Scadenza: 25 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia - Romagna

Dotazione Complessiva
€ 300.000
Finanziamento Massimo
€75.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Emilia – Romagna con il bando “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione dei distretti del biologico” ha istituito un fondo per la promozione dei distretti del biologico e con l’obiettivo di:

  • migliorare e valorizzare la filiera dei prodotti biologici e le sue attività;
  • promuovere e sostenere le azioni finalizzate alla valorizzazione e conservazione della biodiversità, agricola e naturale, del paesaggio e del patrimonio storicoculturale;
  • sostenere e coordinare le iniziative di promozione dell'immagine del territorio e diffondere la conoscenza, i metodi e le pratiche agricole e zootecniche biologiche;
  • riconoscere il ruolo strategico delle aree collinari, montane e delle Aree interne per lo sviluppo dell’agricoltura biologica, per la salvaguardia della biodiversità.

Interventi ammissibili

Gli aiuti sono destinati ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching) ad azioni di informazione in materia di agricoltura biologica e a misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici. Le iniziative devono perseguire uno o più delle seguenti finalità:

  • promuovere la conversione alla produzione biologica e incentivare l'uso sostenibile delle risorse naturali e locali nei processi produttivi agricoli, nonché' garantire la tutela degli ecosistemi, sostenendo la progettazione e l'innovazione al servizio di un'economia circolare;
  • stimolare e favorire l'approccio territoriale alla conversione e al mantenimento della produzione biologica, anche al di fuori dei confini amministrativi, promuovendo la coesione e la partecipazione di tutti i soggetti economici e sociali con l'obiettivo di perseguire uno sviluppo attento alla conservazione delle risorse, impiegando le stesse nei processi produttivi in modo da salvaguardare l'ambiente, la salute e le diversità locali;
  • semplificare, per i produttori biologici operanti nel distretto, l'applicazione delle norme di certificazione biologica e delle norme di certificazione ambientale e territoriale previste dalla normativa vigente;
  • favorire lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione dei processi di preparazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti biologici;
  • promuovere e sostenere le attività multifunzionali collegate alla produzione biologica, quali la somministrazione di cibi biologici nella ristorazione pubblica e collettiva, la vendita diretta di prodotti biologici, l’attività agrituristica e di pescaturismo, il turismo rurale, l'agricoltura sociale, le azioni finalizzate alla tutela, alla valorizzazione e alla conservazione della biodiversità agricola e naturale, nonché' la riduzione dell'uso della plastica;
  • promuovere una maggiore diffusione e valorizzazione a livello locale dei prodotti biologici;
  • promuovere e realizzare progetti di ricerca partecipata con le aziende e la diffusione delle pratiche innovative.

Le attività di promozione potranno interessare sia il mercato nazionale che i mercati degli altri stati membri dell’Unione Europea.

Per ulteriori informazioni consultare l'articolo 5 del bando.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di aiuto i Distretti biologici in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • essere riconosciuti come distretto del biologico, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 2049/2023 e n. 283/2024 o già riconosciuti dalle normative regionali alla data dell’entrata in vigore del decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 663273 del 28/12/2022 (di seguito MASAF) ed in attesa di adeguamento entro il 2027;
  • essere iscritti nel Registro Nazionale dei distretti biologici tenuto presso il MASAF, ai sensi dell’art. 10 del sopracitato decreto;
  • essere iscritti all’Anagrafe Regionale delle Aziende Agricole, a norma del regolamento regionale n. 17/2003, con posizione debitamente validata;
  • essere regolarmente iscritti al Registro delle imprese o nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (R.E.A.) territorialmente competente, qualora previsto dalla legge, con posizione attiva;
  • rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente, in conformità a quanto previsto all’art. 5, comma 3 della L.R. n. 15/2021;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/2005 in fase di istruttoria della domanda di sostegno e in fase di concessione; g) non trovarsi in alcuna delle cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 del D.lgs. 159/2011;
  • non essere soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 300.000 Euro, di cui:

  • 200.000 Euro per l’annualità 2024
  • 100.000 Euro per l’annualità 2025

L'intensità dell’aiuto è pari al 100% delle spese ammissibili

Ciascun Distretto può presentare un solo progetto. È fissata una dimensione di spesa prevista dal progetto massima di 75.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. artt. 5-6-7, pag. 11 e ss. del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta i seguenti recapiti:

Responsabile del procedimento: Roberta Toni

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