di adeguate competenze e, fatti salvi gli altri obblighi di legge, nei casi più gravi, informare prontamente l'organo di polizia competente della situazione di pericolo segnalata.

Interventi ammissibili

Il “114” è assicurato su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i giorni dell’anno, compresi domeniche e festivi. In particolare, il soggetto individuato per la gestione del “114” dovrà permettere all’utenza di esprimersi, oltre che nella lingua italiana, almeno anche in inglese, francese e spagnolo. Sarà considerato positivamente, in fase di valutazione della proposta progettuale, l’utilizzo di ulteriori lingue oltre quelle già indicate. Il soggetto individuato per la gestione del Servizio 114 deve fornire al chiamante:

  • a un primo livello, ascolto immediato e qualificato di operatori specializzati e professionali, adeguatamente formati, volto a stabilire un rapporto di fiducia con il chiamante, a comprendere tempestivamente il livello di gravità ed emergenza della situazione che viene descritta e a fornire, ove necessario, una prima consulenza psico-sociale e/o legale;
  • a un secondo livello, ove occorrente in relazione all’emergenza dello stato di bisogno riscontrato, un’azione di segnalazione del caso da parte dell’operatore alle competenti forze di polizia, anche attraverso il trasferimento diretto di chiamata, e, eventualmente, alle strutture territoriali di tipo sanitario o sociale, che garantisca un intervento integrato secondo il modello multi-agenzia.

Chi può partecipare

La gestione del “114”, ai sensi del decreto interministeriale 6 agosto 2003, è esclusivamente riservata ad enti, in forma singola o associata:

  • non aventi, per statuto, finalità di lucro
  • in possesso di consolidate esperienze professionali di settore, comprovate da attività analoghe svolte a livello nazionale da almeno cinque anni
  • attivi, in base al proprio statuto, nella gestione di servizi alla persona e alla comunità, con particolare riferimento ai soggetti di minore età e alle loro famiglie, tramite l’ausilio prevalente di servizi telefonici di aiuto e sostegno e di messagistica istantanea
  • in grado di avvalersi, in relazione ai diversi livelli di gestione del “114” di cui al paragrafo 3 dell’avviso, di personale dipendente, o comunque con esso stabilmente obbligato in forza di idoneo titolo, scelto tra esperti in psicologia, psicopedagogia, neuropsichiatria infantile, assistenza legale o, comunque, personale in possesso della necessaria formazione professionale in relazione al Servizio e che, in ogni caso, non abbia riportato condanne penali né abbia procedimenti penali pendenti, così come richiamato dall’art. 2, comma 3, del decreto interministeriale 6 agosto 2003 e s.m.i.
  • in grado, autonomamente, di concorrere alla copertura degli oneri di gestione del “114” per una quota eccedente almeno il 20% del contributo erogato dal Dipartimento, ai sensi del paragrafo 14 dell'avviso, onde garantire un’immediata diffusione del servizio in ambiti rilevanti e nel tempo crescenti del territorio nazionale. Resta salva la capacità del gestore di fornire e sviluppare, mediante risorse proprie, prestazioni e servizi, anche a livello locale, accessori o integrativi al presente servizio.

Entità del contributo

Al soggetto individuato quale gestore del “114” è corrisposto un contributo massimo di 1.500.000 Euro a fronte di spese effettivamente sostenute per l’erogazione del “114”, nel corso del triennio di interesse Il soggetto individuato è tenuto a presentare, in sede di stipulazione della convenzione, una fideiussione bancaria o assicurativa per una quota eccedente almeno il 20% del contributo erogato dal Dipartimento, a garanzia dell’esecuzione dei compiti a suo carico nel rispetto delle modalità di gestione del “114”.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Hai bisogno di maggiori informazioni? I soggetti interessati potranno formulare quesiti, esclusivamente attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata segredipfamiglia@pec.governo.it, non oltre il decimo giorno precedente alla scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, indicando nella voce “Oggetto” il paragrafo o i paragrafi dell’Avviso sul quale o sui quali si intende avere maggiori informazioni.

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