Fondazione Compagnia di San Paolo
La Call for Action promuove interventi in risposta al disagio abitativo dei giovani (18-35 anni), per sostenere e raccordare percorsi di autonomia abitativa - coerenti con le diverse risorse esigenze e traiettorie di vita delle persone - e sviluppare modalità abitative più sostenibili, collaborative e inclusive.
La Call for Action è strutturata in più fasi al fine di accompagnare i partenariati proponenti in un percorso di approfondimento rispetto ai bisogni di autonomia abitativa giovanile nei territori in cui intendano agire e alle risorse già presenti e, successivamente, alla realizzazione di progettualità per la costruzione di risposte e la loro infrastrutturazione:
Per maggiori dettagli riguardo le fasi consultare le pagine 7-8 del bando.
Le proposte di intervento che la Call sollecita dovranno essere:
Il target di riferimento è rappresentato da neomaggiorenni, giovani e giovani adulti (single o in coppia, con o senza figli) - entro i 35 anni - che esprimano un bisogno abitativo e siano orientati a fare esperienza di autonomia e/o a costruirsi condizioni di maggiore autodeterminazione, anche, ma non necessariamente soltanto, attraverso forme di coabitazione.
Le proposte dovranno riguardare progetti con tempistiche di implementazione pari a 24 mesi, dopo cui la Compagnia si riserva la possibilità di valutare eventuali azioni di monitoraggio e consolidamento dei sistemi locali di risposta.
Sono ammessi alla Call for Action partenariati pubblico-privati attivi in uno specifico territorio di Piemonte (ad eccezione del Comune di Torino) e Liguria, in cui sia presente almeno un comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti.
All’interno del partenariato devono essere presenti almeno un ente pubblico e un ente privato non profit (ente del terzo settore o ente religioso, non necessariamente ETS) con esperienze sul tema.
Gli Enti ammissibili all’interno del partenariato sono:
Gli Enti selezionati nella Fase 1 riceveranno un contributo fino a 5.000 Euro per la partecipazione alla Fase 2a.
Per gli Enti che verranno selezionati a conclusione della Fase 2b, il contributo assegnato non potrà essere inferiore a 200.000 Euro per ciascuna proposta, coprirà al massimo l’80% del costo totale del progetto e sarà definito in ragione delle dimensioni e delle risposte introdotte dal singolo intervento.
A tal fine, considerando anche le manifestazioni di interesse ricevute, la Fondazione si riserva di dare indicazioni ulteriori rispetto all’entità massima del contributo che potrà essere richiesta dai partenariati proponenti.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Tempistiche per la presentazione della domanda:
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. pagg. 12-13 del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. pagg. 15- 17 del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta l’indirizzo e-mail missioneabitare@compagniadisanpaolo.it
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