Fondazione Carige - La Funzione sociale dello sport

Fondazione Carige pubblica il bando finalizzato a sostenere progetti nell’ambito del settore Attività Sportiva, un settore che è stato recentemente riconosciuto come una priorità strategica della Fondazione stessa. La Fondazione ha deciso di concentrarsi su azioni specifiche, mirate a garantire l’inclusione sociale e la crescita dei giovani attraverso lo sport. Le azioni sostenute dal bando mirano a realizzare un impatto concreto nelle seguenti aree strategiche:

• Garantire un accesso equo allo sport per tutti, con un’attenzione particolare a persone con disabilità o a coloro che provengono da contesti svantaggiati, assicurando loro pari opportunità di partecipazione e di sviluppo.
• Favorire la creazione di collaborazioni e reti territoriali tra associazioni sportive, scuole, famiglie, enti locali e organizzazioni del Terzo Settore, rafforzando il sistema di supporto locale e aumentando l’efficacia degli interventi.
• Promuovere la sostenibilità e l’evoluzione delle realtà associative, attraverso il rafforzamento delle competenze e la condivisione di risorse tra le diverse organizzazioni locali, per garantirne la crescita e la resilienza nel lungo periodo.
• Valorizzare i principi educativi dello sport, incentivando progetti che promuovano valori fondamentali come il rispetto reciproco, la disciplina, la collaborazione e l’autodeterminazione.

Il bando si prefigge di perseguire le finalità, in linea con l’impegno della Fondazione Carige a sostenere la crescita individuale e sociale attraverso lo sport:

• Favorire l’accesso alle attività sportive per bambini e ragazzi in difficoltà economica e a rischio di povertà educativa, garantendo loro pari opportunità di partecipazione e di sviluppo personale attraverso la pratica sportiva. Questo obiettivo è volto a offrire a bambini e ragazzi provenienti da contesti svantaggiati l’opportunità di partecipare ad attività sportive, supportando le famiglie con difficoltà economiche nel garantire ai propri figli l’accesso a esperienze educative e di inclusione.
• Sostenere la partecipazione di giovani con disabilità a programmi sportivi inclusivi, contribuendo alla creazione di un ambiente sportivo aperto a tutti, in cui ogni giovane possa beneficiare delle opportunità offerte dallo sport, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche o sociali. I progetti dovranno prevedere attività sportive inclusive, strutturate per accogliere i ragazzi con disabilità, siano esse fisiche, sensoriali o cognitive.
• Incentivare la creazione di reti territoriali tra associazioni sportive, enti locali, scuole e organizzazioni del Terzo Settore al fine di costruire una solida rete di supporto che favorisca l’inclusione sociale, il benessere psicofisico e lo sviluppo delle nuove generazioni. L’obiettivo è stimolare la collaborazione tra diversi attori della comunità, creando sinergie tra associazioni sportive, istituzioni locali, scuole, enti del Terzo Settore e famiglie.
• Prevenire fenomeni di dispersione scolastica e marginalizzazione sociale tramite lo sport, utilizzando l’attività sportiva come strumento di aggregazione, di promozione dell’autodisciplina e di contrasto all’isolamento sociale. Le attività sportive strutturate, organizzate in modo continuo e mirato, possono essere un’importante misura preventiva nei confronti della dispersione scolastica e dei comportamenti devianti.
• Promuovere l’attività sportiva come strumento di benessere psicofisico per tutte le fasce d’età, sostenendo iniziative che incentivino la pratica sportiva non solo tra i giovani, ma anche tra adulti e anziani. Lo sport rappresenta un’opportunità di miglioramento della qualità della vita a tutte le età, contribuendo alla prevenzione di patologie legate alla sedentarietà e favorendo il benessere mentale. Sarà fondamentale promuovere attività sportive accessibili, con particolare attenzione a gruppi vulnerabili, come persone anziane, lavoratori a rischio di stress e individui con stili di vita sedentari.
• Rafforzare il senso di appartenenza e la coesione sociale, creando spazi di aggregazione e momenti di confronto che favoriscano la creazione di legami tra le diverse realtà territoriali e sociali, contribuendo al rafforzamento del tessuto sociale attraverso la pratica sportiva. Il senso di comunità è un elemento fondamentale per lo sviluppo del benessere psico-sociale.

Le iniziative proposte dovranno avere una durata compresa tra i 12 e i 18 mesi, con inizio a partire dalla data di pubblicazione degli esiti del bando. Pertanto, le attività non potranno iniziare prima del mese di luglio 2025.

Il progetto dovrà essere realizzato nei territori della Città Metropolitana di Genova e della Provincia di Imperia.

Possono beneficiare degli interventi della Fondazione i soggetti che per esperienza, competenza, professionalità, reputazione e capacità di partnership diano prova di essere in grado di perseguire con efficacia ed efficienza gli obiettivi delle iniziative proposte.

Sotto il profilo soggettivo, possono proporre iniziative:

•  a) i soggetti pubblici, gli enti del terzo settore, nonché le imprese strumentali costituite ai sensi
• b) le cooperative sociali
• c) le imprese sociali
• d) le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell'informazione e del tempo libero;
• e) gli altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, con o senza personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

Ai fini della formalizzazione delle iniziative o dei progetti, è necessario che i soggetti privati di cui alla lettera a) del comma precedente siano iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, mentre per i soggetti privati di cui alla lettera e) è necessario che gli stessi siano organizzati e formalmente costituiti, per atto pubblico o registrato o per scrittura privata autenticata.

Pena l’inammissibilità della proposta progettuale, è necessario che le iniziative coinvolgano, oltre al soggetto capofila, almeno due partner aggiuntivi, tra Fondazioni, Enti, Associazioni e altri soggetti pubblici e/o privati senza scopo di lucro.

Ogni ente potrà presentare un’unica proposta in qualità di capofila.

L’importo massimo erogabile per ogni iniziativa approvata nel presente bando ammonta a 20.000 Euro. La richiesta di contributo non può superare l’85% dei costi totali del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. La copertura del restante 15% potrà essere garantita tramite risorse proprie, contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni e servizi da parte di soggetti terzi o dei componenti del partenariato (ad esempio, quota parte di personale strutturato, affitto e utilizzo di spazi), anche sotto forma di valorizzazione dei relativi costi.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Regolamento per l’attività istituzionale

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.