Scadenza: 29 aprile 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

European Media and Information Fund (EMIF)

Dotazione Complessiva
€ 1.600.000
Finanziamento Massimo
€400.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

L'Istituto Universitario Europeo e la Fondazione Calouste Gulbenkian hanno istituito il Fondo europeo per i media e l'informazione (EMIF) con l'obiettivo di affrontare il fenomeno della disinformazione online in Europa e promuovere un ecosistema di informazione digitale più resistente e basato sui fatti.

Il bando mira a sostenere studi scientifici ampi e approfonditi sul fenomeno della disinformazione, comprendendo le sue cause, gli impatti sulla società e le possibili risposte e soluzioni, in modo da generare maggiori e migliori conoscenze attraverso collaborazioni innovative tra diverse discipline ed entità, tra cui ricercatori accademici, fornitori di tecnologia, media e/o organizzazioni della società civile. L'obiettivo principale è quello di promuovere un approccio inclusivo, incorporato in progetti ambiziosi, transdisciplinari, basati sui dati e, se del caso, transnazionali, piuttosto che una serie di studi su piccola scala in singole discipline.

Interventi ammissibili

Le sovvenzioni finanzieranno la produzione di studi su questioni epistemologiche fondamentali legate alla trasformazione digitale del panorama mediatico, compresa la ricerca sugli effetti dei media e delle tecnologie digitali, come l'intelligenza artificiale (IA), sui processi cognitivi umani, sul comportamento civico, sulle interazioni sociali, sulla fiducia e sulla partecipazione democratica.

In termini di temi di ricerca, i candidati sono invitati a presentare proposte che affrontino una o più delle aree di ricerca elencate nella guida scientifica dell'EDMO, tenendo conto delle specificità dell'ambiente informativo nella geografia di riferimento.

Sono ammissibili i seguenti tipi di attività:

  • attività di ricerca, compresa la raccolta di dati e l'analisi;
  • produzione di contenuti originali sotto forma di studi, analisi e progetti di mappatura;
  • creazione e utilizzo di ambienti di prova (sandbox) per sperimentare soluzioni metodologiche volte a migliorare l'individuazione della disinformazione, o per fornire approcci originali per esplorare e smascherare le campagne di disinformazione e i relativi danni, o per migliorare la diffusione di informazioni di qualità;
  • azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento delle reti, allo scambio di buone pratiche e all'adozione di metodologie innovative e tecnologie pertinenti;
  • utilizzo di strumenti innovativi, in grado di migliorare l'analisi dei rischi sistemici all'interno di specifici ambienti informativi ed ecosistemi di media digitali, nonché l'efficacia delle azioni correttive;
  • azioni di sensibilizzazione e divulgazione, tra cui conferenze, seminari, eventi.

Le attività possono essere sviluppate a livello locale, regionale, nazionale o internazionale nel territorio dell'UE, dell'EFTA e del Regno Unito. Sono ammissibili le attività transfrontaliere all'interno dei territori dell'UE, dell'EFTA e del Regno Unito.

I progetti possono avere una durata massima di 18 mesi.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda ed essere finanziati come candidati principali o membri del consorzio i seguenti tipi di organizzazioni:

  • Organizzazioni senza scopo di lucro, compresi i media di servizio pubblico.
  • Università
  • Istituti di istruzione
  • Centri di ricerca
  •  Organizzazioni non governative
  • Organizzazioni per l'alfabetizzazione ai media
  • Organizzazioni a scopo di lucro di qualsiasi status e dimensione che operano come verificatori di fatti, organizzazioni di media, fornitori di tecnologia o società di ricerca, a condizione che il consorzio integri una o più entità delle precedenti.

Per essere ammissibili, le proposte devono essere presentate da un gruppo di almeno due soggetti giuridici (partenariati o consorzi).

Sono ammissibili solo le domande presentate da soggetti giuridici con sede nell'UE, nell'EFTA o nel Regno Unito. Le organizzazioni con sede in altri Paesi possono far parte di un consorzio, ma le loro attività non sono finanziate.

Le persone fisiche possono far parte di un consorzio, ma non possono essere capofila del progetto. Le attività e le spese relative alle persone fisiche devono essere attribuite al richiedente principale.

Le organizzazioni controllate dallo Stato - ad eccezione di università, centri di ricerca, istituti di istruzione e organizzazioni di media pubblici con indipendenza editoriale - non possono ricevere finanziamenti e non possono guidare un consorzio, ma possono partecipare all'azione/progetto a proprie spese.

Per ulteriori informazioni in merito ai requisiti di ammissibilità dei progetti consultare il paragrafo 2.8, pagina 14 e seguenti del bando.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.600.000 Euro.

La sovvenzione sarà definita applicando un tasso di finanziamento del 100% ai costi ammissibili effettivamente sostenuti e dichiarati dal beneficiario, fino a un massimo di 400.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

FAQ

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Le domande devono essere presentate in inglese e specificare l'importo della sovvenzione richiesta. I documenti di supporto devono essere presentati nella loro lingua originale e in una traduzione in inglese.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. 4.3, pag. 18 e ss. del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 4.7, pag. 25 e ss. del bando)

È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. par. 5.2, pag. 30 e ss. del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Domande e richieste di chiarimento possono essere inviate all'indirizzo info@emifund.eu  facendo riferimento al titolo della Call: “Research for  a Transparent and Resilient Information Ecosystem”.

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