Scadenza: 29 aprile 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

EIT Community New European Bauhaus

Dotazione Complessiva
€ 120.000
Finanziamento Massimo
€15.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando mira ad avviare attività di coinvolgimento dei cittadini nel corso del 2022. Attività che serviranno non solo a identificare e dare priorità alle sfide, ma anche a ideare un processo iniziale per co-creare soluzioni per le sfide più urgenti in linea con i valori e principi fondamentali del Nuovo Bauhaus Europeo.

Il bando incoraggia l’adozione di abitudini più sostenibili, attraverso la co-creazione di nuove soluzioni, prodotti e servizi con i cittadini, mettendoli nelle condizioni di implementare le innovazioni nelle loro comunità e innescare il cambiamento influenzando attivamente le politiche locali.

Interventi ammissibili

Il bando intende sostenere interventi nelle città e nelle zone periurbane e rurali al fine di facilitare lo scambio di conoscenze tra le persone in tutta Europa e di creare progetti transdisciplinari che riguardano la sostenibilità, la qualità dell’esperienza e l’inclusione.

Tutte le proposte devono incorporare e integrare tutti e tre i valori fondamentali (sostenibilità, estetica, inclusione) e tutti e tre i principi chiave del New European Bauhaus (approccio multilivello, partecipativo, transdisciplinare) nei loro progetti.

Sulla base degli assi tematici del Nuovo Bauhaus europeo, la Comunità EIT ha ulteriormente definito 4 sfide. Tutte le proposte devono affrontare almeno una delle sfide del Nuovo Bauhaus europeo dell’EIT elencate qui di seguito, insieme a risultati e impatto atteso:

Riconnettersi con la natura

Risultati e impatto atteso

  • Coprogettazione e co-tutela degli spazi verdi e delle soluzioni basate sulla natura attraverso partnership pubblico-privato e partecipazione sociale;
  • Attivazione sociale e attività educative su soluzioni basate sulla natura, l'accesso e l'amplificazione degli spazi verdi, così come la loro gestione collettiva.

Alcuni esempi di attività ammissibili (elenco non esaustivo):

  • Inverdimento urbano, come i corridoi verdi urbani per la mobilità attiva, coinvolgendo i cittadini in reti ecologiche e di verde urbano, interagendo con loro per incoraggiare l'adozione di soluzioni verdi, la co-creazione di spazi verdi per sfruttare il loro potenziale, come ad esempio rinfrescare meglio un'area urbana, ecc.;
  • (Ri)naturalizzazione di aree pubbliche degradate, aree verdi, biodiversità, infrastrutture verdi e blu, e arredi urbani come beni che promuovono la mobilità attiva;
  • Rendere più verde il mercato del lavoro, compreso il campo educativo della formazione continua, attraverso soluzioni basate sulla natura;
  • Formazione su approcci ispirati alla biomimetica, migliorando la connessione con la natura che a sua volta può innescare la disponibilità ad assumersi responsabilità di gestione;
  • Iniziative di agricoltura urbana e rigenerativa che coinvolgono le comunità locali;
  • Attività orientate a promuovere il cambiamento verso un'alimentazione più sana e sostenibile, comprese le attività che contribuiscono alla protezione della bio-diversità, alla promozione di pasti a base vegetale e stili di vita attivi.

Riconquistare il senso di comunità e di appartenenza

Risultati e impatto atteso

  • Co-progettazione degli spazi pubblici e dei beni comuni con la società civile e gli altri stakeholders per favorire la diversità rafforzando l'inclusività e l'equità, oltre a promuovere la co-proprietà degli spazi pubblici e di lavoro;
  • Programmi di sensibilizzazione e di educazione per evidenziare i punti comuni di sostenibilità e resilienza, così come le attività che promuovono l'interazione e la collaborazione tra diversi gruppi sociali intorno agli spazi urbani e rurali, e patrimonio incentrato sulla conservazione della natura e sulla cultura.

Alcuni esempi di attività ammissibili (elenco non esaustivo):

  • Miglioramento della sfera pubblica, delle aree pubbliche trascurate, dell'accessibilità e interconnessione con mezzi di trasporto più sostenibili, incoraggiando il multiuso dello spazio pubblico da parte degli utenti finali e dei cittadini, favorendo lo scambio culturale;
  • Promozione di attività di economia di prossimità che permettano ai cittadini di accedere a servizi chiave e comfort con facilità, in modo da rafforzare le connessioni e favorire una mobilità sana, sostenibile e attiva;
  • Vita culturale, eventi artistici, concerti, festival e club organizzati intorno a un interesse condiviso che servono come piattaforma per approfondire l'impegno con le sfide locali e/o potenzialmente l'adozione di soluzioni ecologiche;
  • Attività culturali e artistiche e interventi sociali che gettano le basi per una comunità ad alto funzionamento che sarà pronta ad assumersi la responsabilità per beni comuni e pubblici, contribuendo a migliorare la resilienza e gli obiettivi di carbonio zero;
  • Aumentare i collegamenti tra città e campagna per catene alimentari urbane più corte, eque e sostenibili, che siano più "visibili" per i consumatori e che si basino sulle strette relazioni tra le città e i loro ambienti rurali circostanti;
  • Attività di cittadinanza attiva volte a evidenziare il valore culturale del cibo e le sue connessioni con l'identità locale, regionale, nazionale ed europea.

Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno

Risultati e impatto atteso

  • Attività multi-stakeholder che migliorano la rigenerazione urbana nelle aree meno sviluppate, comprese le zone più inquinate, i quartieri degradati o pericolosi, le aree remote con scarsa comunicazione e i quartieri con servizi limitati;
  • Sviluppo e implementazione di interventi sociali che incoraggiano la comprensione culturale e la connessione tra diversi gruppi sociali che altrimenti non si interfaccerebbero. Attività che migliorano l'esperienza di appartenenza attraverso un orientamento condiviso verso la protezione della natura, la sostenibilità e la resilienza.

Alcuni esempi di attività ammissibili (elenco non esaustivo):

  • Affrontare le scarse connessioni di trasporto tra le aree rurali e urbane;
  • Soluzioni mirate alla mobilità universale come fattore chiave per l'inclusione sociale, permettendo a tutti di muoversi liberamente all'interno delle città indipendentemente dal sesso, dalla razza, dal credo o dalla disabilità;
  • Creare esperienze immersive per sensibilizzare gruppi diversi alle sfide reciproche e costruire così la solidarietà, con particolare attenzione alla creazione di alleanze tra attori precari;
  • Creare spazi fisici e virtuali per la condivisione di risorse e buone pratiche all'interno comunità per socializzare con stili di vita sostenibili;
  • Attività volte a testare strumenti digitali con i cittadini per assicurare la tracciabilità, la sicurezza e autenticità degli alimenti per garantire i diritti e soddisfare i bisogni dei gruppi vulnerabili;
  • Attività di co-progettazione e co-creazione con gruppi di cittadini vulnerabili che mirano a nuovo commercio elettronico e servizi innovativi di consegna del cibo, per esempio servizi digitali per risolvere il problema dei "deserti alimentari", fornendo la consegna di cibi freschi e nutrienti a quartieri privi di negozi fisici; contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari, collegando le eccedenze con i potenziali acquirenti; o soluzioni per i cittadini con problemi di mobilità come l'impossibilità di andare ai mercati o di trasportare pesi pesanti.

La necessità di pensare a lungo termine e al ciclo di vita nell'ecosistema industriale

Risultati e impatto atteso

  • Attività pubbliche e multi-stakeholder che promuovono azioni di economia circolare, in particolare per quanto riguarda le risorse, i rifiuti, l'estensione della vita del prodotto e la seconda vita dei prodotti, e una gestione più efficiente delle fonti. Le attività devono mirare a mentalità o comportamenti non sostenibili in specifici gruppi sociali per massimizzare l'impatto potenziale.
  • Attività di sensibilizzazione ed educazione sulle iniziative di economia circolare volte a cambiare i comportamenti individuali e di gruppo che perpetuano un uso insostenibile delle risorse e/o la gestione dei rifiuti, ad esempio energia, acqua, cibo, plastica.

Alcuni esempi di attività ammissibili (elenco non esaustivo):

  • Mobilità circolare, compresa la mobilità condivisa, come soddisfare i bisogni degli utenti senza trasferire la proprietà dei prodotti fisici attraverso soluzioni condivise;
  • Migliorare la mentalità dell'economia circolare, a livello dei cittadini, per affrontare l'uso insostenibile delle risorse e dei rifiuti;
  • Miglioramento dell'esperienza di gestione e partecipazione alla donazione di cibo e miglioramento dell'efficienza attraverso la circolarità nella catena di donazione di cibo;
  • Rivitalizzazione delle tradizioni culturali di durata e uso a lungo termine con un'enfasi su condivisione, scambio, eredità;
  • Sforzi di sensibilizzazione che promuovono il lasciare intatti i prodotti pronti e la valorizzazione della transitorietà;
  • Sfruttare le innovazioni esistenti che promuovono la circolarità e le opportunità di mercato nei sistemi agroalimentari e un modello circolare che mantenga il valore del cibo nell'economia il più a lungo possibile.

Affinché siano ammissibili, le proposte devono affrontare e identificare obbligatoriamente i 3 indicatori chiave di performance (KPI) e il loro al valore target. (Cfr. Paragrafo 5, pag. 12 del bando).

Tutte le attività devono essere completate entro il 31 dicembre 2022.

Gli 8 progetti selezionati saranno attuati in otto regioni/città negli Stati membri dell'Unione europea o nei paesi associati ad Horizon Europe dal 1° luglio al 30 novembre 2022.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando entità giuridiche pubbliche o private proveniente da uno Stato membro dell’UE o da un Paese terzo associato al Programma Horizon Europe

Non sono ammissibili domande presentate in partenariato.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 120.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 15.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 100%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Il bando è altamente competitivo: saranno finanziate soltanto 8 proposte (2 per ogni area).

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si tenga presente che i progetti premiati devono seguire le regole di partecipazione di Horizon Europe, in particolare per il rimborso dei costi ammissibili (Cfr. Paragrafo 11, pagg. 20 e ss.).

Il bando non prevede un requisito specifico di cofinanziamento. Tuttavia, se una proposta ha un cofinanziamento, sarà valutata positivamente. Per esempio, se due proposte hanno lo stesso punteggio, durante la fase di valutazione verrà data priorità alla proposta con un tasso di cofinanziamento.

Si consiglia di leggere scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. paragrafo 9.2, pagg. 16 e ss. del bando). Saranno preselezionate soltanto le proposte con un punteggio pari o superiore a 60 punti. A parità di punteggio, saranno presi in considerazione la diffusione geografica all’interno dell’UE e il tasso di cofinanziamento.

Ricorda! È prevista una sessione informativa online il giorno 26 aprile 2022 alle ore 9:00. Per partecipare è necessario registrarsi compilando il modulo online entro il 21 aprile 2022.

Per informazioni è possibile contattare i seguenti indirizzi email: maria.marrugat@eiturbanmobility.eu; Natalia.vera@climate-kic.org; Tommaso.emiliani@eitfood.eu.

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