Scadenza: 20 ottobre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Dotazione Complessiva
€ 20.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con questo bando, intende contribuire alla crescita della capacity building delle reti associative e della capacità di implementazione nello svolgimento delle attività di interesse generale da parte delle ODV, delle APS e delle fondazioni aderenti alle medesime reti. I contributi erogati, saranno volti a finanziare la realizzazione delle attività svolte dalle reti medesime.

Interventi ammissibili

Il contributo ministeriale coprirà una quota parte delle spese per l’attuazione del programma di attività statutarie da presentarsi da parte delle reti associative.

Il programma dovrà contemplare una o più delle seguenti attività:

  • attività di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate e delle loro attività di interesse generale;
  • monitoraggio dell'attività delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate, anche con riguardo al suo impatto sociale, come disciplinato dal D.M. n. 85 del 23 luglio 2019;
  • promozione e sviluppo delle attività di controllo, anche sotto forma di autocontrollo e di assistenza tecnica nei confronti delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate. Il programma di attività non potrà ricomprendere al suo interno lo svolgimento delle attività di controllo, che resta disciplinato dall’articolo 93 del Codice del Terzo settore.

Attenzione! Il programma dovrà contemplare le attività di interesse generale ricadenti nel periodo 23 agosto 2022 - 31 dicembre 2023.

Chi può partecipare

Possono partecipare le reti associative di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice del Terzo settore, iscritte nella corrispondente sezione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) ed al contempo iscritte anche nella sezione “organizzazioni di volontariato “o nella sezione “associazioni di promozione sociale “del medesimo RUNTS.

Le reti associative di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del Codice del Terzo settore, sono enti del Terzo settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, che:

  • associano, anche indirettamente attraverso gli enti ad esse aderenti, un numero non inferiore a 100 enti del Terzo settore, o, in alternativa, almeno 20 fondazioni del Terzo settore, le cui sedi legali o operative siano presenti in almeno cinque regioni o province autonome.

Si intendono altresì come reti associative:

  • gli enti inclusi nell’elenco pubblicato dal Ministero, ai sensi dell’articolo 31, comma 12, e dell’articolo 32, comma 1, del D.M. 15 settembre 2020, n. 106, che possono operare in via transitoria in qualità di reti associative;
  • le reti associative all’interno del Consiglio nazionale del Terzo settore.

Il contributo potrà sostenere le attività delle reti associative in possesso al contempo della qualifica di ODV o di APS (per effetto dell’iscrizione nella pertinente sezione del RUNTS o per effetto della previsione di cui all’articolo 54, comma 4 del Codice del Terzo settore) e/o degli enti ad esse aderenti che (indipendentemente dall’ulteriore predetta qualificazione della rete associativa) sono ODV, APS o fondazioni del Terzo settore, iscritte nelle pertinenti sezioni del RUNTS.

Nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, possono altresì beneficiare sempre per il tramite delle reti associative, gli enti aderenti alle stesse che sono organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 20.000.000 Euro

La quantificazione del contributo assegnato ai soggetti beneficiari sarà operata secondo tali modalità:

  • Quota fissa (uguale per tutti gli enti beneficiari): 5.000.000 Euro
  • Quota variabile proporzionale alle dimensioni finanziarie ed organizzative dei beneficiari: ̵7.500.000 Euro da ripartire in base al volume delle entrate dell’ultimo bilancio approvato. sarà quindi operata secondo la seguente formula:

Attenzione al coefficiente di riparto! La quantificazione del contributo assegnato ai soggetti beneficiari per la quota variabile avviene secondo una formula precisa comprendente il coefficiente di riparto. Attraverso la lettura approfondita della parte dedicata quest’ultimo sarà possibile quantificare l’importo di quota variabile previsto per il candidato (Cfr. par. 6, pag. 4 del bando). In ogni caso, il contributo assegnato non potrà eccedere il totale delle spese riportate nel piano finanziario, né il totale delle entrate risultanti dall’ultimo bilancio consuntivo approvato.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Linee di indirizzo

Modello A

Modello B

Modello C

Modello D

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Le reti associative che intendono accedere al contributo statale dovranno elaborare, utilizzando il format di cui al Modello C, il programma di attività statutarie da finanziarie in linea con gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività indicati nell’atto di indirizzo.

Rispetto ai requisiti di accesso al contributo (Cfr. par. 5, pag. 3 del bando). Le reti associative richiedenti devono presentare la domanda di ammissione al contributo, redatta secondo il Modello A, debitamente compilata e sottoscritta dal proprio legale rappresentante, accompagnata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità di quest’ultimo in corso di validità. Inoltre,  la domanda deve essere accompagnata dal Modello B contenente una serie di informazioni. Presta cura nell’inserimento dei requisiti richiesti, una mancanza, seppur formale, potrebbe determinare l’inammissibilità del contributo!

Attenzione! Il programma di attività dovrà essere accompagnato dal piano finanziario delle attività, redatto utilizzando le poste di bilancio individuate nei modelli B o D recante la quantificazione delle spese previste per la realizzazione delle attività di interesse generale descritte nel programma presentato, distinte per tipologia ed in coerenza con la classificazione dei modelli di bilancio vigenti (Cfr. par. 6, pag. 3 del bando).

Data la complessità del bando, se hai bisogno di ulteriori chiarimenti in merito a quanto indicato nella misura, non esitare a contattare l’ente finanziatore al seguente recapito mail: dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it.

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