Scadenza: 31 ottobre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Comunitaria Ticino Olona

Dotazione Complessiva
€ 40.000
Finanziamento Massimo
€15.000
Finanziamento Minimo
€5.000
Co-finanziamento
50%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

La Fondazione Comunitaria del Ticino Olona è un Ente Filantropico che opera nella parte ovest della Provincia di Milano – specificatamente nei territori del Legnanese, del Castanese, del Magentino e dell’Abbiatense - con lo scopo di rafforzare i legami solidaristici e di responsabilità sociale fra tutti coloro che vivono e operano nel territorio. La Fondazione persegue il miglioramento della qualità di vita della comunità e intende promuovere la cultura del dono attraverso il sostegno di progetti d’utilità sociale e lo sviluppo della coesione sociale. Essa si propone prioritariamente di favorire la realizzazione di iniziative nell’ambito dei bisogni emergenti, stimolando la società civile a una risposta non dettata dai soli criteri dell’emergenza ma studiata con attenzione rispetto agli aspetti qualitativi e all’impatto sulle generazioni future, nel solco della cosiddetta filantropia strategica.

Il Bando beneficia degli esiti di un lavoro condiviso, svolto insieme ad altre cinque Fondazioni di Comunità (Fondazione Comunità Mantovana onlus, Fondazione Comunità Novarese EF, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Pro Valtellina EF) e accompagnato dall’Evaluation Lab della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. L’obiettivo di questa collaborazione è sostenere, sui rispettivi territori di competenza, la realizzazione di interventi che si propongano di affrontare le cause sistemiche del cambiamento climatico e di contrastarne gli effetti, attraverso azioni orientate in due direzioni:

  • Mitigazione: ossia la riduzione della quantità di gas serra immessi nell’atmosfera o la protezione e il miglioramento degli ecosistemi che li assorbono;
  • Adattamento: ossia soluzioni che proteggano le comunità dagli effetti più dannosi del cambiamento climatico (tempeste, inondazioni, ondate di calore, siccità, incendi, ma anche migrazioni e pandemie).

Per favorire il conseguimento di simili risultati e, soprattutto, per acquisire apprendimenti capaci di certificare tale esito, la rete di Fondazioni di Comunità partner si è dotata di una “Teoria del Cambiamento”, sintetizzata in uno specifico documento funzionale alla presentazione della candidatura. Si tratta della descrizione sintetica del modo in cui la rete ha immaginato di poter produrre il cambiamento auspicato nelle rispettive comunità di riferimento e in cui ha esplicitato le motivazioni che hanno sostenuto la scelta di ogni specifica modalità di intervento.

Interventi ammissibili

Il Bando si propone di sostenere progetti che prevedano l’implementazione di almeno una fra le seguenti tipologie di azione:

  • il recupero e la rigenerazione di habitat naturali e per la salvaguardia delle specie;
  • la risposta alle criticità più frequenti in ambito urbano (isole di calore, inondazioni, etc.), attraverso la promozione di Nature Based Solutions (depavimentazione, rain garden, etc.);
  • la riduzione dell’inquinamento nelle città e l’aumento della presenza di aree verdi, attorno alle quali costruire processi di partecipazione attiva;
  • l’attivazione di soluzioni energetiche comunitarie, che affranchino dalla dipendenza da fonti fossili e consentano di affrontare situazioni di povertà energetica;
  • la promozione di stili di vita in grado di ridurre l’immissione di gas serra nell’ambiente e di limitare lo sfruttamento delle risorse naturali;
  • l’educazione alla difesa dell’ambiente, al miglioramento del rapporto uomo-animale, alla tutela e valorizzazione la biodiversità;
  • l’accrescimento della consapevolezza e la motivazione delle comunità ad agire;
  • l’implementazione di misure di adattamento nelle aree e presso le comunità più vulnerabili;
  • la gestione del tema della sicurezza alimentare, investendo nell’agricoltura rigenerativa e nella cura delle filiere collegate.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando gli Enti privati senza scopo di lucro, ossia gli Enti del Terzo Settore e, nel periodo di transizione fino alla completa attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
  • le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS;
  • le cooperative sociali e le imprese sociali iscritte nelle apposite sezioni dei relativi registri.

Inoltre, possono partecipare al bando le Parrocchie (sono escluse le Comunità e le Unità pastorali) e gli Enti religiosi operanti nel territorio.

Gli enti pubblici possono partecipare solo in qualità di partner e si devono impegnare a cofinanziare in modo significativo, con risorse economiche proprie, quota parte dell’intervento.

La richiesta può essere presentata da un solo ente richiedente oppure da una rete di enti in partenariato, quest’ultima composta da un soggetto “capofila” e da uno o più enti “partner”.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 40.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 15.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 5.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 50%

Attenzione! L’ente beneficiario, al fine di ottenere la conferma effettiva dello stanziamento del contributo, è tenuto ad attivare donazioni della comunità per almeno il 20% del contributo deliberato (obiettivo di raccolta) pena la revoca del contributo stesso.  

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale (Cfr. pag. 6 del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. pag. 7 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Attenzione! Le iniziative sostenute dalla Fondazione non si esauriscono con la realizzazione del progetto ma devono considerare e prevedere un’attività estesa e diversificata di azioni di comunicazione, diffusione e disseminazione delle attività svolte, dei risultati raggiunti e delle esperienze che da queste derivano. La promozione del progetto rimane a carico dell’ente beneficiario, il quale deve tuttavia considerare un’attività sinergica e coordinata con la Fondazione.

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato:

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.