Scadenza: 25 gennaio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia- Direzione Generale Politiche Sociali, Abitative e disabilità

Dotazione Complessiva
€ 2.800.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando intende sostenere, in continuità con precedenti misure attuate per i bienni 2017-2018 e 2019-2020, le attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone che non riescono ad accedere ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti tali da garantire un equilibrio alimentare e una vita sana, in particolare gruppi vulnerabili di popolazione che, anche in conseguenza dei riflessi economici dovuti alla pandemia da Covid-19 hanno perso o ridotto in modo significativo la loro capacità reddituale. 

Interventi ammissibili

Il bando intende inoltre potenziare e consolidare, con riferimento sia al lavoro svolto sinora in materia di raccolta e distribuzione dei prodotti alimentari, sia ai modelli organizzativi di risposta ai bisogni, che devono adeguarsi ai cambiamenti sociali ed economici dovuti alla pandemia:

  • una maggiore attenzione al rapporto tra risorse investite e valore sociale prodotto in termini di valore del cibo recuperato e distribuito
  • una migliore organizzazione delle attività all’interno della rete territoriale
  • una maggiore attenzione all’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati del territorio
  • una maggiore attenzione a sostenere l'empowerment dei beneficiari diretti, della comunità e delle strutture caritative e di altri servizi del territorio.

Le proposte progettuale finanziabili dovranno riguardare le seguenti aree di intervento:

  • Recupero e raccolta di prodotti nel rispetto dell’equilibrio nutrizionale per tutti i beneficiari dell’aiuto
  • Recupero e raccolta di prodotti specifici per l’alimentazione delle categorie più fragili (bambini, anziani, persone con fragilità, ecc.)
  • Estensione dei livelli di partecipazione tra grandi e piccoli operatori del settore alimentare ivi compreso i produttori artigianali e la ristorazione organizzata
  • Definizione di accordi di filiera tra agricoltori, produttori e distributori che possono poi essere estesi a livello regionale per fornire le risposte più adeguate al sistema
  • Consolidamento della raccolta e distribuzione attraverso gli “empori solidali”, in modo coordinato ed integrato con le altre azioni di raccolta e distribuzioni presenti sul territorio
  • Potenziamento e qualificazione del un modello organizzativo per la gestione efficiente degli alimenti e della sicurezza nel rispetto della normativa vigente, nonché dei processi di redistribuzione (rapporto risorse impiegate/valore sociale raggiunto) anche attraverso proposte volte alla razionalizzazione e alla creazione di sinergie con altri soggetti
  • Formazione al personale dedicato e alle diverse realtà associative in merito alle buone prassi adottate, con particolare attenzione all’organizzazione di un processo di gestione (movimentazione e stoccaggio), al rispetto della normativa Haccp, in materia di gestione, conservazione e somministrazione degli alimenti e alla normativa igienico sanitaria
  • Formazione e supporto a favore di altri soggetti che sul territorio regionale si occupano di recupero e distribuzione di beni a fini di solidarietà sociale
  • Formazione e sensibilizzazione finalizzata all’accrescimento della consapevolezza degli operatori delle strutture caritative e delle persone assistite relativamente all’importanza dell’alimentazione sana ed equilibrata
  • Attivazione (o raccordo /integrazione con altri enti) di attività di supporto dei beneficiari finali attraverso azioni di accompagnamento e cura delle relazioni quali ad es. gestione del budget, sportello di ascolto, iniziative di socializzazione, orientamento ai servizi…
  • Realizzazione di iniziative, anche in collaborazione con le istituzioni locali e le aziende, sia a carattere informativo che di sensibilizzazione.

Gli interventi dovranno essere realizzati in Lombardia, in forma singola o associata

Gli interventi potranno essere realizzati dal 01/01/2021 per una durata non inferiore a 20 mesi; il termine massimo per la conclusione degli interventi è il 15/11/2022.

Chi può partecipare

Possono partecipare gli Enti non profit.

L’ente deve:

  • Essere iscritto negli appositi registri
  • Operare sul territorio lombardo da almeno 3 anni
  • Avere tra le finalità statutarie quelle di natura civica e solidaristica Dallo statuto dell’ente no profit che fa istanza si deve evincere:
    • La valorizzazione dell’opera del volontariato
    • La precisa individuazione dello scopo, con riguardo particolare, alla raccolta e distribuzione (nelle diverse modalità indicate) delle derrate alimentari ai fini di solidarietà sociale
    • L’esclusione di qualsiasi scopo lucrativo

Al fine di radicare gli interventi sul territorio, è richiesta obbligatoriamente la presenza di soggetti aderenti, di cui almeno un ente pubblico.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 2.800.000 Euro:

  • 1.500.000 Euro per il 2021
  • 1.300.000 Euro per il 2022

Il contributo regionale è a fondo perduto, fino ad un massimo del 90% del costo del progetto (spese ammissibili).

Il finanziamento massimo tiene conto del livello di appartenenza dell’Ente, secondo la seguente articolazione:

  • Fino ad un massimo di 30.000 Euro per gli enti di primo livello
  • Fino ad un massimo di 300.000 Euro per gli enti di secondo livello
  • Fino ad un massimo di 800.000 Euro per gli enti di terzo livello

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

La procedura è valutativa a graduatoria. Ai fini dell’ammissibilità al contributo, il progetto presentato dovrà raggiungere un punteggio minimo pari a 60 punti/100 punti.

Criteri di selezione:

  • Dimensione e valorizzazione della rete in relazione all'attuazione delle azioni progettuali: massimo 15 punti
  • Analisi dei bisogni, contesto e proposta: massimo 15 punti
  • Qualità della proposta progettuale: massimo 35 punti
  • Piano economico: massimo 15 punti
  • Comunicazione e diffusione: massimo 5 punti
  • Verifica e valutazione dell'intervento: massimo 15 Punti
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