Scadenza: 17 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Horizon Europe – Partenariato Driving Urban Transition (DUT)

Dotazione Complessiva
€ 1.000.000
Finanziamento Massimo
€300.000
Finanziamento Minimo
€100.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

L’obiettivo del bando è sostenere progetti di ricerca e/o innovazione transnazionali che aiutino le città ad affrontare le sfide urbane e a progredire verso un futuro climatico neutrale e resiliente per tutti. I progetti dovranno contribuire a uno o più dei tre Percorsi di Transizione: la Città dei 15 minuti (15mC), le Economie Urbane Circolari (CUE) e i Distretti a Energia Positiva (PED). Tali percorsi forniscono un approccio olistico e sistemico per affrontare le sfide urbane, promuovere l’innovazione e consentire alle città di attuare soluzioni sostenibili.

I progetti selezionati saranno finanziati direttamente dalle Agenzie di Finanziamento nazionali/regionali dei Paesi partecipanti. Per l’Italia l’Agenzia di riferimento è il MUR.

Interventi ammissibili

L’obiettivo del bando è consolidare ed ampliare un portafoglio di progetti di R&I che affrontino le sfide individuate nei tre Percorsi di Transizione (TP):

  • Città dei 15 minuti (15mC TP): affronta mobilità, logistica e spazio pubblico per creare quartieri resilienti e climaticamente neutrali, sperimentando soluzioni in contesti co-creativi e transdisciplinari. I temi del 15mC nell’ambito del Bando 2025 sono:
    • Prossimi passi per la mobilità urbana multimodale, basata sull’esperienza di viaggio
    • Ripensare la sosta – trasformare le politiche di parcheggio urbano
    • L’elaborazione delle politiche di mobilità in un contesto di radicale contestazione
  • Economie Urbane Circolari (CUE TP): promuove comunità urbane basate su flussi circolari di risorse, urbanismo rigenerativo, rinverdimento e pari accesso agli spazi. I temi del CUE nel Bando DUT 2025 sono incentrati su:
    • Aspetti di resilienza derivanti dalla combinazione di infrastrutture verdi e sociali
    • Benefici e sfide circolari per il turismo sostenibile
    • Appalti pubblici per promuovere il rinverdimento urbano e la circolarità
  • Distretti a Energia Positiva (PED TP): sviluppa soluzioni per quartieri energeticamente efficienti e autonomi, combinando rinnovabili, flessibilità e comunità energetiche, in linea con gli obiettivi UE di neutralità climatica. I temi del PED nel Bando DUT 2025 sono:
    • Promuovere una transizione giusta: strategie PED nell’edilizia sociale e sovvenzionata
    • Garantire un impatto socio-economico positivo: i PED nelle economie locali e nei mercati energetici
    • I PED nelle strategie di riscaldamento e raffrescamento urbano

Tutti i dettagli sui percorsi e i topic di cui sopra sono riportati al par. 2.3 del bando.

Per contribuire ad assicurare un portafoglio equilibrato di progetti finanziati che copra l’intero panorama della Ricerca e Innovazione (R&I), ai proponenti è richiesto di individuare e indicare quale dei seguenti approcci si adatti meglio al proprio progetto, in base all’obiettivo principale della proposta:

  • un approccio orientato alla ricerca (ROA), volto a produrre conoscenza, analisi e strumenti utili a ricerca, operatori e decisori. Rientrano in questo approccio proposte focalizzate principalmente sulla ricerca strategica e/o applicata;
  • un approccio orientato all’innovazione (IOA), volto a sviluppare o migliorare soluzioni pratiche, tecnologiche o organizzative per imprese, comunità e autorità locali. Rientrano in questo approccio proposte focalizzate principalmente sulla ricerca applicata e sull’innovazione.

È possibile combinare entrambi gli approcci nello stesso progetto, purché si rispettino le regole di ammissibilità dei finanziatori.

I progetti possono essere finanziati per una durata massima di 36 mesi.

Chi può partecipare

Ogni proposta deve coinvolgere almeno tre partner provenienti da tre Paesi dell’elenco che risultino ammissibili al finanziamento da parte della rispettiva Agenzia di Finanziamento nazionale/regionale. Almeno due di tali partner devono appartenere a Paesi ammissibili al cofinanziamento della CE (si veda la sezione 3.4 sulle regole di ammissibilità transnazionale per maggiori dettagli).

Si prevede che i progetti adottino un approccio transdisciplinare e preferibilmente co-creativo, coinvolgendo le parti interessate sin dalle prime fasi della progettazione. La partecipazione di un comune o di un’autorità locale nel consorzio di progetto è obbligatoria.

Disposizioni specifiche per l’Italia

I beneficiari ammissibili sono le seguenti entità giuridiche che svolgono attività di ricerca nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia:

  1. PMI (legalmente registrate nel Registro delle Imprese);
  2. Università/Istituti di istruzione superiore (Università statali/HEI e università legalmente riconosciute come definite dalla L. 29 luglio 1991, n. 243) e i loro consorzi;
  3. Istituti di ricerca pubblici e privati, a condizione che i rispettivi statuti e/o atti costitutivi indichino che essi svolgono principalmente attività di ricerca;
  4. Organismi di ricerca (pubblici e privati);
  5. Grandi Imprese.

Gli enti di cui ai punti 2-5 sono ammissibili solo in partenariato con una o più PMI.

Attenzione! Altri specifici requisiti di ammissibilità o restrizioni possono applicarsi ai proponenti sostenuti dal MUR-FESR. Ulteriori dettagli saranno riportati nell’“Avviso integrativo nazionale”.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva Italia: 1.000.000 Euro

Contributo massimo: 200.000 Euro (300.000 Euro per progetto nel caso in cui il proponente sia il Coordinatore del Consorzio transnazionale)

Contributo minimo: 100.000 Euro

Quota di cofinanziamento:

  • 70% per ricerca industriale o ricerca applicata
  • 25% per sviluppo sperimentale

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Allegato A – Agenzie nazionali

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande sono presentate in due fasi:

  • proposte preliminari: dal 1° settembre al 17 novembre 2025
  • proposte complete: da febbraio al 23 aprile 2026

Se la pre-proposta viene selezionata, al consorzio di progetto sarà richiesto di presentare una proposta completa.

Attenzione! Oltre alla proposta di progetto che deve essere presentata a livello europeo, i partecipanti italiani sono tenuti a presentare un’ulteriore domanda nazionale al MUR, tramite la piattaforma web nazionale, disponibile al seguente link.

Dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato. La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando (Cfr. par. 3.1 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 4.5 del bando).

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. pag. 38 dell’Allegato A).

Hai bisogno di ulteriori chiarimenti? Contatta il segretariato del bando Call@dutpartnership.eu oppure rivolgiti ai Punti di Contatto nazionali del MUR:

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