Emilia-Romagna - Bando per la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi e blu in aree urbane e periurbane

Il bando è finalizzato sia alla realizzazione di infrastrutture verdi e blu in ambito urbano e periurbano per il miglioramento del comfort e del microclima, interconnesse, accessibili e fruibili, sia all’adozione di soluzioni tecnologiche innovative volte a migliorarne l'efficienza e la fruibilità, coerenti con le strategie locali di adattamento climatico.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi:

1. interventi di forestazione urbana:

1. in aree adatte all’impianto di specie arboree e al consolidamento di boschi a sviluppo naturale in ambito urbano;
2. in aree verdi non soggette a coltivazioni od altre attività agricole, per le quali la vegetazione spontanea non è soggetta a manutenzioni programmate e controllo;
3. in aree in via di rinaturalizzazione spontanea a seguito di abbandono (precedentemente destinate ad attività produttive e/o di servizio, es. aree industriali abbandonate, pertinenze di ex zuccherifici, vecchi scali ferroviari, tratti ferroviari non più in uso, e simili) portando attenzione agli obblighi relativi al risanamento dell’area;
4. interventi di piantagione preventiva (preverdissement).

2. interventi di realizzazione di verde attrezzato o di miglioramento e rafforzamento ecologico di verde attrezzato esistente, in particolare:

1. parchi e giardini di quartiere destinati alla fruizione da parte dei cittadini;
2. giardini scolastici;
3. parchi e giardini pubblici connessi alla attività sportiva/educativa all’aperto ed a servizio ludico ricreativo;
4. aree di arredo urbano create a fini estetici e/o funzionali.

3. realizzazione di tetti verdi, giardini pensili, pergolati e verde verticale, rinverdimento delle pareti degli edifici;
4. interventi di desealing‐depaving e creazione di pavimentazioni drenanti con funzioni di impianto di nuove alberature;
5. realizzazione di piazze minerali permeabili alberate, parcheggi verdi, parcheggi alberati;
6. interventi in aree cimiteriali di realizzazione di boschi / realizzazione di prati, comprese le attività di desealing - depaving;
7. realizzazione di giardini rocciosi, giardini tascabili (pocket gardens) e zone verdi nelle corti interne;
8. interventi (ad eccezione degli elementi architettonici) su giardini e parchi di interesse artistico, storico, paesaggistico vincolati ai sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i o non tutelati;
9. realizzazione di giardini della pioggia e strade con giardini della pioggia, giardini umidi; realizzazione di trincee infiltranti, pozzi di infiltrazione, fossati inondabili, bacini, parchi, piazze inondabili; realizzazione di cascate, vasche fontane d’acqua, impianti di nebulizzazione d’acqua, acqua lungo i percorsi pedonali e ciclabili, lame d’acqua; apertura di corsi d'acqua sepolti e loro ripristino in condizioni più naturali (daylighting rivers), opere di rinaturalizzazione delle zone contermini;
10. interventi di riqualificazione ambientale del waterfront della costa e di rinaturalizzazione di settori delle zone costiere.

Attenzione! Gli interventi dovranno concludersi entro 30 giugno 2026.

Possono beneficiare del contributo:

• Comuni e loro Società in house;
• Unioni di Comuni;
• Città metropolitana di Bologna;
• Province;
• Altri soggetti pubblici.

Ulteriori informazioni sono disponibili all’art. 2 del bando.

Dotazione finanziaria complessiva: 18.000.000 Euro

Finanziamento massimo: 1.500.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 80%

La percentuale del contributo potrà essere aumentata del 5% qualora per i progetti ricorrano una o più delle seguenti condizioni:

• capacità dell’intervento di svolgere più funzioni (es. depurazione dell’aria e conservazione della biodiversità);
• capacità dell’intervento di generare opportunità di valorizzazione dei servizi ecosistemici (es. crediti di carbonio), anche nell’ottica del mantenimento dell’infrastruttura;
• utilizzo di Nature Based Solutions per la realizzazione degli interventi;
• localizzazione dell’intervento nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. 2/2004 e ss.mm.ii. (“Legge per la Montagna”) e individuati dalle D.G.R. 1734/2004 e 1813/2009 e nelle aree interne così come individuate dalla DGR 512 del 4/4/2022;
• presentati da Unioni di Comuni e Comuni fusi.

Sarà riconosciuta una ulteriore premialità del 5% qualora i soggetti proponenti siano localizzati nelle aree interessate dall’emergenza alluvione del maggio 2023.

La spesa minima ammissibile è pari a 150.000 Euro.

I progetti candidati sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.