Formazione e informazione su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Scadenza: 31 dicembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Bando scaduto

Finalità

Con il presente Avviso la Regione intende supportare la realizzazione di interventi formativi orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e ai sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle micro e alle piccole e medie imprese. Saranno ammissibili soltanto progetti di formazione di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

OBIETTIVI GENERALI

La formazione relativa alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro deve

- assumere la complessità del “tema gestione sicurezza”, evidenziando le molteplici variabili che influiscono sulla capacità di creare le condizioni di sicurezza, riconoscendo e prevenendo i rischi legati al lavoro e all'utilizzo di specifiche attrezzature;

- generare un coinvolgimento attivo dei partecipanti (lavoratori e datori di lavoro) affinché sviluppino la capacità di riflettere autonomamente sui propri comportamenti e attivino quelli corretti per la prevenzione dei rischi e la sicurezza dell’ambiente di lavoro;

- favorire lo scambio di esperienze e la riflessione all'interno del o dei gruppi di apprendimento.

 

OBIETTIVI SPECIFICI

- Favorire la conoscenza del quadro normativo vigente in materia di sicurezza sul lavoro con riferimento specifico al comparto cui appartiene l’impresa;

- Accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali con riferimento specifico al comparto cui appartiene l’impresa;

- Favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze con riferimento specifico ai rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata;

- Fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai
fini di una maggiore prevenzione.

- Favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese.

Interventi ammissibili

I progetti dovranno rendere disponibili opportunità formative capaci di strutturare, qualificare e/o aggiornare le conoscenze e competenze già possedute e acquisite attraverso differenti percorsi personali, educativi, formativi e professionali, per migliorare e ricondurre le stesse a professionalità rispondenti alla domanda del sistema produttivo e anticipare traiettorie di innovazione e sviluppo.

Al fine di massimizzare l’offerta che sarà resa disponibile, di ottimizzare l’accesso e la fruizione e pertanto per ridurre i costi connessi al finanziamento delle singole edizioni e rendere tempestivamente disponibile l’offerta alle persone, riducendo gli eventuali tempi di accesso, i progetti dovranno rendere possibile la costruzione di percorsi personalizzati ovvero dovranno permettere di costruire una modularità e flessibilità in entrata e in uscita e una fruizione anche sequenziale.

 

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:

- formazione specifica sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata;

- formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell'azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto, oppure come momento di trasferimento e contestualizzazione dei contenuti acquisiti nei moduli precedenti;

- formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, ivi compresi i Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (SRL, SRLT); formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato, ecc.

 

I Progetti dovranno:

- definire interventi atti a promuovere presso le aziende sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi e l'uscita dalla logica dell’adempimento burocratico;

- valorizzare logiche connesse all'attuazione di Piani formativi aziendali, interaziendali o settoriali e coinvolgere un minimo di 12 destinatari (almeno un lavoratore per impresa coinvolta). Risulteranno ammissibili anche progetti che coinvolgono un minimo di 12 destinatari a prescindere dal numero di imprese coinvolte;

- avere una durata compresa tra 40 e le 120 ore ed essere fruibili anche costruendo percorsi individuali della durata massima di 300 ore;

- essere realizzati ricorrendo alle diverse metodologie didattiche e di apprendimento e NON dovranno prevedere la formazione in contesti lavorativi (stage) o attività e-learning.

 

Nei progetti dovranno essere descritti in modo puntuale:

- i requisiti formali e sostanziali per l’accesso;

- le modalità di accertamento dei requisiti formali e sostanziali per l’ammissibilità alla selezione;

- i criteri di selezione per l’ammissione ai percorsi.

 

Sarà data priorità agli interventi con le seguenti caratteristiche:

- Partenariato socio-economico: sarà data priorità agli interventi supportati da un partenariato coerente rispetto agli obiettivi del al presente invito e alle operazioni candidate;

- Sviluppo sostenibile: sarà data priorità agli interventi capaci di formare competenze per supportare le imprese nell’utilizzo di soluzioni ICTbased e di tecnologie innovative;

- Sviluppo economico: sarà data priorità alle Operazioni capaci di corrispondere alle esigenze di competenze necessarie a supportare i processi di innovazione così come definiti dalla "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente”.

Chi può partecipare

I soggetti che possono presentare progetti sono:
- Organismi Paritetici costituiti in forma singola se accreditati ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 e/o eventualmente in ATI/ATS con Organismi di Formazione professionale accreditati per la macro tipologia della Formazione Continua e per l’Area di Attività “Sicurezza Aziendale”;

- Enti Bilaterali, per i comparti produttivi/territori in cui non siano ancora stati formalmente costituiti (con documentata esperienza pluriennale in materia di sicurezza sul Lavoro), in forma singola, se accreditati ai sensi della D.G.R. n. 682/2019, o eventualmente in ATI/ATS con Organismi di Formazione professionale accreditati per la macro tipologia della Formazione Continua e per l’Area di Attività “Sicurezza Aziendale”;

- Organismi di Formazione professionale accreditati ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 per la macro tipologia della Formazione Continua e per l’Area di Attività “Sicurezza Aziendale”, nei settori dove non sia comprovata la presenza, nel territorio regionale di Organismi Paritetici o Enti Bilaterali. In tal caso gli organismi di formazione professionale devono costituire ATI/ATS con almeno una associazione datoriale e un'associazione dei prestatori dei lavoratori del settore di attività scelto.

A pena d’inammissibilità, a prescindere dalla tipologia, gli Organismi Paritetici e/o gli Enti Bilaterali dovranno inviare, in fase di presentazione del/i progetto/i, copia autenticata dell’atto notarile attestante la formale costituzione del proprio ente e dello statuto.

A pena di inammissibilità della domanda di finanziamento, i soggetti proponenti dovranno essere accreditati ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 per la macro-tipologia “Formazione continua”, per l’Area di Attività “Sicurezza Aziendale”;

A pena di inammissibilità della domanda di finanziamento, in caso di ATI o ATS, il mandatario o Soggetto Capofila, deve essere un soggetto accreditato avente i requisiti sopra indicati.

In caso di ATI/ATS non ancora costituita, i partecipanti dovranno dichiarare l’intenzione di costituirsi in ATI/ATS, indicando specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta, espressa in euro, dei singoli soggetti nell'ambito della realizzazione dell’intervento proposto, ed il soggetto mandatario dell’associazione. Nel raggruppamento deve essere presente almeno un Organismo Paritetico e/o un Ente Bilaterale previsto da accordi interconfederali, di categoria, nazionali o territoriali.

L’avvenuta costituzione dell’ATI/ATS deve essere dimostrata, mediante presentazione della predetta scrittura privata autenticata, entro e non oltre 30 giorni dall'avvenuta ammissione al finanziamento. La mancata presentazione del suddetto atto causerà la revoca del finanziamento.

A pena d’inammissibilità, si specifica che la domanda:

- deve riportare, in relazione allo specifico progetto presentato, le parti dell’intervento ed il relativo valore economico espresso in euro che saranno eseguite dai singoli partecipanti riuniti;

- deve essere sottoscritta da tutti i partecipanti all’ATI o all’ATS e contenere l’impegno che, in caso di ammissione al finanziamento, gli stessi conferiranno mandato collettivo con rappresentanza ad uno di essi detto “mandatario”, che deve essere indicato già nella domanda, il quale sottoscriverà l’Atto Unilaterale d’Impegno in nome e per conto degli altri mandanti.

A pena d’inammissibilità della domanda di finanziamento, in caso di ATI /ATS nella quale soltanto il soggetto mandatario risulta accreditato ai sensi della D.G.R. n. 682/2019, il mandato collettivo con rappresentanza deve obbligatoriamente riservare a quest’ultimo lo svolgimento dell’attività formativa. Le attività residuali previste dal progetto possono invece essere ripartite tra gli altri componenti dell’associazione.

Ai fini della costituzione dell’ATI o dell’ATS gli operatori economici devono conferire, con un unico atto, il mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, detto il mandatario.

Il mandato deve risultare da scrittura privata autenticata. La relativa procura è conferita al legale rappresentante dell’operatore economico mandatario. Il mandato è irrevocabile e la sua revoca per giusta causa non ha effetto nei confronti della Regione Lazio.

Al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dei mandanti nei confronti della Regione Lazio per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal presente Avviso e o comunque connesse al presente Avviso fino all'estinzione di ogni rapporto con la Regione Lazio. La Regione Lazio, tuttavia, può far valere direttamente le responsabilità facenti capo ai singoli mandanti.

In ogni progetto dovrà essere indicato l’elenco delle imprese che partecipano al progetto, includendo il numero dei lavoratori coinvolti, e le relative dichiarazioni de minimis.

I destinatari degli interventi formativi saranno:
- lavoratori
- datori di lavoro delle piccole, medie e micro imprese
- piccoli imprenditori
- liberi professionisti
- RLS e RLST

Entità del contributo

Le risorse attribuite al presente Avviso sono complessivamente pari a 1.679.000 Euro

Il finanziamento massimo per ogni progetto è pari ad 150.000 Euro

Sono finanziabili fino ad un massimo di n. 2 progetti per ATI/ATS.

Costi ammissibili

L’Avviso si attua attraverso lo strumento di semplificazione dei costi con l’applicazione del tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette di personale ammissibili. Il costo complessivo di ogni progetto è il risultato della somma dei costi diretti previsti per le risorse umane, di tutti gli altri costi ammissibili (che devono essere pari al 40% del costo delle risorse umane).

In conseguenza dell’adozione del sistema semplificato, il piano finanziario, dovrà essere così strutturato:

 

Spese dirette del personale, relative alle seguenti voci:

- A.1 Risorse umane interne (ad esempio, docenti, codocenti tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);

- A.2 Risorse umane esterne (ad esempio, docenti, codocenti tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);

 

Spese riconosciute a forfait:

A copertura degli ulteriori costi ammissibili sostenuti per l’attuazione del progetto è riconosciuto un tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette del personale rendicontate e ritenute ammissibili a seguito dei controlli effettuati dalla Regione Lazio.

 

Per la formulazione della domanda di finanziamento e la quantificazione dell’importo complessivo del progetto, si precisa che

- i docenti dovranno essere previsti per un numero massimo di ore complessivamente corrispondenti alle attività di formazione in aula;

- potranno essere previsti uno o più tutor d’aula per un numero massimo di ore complessivamente corrispondenti alle attività di formazione in aula.

- tutte le altre risorse professionali coinvolte nella realizzazione dell’intervento (Progettazione, Direzione, Coordinamento, Segreteria tecnica, Monitoraggio, Rendicontazione, ecc.) potranno ammontare, complessivamente, al massimo al 20% del totale delle spese del progetto.

Costi ammissibili

L’Avviso si attua attraverso lo strumento di semplificazione dei costi con l’applicazione del tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette di personale ammissibili. Il costo complessivo di ogni progetto è il risultato della somma dei costi diretti previsti per le risorse umane, di tutti gli altri costi ammissibili (che devono essere pari al 40% del costo delle risorse umane).

In conseguenza dell’adozione del sistema semplificato, il piano finanziario, dovrà essere così strutturato:

 

Spese dirette del personale, relative alle seguenti voci:

- A.1 Risorse umane interne (ad esempio, docenti, codocenti tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);

- A.2 Risorse umane esterne (ad esempio, docenti, codocenti tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);

 

Spese riconosciute a forfait:

A copertura degli ulteriori costi ammissibili sostenuti per l’attuazione del progetto è riconosciuto un tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette del personale rendicontate e ritenute ammissibili a seguito dei controlli effettuati dalla Regione Lazio.

 

Per la formulazione della domanda di finanziamento e la quantificazione dell’importo complessivo del progetto, si precisa che

- i docenti dovranno essere previsti per un numero massimo di ore complessivamente corrispondenti alle attività di formazione in aula;

- potranno essere previsti uno o più tutor d’aula per un numero massimo di ore complessivamente corrispondenti alle attività di formazione in aula.

- tutte le altre risorse professionali coinvolte nella realizzazione dell’intervento (Progettazione, Direzione, Coordinamento, Segreteria tecnica, Monitoraggio, Rendicontazione, ecc.) potranno ammontare, complessivamente, al massimo al 20% del totale delle spese del progetto.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

D.G.R. n. 682/2019

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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