Fondo per la Repubblica Digitale - Bando Dritti al Punto: Iniziative per il potenziamento delle attività dei Punti Digitale Facile

Con l’obiettivo di sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR al fine di potenziarne l’offerta formativa, il Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “Dritti al Punto” che mira a migliorare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale. 

Il bando intende selezionare progetti formativi rivolti a tutti i cittadini, centrati su temi valutati di priorità per l’incremento delle competenze digitali e in grado di abilitare i cittadini all’esercizio dei propri diritti digitali. Questo si traduce nell'acquisizione di competenze e consapevolezza nell'uso degli strumenti informatici disponibili, nonché nella comprensione dei vantaggi che ne derivano. I beneficiari ultimi del bando saranno i cittadini di età superiore ai 14 anni che avranno fruito di almeno un corso di formazione sviluppato ed erogato.  Gli interventi proposti dovranno prevedere azioni di formazione declinate sul livello e sulle esigenze dei cittadini che richiedono i servizi dei Punti Digitale Facile.

In particolare, si riterranno prioritari i seguenti temi, identificati dal quadro europeo DigComp 2.2:

• alfabetizzazione su informazione e dati: ovvero la capacità di analizzare, confrontare e valutare in maniera critica la credibilità e l’affidabilità delle fonti dei dati e dei contenuti reperibili online e saper discernere tra informazioni veritiere e “fake news”;
• sicurezza informatica: ovvero la consapevolezza dei rischi che si incorrono online e la capacità di saper applicare misure a protezione dei propri dispositivi e dei propri dati personali;
• creazione di contenuti digitali anche attraverso l’utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale: intesa come capacità di creare e modificare contenuti digitali in diversi formati, esprimersi attraverso mezzi digitali e di IA, sviluppando consapevolezza e capacità di giudizio sulle implicazioni etiche, sociali e legali, nonché la capacità di valutare criticamente i risultati prodotti dall'IA;
• comunicazione e collaborazione tramite le tecnologie digitali: intese soprattutto come le capacità di partecipare attivamente alla società attraverso l’uso di servizi digitali pubblici e privati (es. l’uso di app quali Io e IT-Wallet, o servizi come Identità digitale, Domicilio digitale e Fascicolo sanitario elettronico, oltre che in generale l’uso di strumenti di collaborazione), sapendo adeguare le strategie e il registro di comunicazione ai destinatari specifici dei diversi ambienti digitali.

Le attività formative di cui sopra dovranno essere portate a termine entro e non oltre il 31/05/2026 e dovranno vertere su contenuti in linea con la misura M1C1 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale”

Possono partecipare al bando tre categorie di soggetti:

1. Soggetti attuatori: sono enti individuati per attuare direttamente la misura M1C1 1.7.2. Possono candidarsi singolarmente come Soggetto responsabile, presentando una proposta progettuale che coinvolga almeno un Punto Digitale Facile. Se la gestione dei Punti è affidata a soggetti terzi (realizzatori), questi ultimi devono essere formalmente coinvolti nel progetto come Partner realizzatori, previa registrazione sulla piattaforma Re@dy.
2. Soggetti sub-attuatori: si tratta di enti che operano su incarico di soggetti attuatori. Possono partecipare:
   • singolarmente, in qualità di Soggetto responsabile;
   • oppure in partenariato con altri sub-attuatori (fino a un massimo di 5 soggetti totali), a patto che tutti siano già attivamente coinvolti nella misura e registrati come tali nell’elenco ufficiale. Anche in questo caso è possibile coinvolgere soggetti realizzatori per l’attuazione delle attività formative.
3. Soggetti realizzatori: sono enti privati (necessariamente senza scopo di lucro o appartenenti al Terzo Settore) che abbiano già sottoscritto un contratto o convenzione con un attuatore o sub-attuatore per gestire uno o più Punti Digitale Facile. Possono presentare una proposta sia individualmente sia in partenariato con altri realizzatori (fino a 5 soggetti in totale). In questi casi è obbligatoria la partecipazione, come Partner senza budget, dei soggetti attuatori o sub-attuatori con cui è stato firmato l’accordo. I soggetti for profit possono partecipare solo come Partner realizzatori, con un limite massimo del 20% del budget complessivo.

In ogni caso, tutti i soggetti coinvolti devono risultare già censiti nell’“Elenco Punti Digitale Facile” allegato al bando e registrarsi alla piattaforma Re@dy, attraverso la quale avviene la presentazione delle proposte progettuali.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 5.000.000 Euro, così ripartiti:

• 3 milioni di Euro per i Punti Digitale Facile dislocati nelle Regioni del Nord e del Centro (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto);
• 2 milioni di Euro per i Punti Digitale Facile dislocati nelle Regioni del Sud e Isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Il bando “Dritti al Punto” del Fondo per la Repubblica Digitale prevede un contributo finanziario per ciascun progetto compreso tra:​

• 150.000 Euro (importo minimo)
• 500.000 Euro (importo massimo)

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.