Regione Emilia-Romagna - FESR 2021/2027
Attraverso il bando, la Regione Emilia-Romagna intende favorire gli investimenti necessari ad attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito delle attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda. Il bando si inserisce nel Programma FESR 2021-2027 e attiva contemporaneamente due Azioni:
2.6.1: per progetti di economia circolare, riciclo e riutilizzo.
1.3.1: per progetti di innovazione nei processi e nei prodotti aziendali.
Sono ammissibili a finanziamento, a valere sull’Azione 2.6.1, gli interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda.
Per l’Azione 1.3.1 sono ammissibili gli interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e che siano in grado di dimostrare, per effetto degli investimenti, un utilizzo più efficiente delle risorse attraverso una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2027.
Possono presentare domanda di contributo le PMI iscritte al REA indipendentemente dalla forma giuridica, appartenenti a tutti i settori di attività economica esclusa l’agricoltura.
Limitatamente all’Azione 2.6.1, possono presentare domanda di contributo le imprese diverse dalle PMI solo qualora svolgano servizi pubblici locali di rilevanza economica ai sensi dell’art. 2 c.1 lett. c) d.lgs. 201/22. A conferma di tale requisito, al momento della presentazione della domanda di contributo, il richiedente è tenuto ad allegare la documentazione necessaria a dimostrare di essere affidatario di servizio di gestione dei rifiuti urbani
Dotazione finanziaria complessiva: 20.000.000 Euro (di cui 15.000.000 Euro per l’Azione 2.6.1)
Il contributo è concesso a fondo perduto, secondo i seguenti regimi di aiuto e relativi massimali:
Regime “de minimis” (Reg. UE 2831/2023)
Importo massimo: 300.000 euro
Intensità massima dell’aiuto: 40% delle spese ammissibili
Regime di esenzione – Art. 47 Reg. UE 651/2014
Importo massimo: 500.000 euro
Intensità massima dell’aiuto:
55% per piccole imprese
45% per medie imprese
35% per altre imprese
Attenzione! Il contributo può essere aumentato del 5% se, al momento della domanda, ricorre almeno una delle condizioni premianti, come:
presenza in aree montane o interne,
ottenimento di etichettature ambientali,
impatto occupazionale,
rating di legalità,
simbiosi industriale, ecc.
Le premialità devono essere richieste esplicitamente in fase di domanda e saranno concesse solo se verificate.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere la dimensione finanziaria minima di 70.000 Euro, I.V.A esclusa.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2025 fino alle ore 13.00 del giorno 26 giugno 2025
I costi previsti dalle tue attività rientrano tra le spese considerate ammissibili dall’Ente finanziatore? Verifica quanto prima l’ammissibilità o meno delle tue spese per stabilire se questo è lo strumento più adatto per finanziare la tua iniziativa (Cfr. par. 4.2 del bando).
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 6.2 del bando).
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