Scadenza: 27 giugno 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione

Dotazione Complessiva
€ 30.000.000
Co-finanziamento
100%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando è finalizzato a promuovere l’attuazione di interventi sistemici a livello regionale volti a far acquisire allo straniero un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di integrazione, inclusione e cittadinanza attiva, nella convinzione che la conoscenza della lingua italiana rappresenti un fattore indispensabile per l’inclusione sociale dei migranti nonché́ per l’esercizio dei loro diritti e doveri.

Interventi ammissibili

I Piani regionali dovranno essere pianificati e attuati in conformità con le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione dei Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi”.

I Piani regionali devono essere articolati nelle seguenti Aree:

  • Azioni Formative;
    Servizi Complementari;
  • Servizi strumentali.

Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata fino ad un massimo di 3 anni (36 mesi) dall’avvio delle attività.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di capofila di soggetto proponente associato esclusivamente le Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale o Province autonome.

Attenzione! È ammessa la presentazione di un’unica proposta progettuale da parte del Capofila.


Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di partner:

  • Uffici Scolastici Regionali (USR) territorialmente competenti (ovvero enti territoriali che esercitano le funzioni dell’Ufficio Scolastico Regionale secondo le disposizioni normative applicabili), nei limiti dei compiti e delle funzioni istituzionali ad esso assegnati dalla normativa vigente;
  • Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di cui all’ordinanza ministeriale 455/97;
  • Enti locali o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria o loro unioni, consorzi e associazioni;
  • Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
  • Associazioni e ONLUS operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • ONG operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • Istituti di Ricerca pubblici;
  • Fondazioni di diritto privato operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • Enti e Società regionali strumentali operanti nel settore di riferimento a condizione che, qualora organizzati in forma di Società di capitali (i.e. S.r.l.; S.p.A., S.a.p.a.) il relativo capitale sociale sia a totale partecipazione pubblica;
  • Organismi ed organizzazioni internazionali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
  • Camere di Commercio;
  • Consorzi o reti tra i precedenti soggetti.

Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano partecipano al bando nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello statuto speciale e delle relative norme di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi ordinamenti. Le Regioni a statuto ordinario, le Regioni a statuto speciale e le Province Autonome possono tuttavia partecipare in qualità di soggetti aderenti a progetti con capofila altre Regioni o Province Autonome qualora questi prevedano l’avvio di azioni di carattere trans regionali (scambio di buone prassi, etc.), ma unicamente tramite accordi tra pubbliche amministrazioni sensi dell’art.15 della Legge 241/1990.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 30.000.000 Euro. Le allocazioni finanziarie elargite derivano dalla somma di un contributo fisso pari ad 200.000 euro per ciascun progetto e del contributo variabile (Cfr. tab. 3.2, pag. 5 del bando).  Il contributo variabile di ogni progetto deriva dal rapporto tra lo stanziamento complessivo residuo e due indicatori:

  • incidenza della popolazione non comunitaria regolarmente soggiornante nella Regione/ Provincia autonoma al 1° gennaio 2022 rispetto al totale nazionale;
  • incidenza regionale dei posti di accoglienza complessivi al 31 dicembre 2022.

Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%. Il soggetto proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso. Tale contributo, infatti, concorrerà alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale e, dunque, nel prescritto limite del 50%.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 14, pag. 16 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta l’ente entro e non oltre 5 giorni lavorativi antecedenti la data di scadenza al seguente indirizzo e-mail: fami2127@interno.it.

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