FESR: Valorizzazione turistico-culturale della Lombardia (3.B.2.1 e 3.B.2.2)

Scadenza: 13 dicembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

13 dicembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FESR 2014-4040, Asse 3 , Azione 3.B.2.1 e Azione 3.B.2.2

OBIETTIVO
La valorizzazione di un bene culturale può svolgere un’importante funzione sia per la sua
conservazione e fruizione, sia per lo sviluppo economico e turistico dei territori circostanti, se
sostenuta da strategie di sistema e rivolta non solo al singolo bene ma a tutte le altre risorse
materiali e immateriali che caratterizzano e rappresentano i segni distintivi di un territorio.
L’attrattività del bene culturale dipende anche dalla facilità con cui è possibile reperire
informazioni al riguardo, nonché dalla qualità e piacevolezza dei servizi che il territorio sa
offrire in collegamento a tale bene (ad es. percorsi a tema e altre diverse possibili attività

collegate negli immediati dintorni).

Con il presente Avviso si intende perseguire una maggiore valorizzazione turistico-culturale
di alcune famiglie di grandi attrattori, di seguito specificate, attraverso la loro messa in rete
e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati che interpretino tali attrattori in termini

di sistema coerente e interconnesso con il territorio di riferimento e tra di loro:

1) Patrimonio culturale immateriale

Per patrimonio culturale immateriale si intendono, in coerenza con la definizione
contenuta nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio immateriale, ratificata
con legge 167/2007, le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, i saperi,
come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi,
che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del
loro patrimonio, della loro storia, della loro identità e della lingua locale, con particolare

riguardo a:

- tradizioni ed espressioni orali, comprese la storia orale, la narrativa e la

toponomastica;

- musica e arti dello spettacolo di tradizione, rappresentate in forma stabile o

ambulante, nonché espressioni artistiche di strada;

- consuetudini sociali, eventi rituali e festivi, manifestazioni storiche;

- saperi, pratiche, credenze relative al ciclo dell'anno e della vita, alla natura e

all'universo;

- saperi e tecniche tradizionali relativi ad attività produttive, artigianali,

commerciali e artistiche.

2) Itinerari e cammini culturali

Per itinerari culturali si intendono percorsi che si sviluppano intorno a temi di interesse
storico, artistico o sociale, sia in ragione del tracciato geografico degli itinerari stessi, sia
in funzione del loro contenuto e del loro significato, svolgendo anche una funzione di

attrattore turistico.

Per cammini si intendono itinerari culturali di particolare rilievo, percorribili a piedi o con
altre forme di mobilità dolce, che rappresentano una modalità di fruizione del

patrimonio culturale e naturale dei territori interessati.

3) Arte contemporanea

Insieme delle forme, espressioni e linguaggi artistici visivi e performativi del presente, in
particolare si intende l’arte prodotta dal secondo dopoguerra ad oggi. L'uso
dell'aggettivo generico "contemporanea" per definire l'arte dei nostri giorni è dovuto
anche alla mancanza di una scuola artistica dominante o distinta riconosciuta da artisti,

storici dell'arte e critici. L'arte contemporanea si basa su ricerca, sperimentazione,

contaminazione, ibridazioni di forme espressive, tecniche e contenuti della
contemporaneità ed è caratterizzata da un approccio multidisciplinare ed ecclettico

alla creazione artistica.

4) Patrimonio archeologico

Per patrimonio archeologico si intende l’insieme dei siti, delle aree, dei parchi
archeologici, dei complessi monumentali e delle evidenze monumentali presenti sul

territorio regionale.

In particolare, ai sensi delle Linee guida nazionali1 per la costituzione e la
valorizzazione dei parchi archeologici, Parco archeologico è un ambito territoriale
caratterizzato da importanti testimonianze archeologiche e dalla compresenza
di valori storici, culturali e paesaggistico - ambientali, oggetto di valorizzazione,
ai sensi degli artt. 6 e 111 del d. lgs. 42/2004, sulla base di un progetto scientifico

e gestionale.

La definizione “archeologico” è interpretata in relazione non tanto alla cronologia dei
resti quanto alle metodologie (proprie dell’indagine archeologica) attraverso le quali

tali resti vengono individuati, indagati, interpretati e valorizzati.

Tali attrattori richiamano infatti ogni anno un numero consistente di visitatori e turisti da tutta
Italia e dall’estero e possono costituire il volano per la valorizzazione economica di interi
territori, attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati, che siano in grado di

incrementare gli afflussi turistici e le ricadute economiche per tutta la filiera della ricettività.

DESCRIZIONE
La valorizzazione di un bene culturale può svolgere un’importante funzione sia per la sua
conservazione e fruizione, sia per lo sviluppo economico e turistico dei territori circostanti, se
sostenuta da strategie di sistema e rivolta non solo al singolo bene ma a tutte le altre risorse
materiali e immateriali che caratterizzano e rappresentano i segni distintivi di un territorio.
L’attrattività del bene culturale dipende anche dalla facilità con cui è possibile reperire
informazioni al riguardo, nonché dalla qualità e piacevolezza dei servizi che il territorio sa
offrire in collegamento a tale bene (ad es. percorsi a tema e altre diverse possibili attività

collegate negli immediati dintorni).

Con il presente Avviso si intende perseguire una maggiore valorizzazione turistico-culturale
di alcune famiglie di grandi attrattori, di seguito specificate, attraverso la loro messa in rete
e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati che interpretino tali attrattori in termini

di sistema coerente e interconnesso con il territorio di riferimento e tra di loro:

1) Patrimonio culturale immateriale

Per patrimonio culturale immateriale si intendono, in coerenza con la definizione
contenuta nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio immateriale, ratificata
con legge 167/2007, le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, i saperi,
come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi,
che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del
loro patrimonio, della loro storia, della loro identità e della lingua locale, con particolare

riguardo a:

- tradizioni ed espressioni orali, comprese la storia orale, la narrativa e la

toponomastica;

- musica e arti dello spettacolo di tradizione, rappresentate in forma stabile o

ambulante, nonché espressioni artistiche di strada;

- consuetudini sociali, eventi rituali e festivi, manifestazioni storiche;

- saperi, pratiche, credenze relative al ciclo dell'anno e della vita, alla natura e

all'universo;

- saperi e tecniche tradizionali relativi ad attività produttive, artigianali,

commerciali e artistiche.

2) Itinerari e cammini culturali

Per itinerari culturali si intendono percorsi che si sviluppano intorno a temi di interesse
storico, artistico o sociale, sia in ragione del tracciato geografico degli itinerari stessi, sia
in funzione del loro contenuto e del loro significato, svolgendo anche una funzione di

attrattore turistico.

Per cammini si intendono itinerari culturali di particolare rilievo, percorribili a piedi o con
altre forme di mobilità dolce, che rappresentano una modalità di fruizione del

patrimonio culturale e naturale dei territori interessati.

3) Arte contemporanea

Insieme delle forme, espressioni e linguaggi artistici visivi e performativi del presente, in
particolare si intende l’arte prodotta dal secondo dopoguerra ad oggi. L'uso
dell'aggettivo generico "contemporanea" per definire l'arte dei nostri giorni è dovuto
anche alla mancanza di una scuola artistica dominante o distinta riconosciuta da artisti,

storici dell'arte e critici. L'arte contemporanea si basa su ricerca, sperimentazione,

contaminazione, ibridazioni di forme espressive, tecniche e contenuti della
contemporaneità ed è caratterizzata da un approccio multidisciplinare ed ecclettico

alla creazione artistica.

4) Patrimonio archeologico

Per patrimonio archeologico si intende l’insieme dei siti, delle aree, dei parchi
archeologici, dei complessi monumentali e delle evidenze monumentali presenti sul

territorio regionale.

In particolare, ai sensi delle Linee guida nazionali1 per la costituzione e la
valorizzazione dei parchi archeologici, Parco archeologico è un ambito territoriale
caratterizzato da importanti testimonianze archeologiche e dalla compresenza
di valori storici, culturali e paesaggistico - ambientali, oggetto di valorizzazione,
ai sensi degli artt. 6 e 111 del d. lgs. 42/2004, sulla base di un progetto scientifico

e gestionale.

La definizione “archeologico” è interpretata in relazione non tanto alla cronologia dei
resti quanto alle metodologie (proprie dell’indagine archeologica) attraverso le quali

tali resti vengono individuati, indagati, interpretati e valorizzati.

Tali attrattori richiamano infatti ogni anno un numero consistente di visitatori e turisti da tutta
Italia e dall’estero e possono costituire il volano per la valorizzazione economica di interi
territori, attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati, che siano in grado di

incrementare gli afflussi turistici e le ricadute economiche per tutta la filiera della ricettività.

AZIONI FINANZIATE
Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di un “PROGETTO INTEGRATO” che abbia come obiettivo la valorizzazione e la promozione degli

attrattori individuati e dei relativi territori. Ciascun PROGETTO INTEGRATO dovrà essere costituito da:

-

almeno un “Intervento Specifico” a valere sull’Azione III.3.b.2.1 del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia;

-

almeno un “Intervento Specifico” sull’Azione III.3.b.2.2 - Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia;

-
un “Intervento Trasversale”, inteso come azione progettuale finalizzata alla promozione e diffusione dei risultati del PROGETTO INTEGRATO nel suo

complesso.

Per intervento Specifico si intende un’azione progettuale finalizzata alla realizzazione di un prodotto o servizio che concorra alla valorizzazione dell’attrattore

individuato. Questi interventi costituiscono il nucleo principale della proposta progettuale.

Il PROGETTO INTEGRATO potrà inoltre contenere la proposta di “Interventi Specifici Aggiuntivi”, riferiti all’Azione III.3.b.2.1 o all’Azione III.3.b.2.2, da
considerarsi non obbligatori, ma complementari rispetto agli Interventi Specifici del progetto preliminare, dei quali peraltro condividono la definizione e I

criteri di valutazione.

A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano di seguito alcuni possibili interventi

ammissibili con riferimento alle due Azioni:

Azione III.3.b.2.1

- creazione e sviluppo di itinerari turistico-culturali integrati, con particolare attenzione
alla valorizzazione degli elementi culturali, per facilitarne la fruizione da parte di un

pubblico non specialistico;

- realizzazione di segnaletica turistica e culturale finalizzata alla diffusione delle
informazioni a favore di cittadini e turisti (ad es.: InfoPoint innovativi, segnaletica

coordinata);

- realizzazione di strumenti e attività di web-marketing, campagne e materiali di
comunicazione e sistemi informativi per la valorizzazione e la promozione, anche in

ambito nazionale e internazionale, dell’Attrattore scelto;

- narrazione finalizzata alla promozione turistico-culturale (utilizzo dello “storytelling”,

ovvero l’arte di raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione);

- sviluppo di servizi per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa (ad es.:

ricostruzioni 3D, realtà aumentata, mobile App);

- sviluppo di supporti editoriali e audiovisivi;

- realizzazione di videogiochi e ideazione di interventi di “gamification”6 per rendere più

“piacevole” e interattiva la fruizione del patrimonio.

Azione III.3.b.2.2

- sviluppo di pacchetti turistici legati al segmento del turismo culturale;

- realizzazione di segnaletica turistica e culturale finalizzata a migliorare l’indicazione
delle strutture di informazioni e accoglienza turistica nonché delle principali attrattività

turistiche del territorio;

- realizzazione di campagne e materiali di comunicazione e adozione di strumenti
informatici quali piattaforme social, app, local e mobile, per il posizionamento sul

mercato turistico nazionale ed internazionale;

- ideazione e sviluppo di aggregazioni di prodotto finalizzate alla valorizzazione e alla

promozione turistica degli attrattori individuati;

- iniziative per la valorizzazione dell’offerta enogastronomica e commerciale (shopping)
unita alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza di qualità, funzionali agli

attrattori individuati nel presente Avviso;

- azioni di promo-commercializzazione, con particolare riferimento alla
commercializzazione dei servizi e dei prodotti che caratterizzano alcuni segmenti
dell’intera esperienza turistica, in sinergia con i soggetti della filiera della ricettività e
anche con riferimento a target specifici di utenza (turismo scolastico, turismo per

anziani, turismo sostenibile, turismo accessibile);

- potenziamento della rete Wi-Fi e collegamento alla federazione Wi-Fi regionale;

- interventi per la valorizzazione dello shopping, della somministrazione e della

ristorazione e delle filiere territoriali di qualità;

- progettazione/realizzazione di sistemi tecnologici per il commercio online, il marketing
digitale e il CRM (Customer Related Marketing), ivi inclusi sistemi di fidelizzazione

attraverso Card e strumenti digitali;

- progettazione e realizzazione di strumenti informativi, di amministrazione, di gestione e
di prenotazione dei servizi turistici e commerciali, creazione di piattaforme per acquisti
collettivi di beni e servizi, innovazione dei sistemi di offerta culturale, turistica e

commerciale, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali;

- interventi di tipo edile e/o impiantistico, strettamente funzionali alla natura del
PROGETTO INTEGRATO e indispensabili per la sua completezza e qualità; le opere
devono essere inoltre funzionali alla tematizzazione e alla qualificazione dei locali e

delle strutture di servizio.

Gli interventi ammessi a contributo devono interessare esclusivamente il territorio lombardo.

CHI PUO' PARTECIPARE

Al bando possono partecipare aggregazioni formate da operatori economici organizzati sia in forma di micro, piccole e medie imprese, sia in forma di attività professionali, appartenenti ai settori:

- culturale e creativo

- turistico-commerciale, del terziario innovativo e della manifattura creativa

Per il settore culturale e creativo, è ammessa anche la partecipazione di Associazioni/Fondazioni che agiscano in regime di impresa, iscritte al REA (Repertorio economico amministrativo).

Potranno inoltre aderire al partenariato, senza essere beneficiari di contributi, gli Enti locali, le Camere di Commercio e le Università lombarde.

ENTITA' CONTRIBUTO

Regione Lombardia ha stanziato risorse per un totale di 5 milioni di euro di cui: €4.000.000 (4 milioni di euro) destinati ad interventi coerenti con gli obiettivi dell’Azione III.3.b.2.1 e €1.000.000 (un milione di euro) destinati ad interventi coerenti con gli obiettivi dell’Azione III.3.b.2.2, Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

L’intensità prevista per il contributo regionale sarà pari al 70% dei costi ammessi, sia con riferimento al PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso, sia con riferimento ai singoli Interventi che lo compongono.

La dimensione finanziaria dei PROGETTI INTEGRATI dovrà essere almeno pari a 100.000 euro (esclusi Interventi Specifici Aggiuntivi), mentre il contributo concedibile sarà pari ad un massimo di € 500.000 (esclusi Interventi

Specifici Aggiuntivi).

Le forme di addizionalità finanziarie saranno oggetto di premialità specifica in sede di valutazione, sia nel caso di apporto finanziario di soggetti terzi (non beneficiari del contributo), sia nel caso in cui il contributo chiesto a

Regione Lombardia fosse inferiore alla % prevista del 70%.

Il contributo da riconoscere agli eventuali Interventi Specifici Aggiuntivi, previsti nell’ambito del PROGETTO INTEGRATO preliminare, non potrà superare il limite massimo di € 30.000,00 per PROGETTO INTEGRATO, nel

rispetto della medesima intensità del contributo regionale.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

17/07/2017_CAD

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