Regione Friuli – Venezia Giulia
La Regione Friuli-Venezia Giulia con il bando intende promuovere le attività di acquacoltura sostenibile, per rafforzare la competitività della produzione acquicola e garantire nel contempo che le attività siano sostenibili nel lungo termine dal punto di vista ambientale.
Al fine di raggiungere l’obiettivo specifico, verranno sostenuti investimenti per:
L’intervento può attivare una o più operazioni, tra le seguenti:
Per ulteriori informazioni consultare gli articoli 4.2 e 4.3 del bando.
Il bando trova applicazione su tutto il territorio regionale.
I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno sono le Micro e PMI del settore acquicolo, che devono risultare tali dal certificato di iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, e con sede legale ovvero operativa nella Regione Friuli Venezia Giulia.
Le imprese che fanno il loro primo ingresso nel settore acquicolo (da meno di 12 mesi alla data di presentazione dell’istanza) dovranno essere in possesso di partita IVA, ma potranno produrre il suddetto certificato di iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio quali imprese acquicole successivamente all’inserimento in graduatoria in posizione utile al finanziamento.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.500.000 Euro.
Per ciascun beneficiario è fissato in 1.000.000 Euro, il limite massimo della spesa ammissibile, con riferimento alle complessive spese per le quali lo stesso chiede il contributo a valere sul bando.
Non saranno ammissibili iniziative progettuali con importi di spesa inferiori a 10.000 Euro per ogni singola domanda presentata.
L’aliquota massima del contributo pubblico erogato ai beneficiari è pari al 60% della spesa totale ammissibile al beneficio.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perchè i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fai, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. art. 4.7, pag. 8 e ss. del bando) e accertati di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 4.9, pag. 12 e ss. del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 4.14, pag. 19 e ss. del bando)
Hai bisogno di maggiori informazioni? Per informazioni rivolgersi:
alla Struttura stabile di Udine: Fogale Lorenzo
alla Struttura stabile di Trieste: Stefano Kutin
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