FSE: Realizzazione di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti sul territorio della Regione Lazio

Scadenza: 14 novembre 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

14 novembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

POR Lazio FSE 2014-2020 - Asse 2 - Priorità di investimento 9.i - Obiettivo specifico 9.2 - Azione Cardine 41.

OBIETTIVO
“Realizzazione di reti per l’inclusione dei migranti transitanti sul territorio della Regione Lazio”: è questo l’Avviso pubblico, valere del POR FSE 2014-2020, adottato dalla Regione Lazio al fine di finanziare iniziative integrate di politica attiva da realizzare per il tramite di soggetti qualificati che, a vario titolo e in linea con la normativa regionale, già intervengono nelle attività di presa in carico dei soggetti destinatari dell’avviso, al fine di ampliare le opportunità di inclusione sociale, combattere la povertà, rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle

categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione sociale nel settore delle politiche sociali.

L’Avviso – la cui approvazione è stata preceduta da un’intensa fase di confronto partenariale con gli attori pubblici e privati interessati - ha come obiettivo quello di lanciare un intervento sperimentale volto alla creazione e allo sviluppo di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti, con il coinvolgimento attivo delle associazioni e organizzazioni del terzo settore che operano sul territorio regionale, al fine di definire un modello di governance e di erogazione di servizi standardizzati e conseguire così elevati livelli di qualità per l’erogazione dei servizi stessi.

Attraverso il presente avviso si intende realizzare attività di presa in carico dei soggetti destinatari del
presente intervento, al fine di rafforzare i relativi percorsi di attivazione, siano essi ad uno stato iniziale

o di base siano essi ad una fase più avanzata/specialistica di definizione dei bisogni.

I progetti finanziabili dovranno essere caratterizzati da un elevato livello di integrazione tra azioni e porsi come approccio di fondo quello di coinvolgere i destinatari degli interventi in azioni positive e di politica attiva o comunque in interventi che rafforzino i processi di empowerment dei singoli individui, verso la definizione di traiettorie personali di stabilizzazione e di inserimento socio lavorativo accompagnate nei contesti prescelti e rispondenti ai particolari bisogni individuali.

DESCRIZIONE
“Realizzazione di reti per l’inclusione dei migranti transitanti sul territorio della Regione Lazio”: è questo l’Avviso pubblico, valere del POR FSE 2014-2020, adottato dalla Regione Lazio al fine di finanziare iniziative integrate di politica attiva da realizzare per il tramite di soggetti qualificati che, a vario titolo e in linea con la normativa regionale, già intervengono nelle attività di presa in carico dei soggetti destinatari dell’avviso, al fine di ampliare le opportunità di inclusione sociale, combattere la povertà, rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle

categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione sociale nel settore delle politiche sociali.

L’Avviso – la cui approvazione è stata preceduta da un’intensa fase di confronto partenariale con gli attori pubblici e privati interessati - ha come obiettivo quello di lanciare un intervento sperimentale volto alla creazione e allo sviluppo di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti, con il coinvolgimento attivo delle associazioni e organizzazioni del terzo settore che operano sul territorio regionale, al fine di definire un modello di governance e di erogazione di servizi standardizzati e conseguire così elevati livelli di qualità per l’erogazione dei servizi stessi.

Attraverso il presente avviso si intende realizzare attività di presa in carico dei soggetti destinatari del
presente intervento, al fine di rafforzare i relativi percorsi di attivazione, siano essi ad uno stato iniziale

o di base siano essi ad una fase più avanzata/specialistica di definizione dei bisogni.

I progetti finanziabili dovranno essere caratterizzati da un elevato livello di integrazione tra azioni e porsi come approccio di fondo quello di coinvolgere i destinatari degli interventi in azioni positive e di politica attiva o comunque in interventi che rafforzino i processi di empowerment dei singoli individui, verso la definizione di traiettorie personali di stabilizzazione e di inserimento socio lavorativo accompagnate nei contesti prescelti e rispondenti ai particolari bisogni individuali.

AZIONI FINANZIATE

Ciascun proponente può presentare massimo due proposte progettuali.

Ogni progetto dovrà prevedere l’erogazione di più servizi per singolo destinatario, in
dipendenza delle sue necessità e condizioni, integrando tra loro più azioni tra quelle inserite nelle

categorie I e II sotto riportate.

Categoria 1 - Azioni di rafforzamento delle conoscenze e delle competenze e loro

riconoscimento Rientrano in questa categoria le azioni che mirano ad accrescere il bagaglio di conoscenze dei
destinatari, secondo l’approccio dell’attivazione dei soggetti e quindi di acquisizione di conoscenze che
ne migliorino l’accesso ad opportunità di crescita delle conoscenze e delle competenze professionali,

partendo dal proprio bagaglio in ingresso, quali:

- servizi di supporto linguistico-culturale. Il servizio mira ad avvicinare e permettere il dialogo
fra culture diverse, condizione imprescindibile per la realizzazione delle finalità inclusive
dell’intervento. Si tratta di consentire un processo di reciproca comprensione non solo

linguistica ma anche culturale per poter definire percorsi di adeguato supporto;

- servizi di alfabetizzazione. Interventi di alfabetizzazione linguistica con particolare riguardo
per i soggetti più vulnerabili quali gli analfabeti totali e/o funzionali e individuando nella
conoscenza della lingua lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di

integrazione linguistica e socioeconomica;

- servizi di tipo specialistico connessi alla valorizzazione delle competenze dei migranti
transitanti per l'inclusione sociale e l'occupabilità. Da svolgersi anche in gruppo, dovranno
essere previste specifiche attività volte al rafforzamento delle espressività personale e alla

valorizzazione del background di conoscenze ed esperienziale in un’ottica di inclusione sociale;

- servizi per la presa in carico della persona connessi anche al riconoscimento delle
competenze professionali identificate nell’ambito del repertorio regionale. Si tratta di
esplicitare le competenze professionali dei migranti, attraverso il ricorso a metodologie e
strumenti più idonei, al fine di renderli consapevoli della spendibilità di tali competenze nel
contesto italiano in ottica anche di conduzione e raccordo con il sistemi di riconoscimento

delle qualificazioni definiti a livello UE.

Categoria II - Azioni di sostegno all’empowerment Rientrano in questa categoria le azioni che pongono le basi per garantire un processo di crescita
dell’individuo basato sull'incremento della stima di sé, dell'autoefficacia e dell'autodeterminazione per far
emergere risorse latenti e portare l'individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale nell’ambito di

un contesto di regole e servizi definiti”

- servizi informativi di tipo legale (procedure di asilo, relocation, ricorsi espulsione, ecc),
connessi alla stabilizzazione dello status. Si tratta di offrire al migrante un supporto volto a
compiere e comprendere i passi legali che possono aiutarlo nel suo percorso per ottenere un

titolo di soggiorno;

- servizi di orientamento sanitario. Il migrante anche tendenzialmente sano può risentire degli
effetti del viaggio dal suo paese di origine e del fatto che il suo stato di salute può
progressivamente impoverirsi, se esposto a molti fattori di rischio legati a condizioni di vita
generalmente precarie. Il servizio di orientamento sanitario consta nella trasmissione di
conoscenze di interventi per la salvaguardia e la cura della salute del migrante quali: tutela
sanitaria, accesso alle cure in dipendenza delle possibili patologie, accesso ai medicinali, alle

vaccinazioni, ecc.;

- servizi di sostegno psicologico rivolti in particolare alle donne. In considerazione
dell’aumento dell’incidenza fra i migranti di problemi di natura psichica, dovranno essere
previsti servizi di supporto di tipo psichico là dove necessario, sia in ottica preventiva che
curativa. Gli interventi di assistenza psicologica potranno avere sia carattere individuale che di
gruppo e saranno finalizzati alla tutela della salute mentale del migrante. Particolare attenzione
dovrà essere prestata, definendo uno specifico sostegno, alle donne vittime di violenza e/o

soprusi.

Le proposte dovranno tener conto di un rapporto adeguato tra i mediatori culturali ed i

destinatari delle singole azioni dei progetti.

Il progetto in fase di realizzazione dovrà prevedere la costruzione di reti territoriali attraverso specifici
accordi di partenariato con le Istituzioni, locali e/o centrali, attive sul territorio con riferimento alla

specifica tematica e/o con operatori del no profit, dell’impresa sociale e imprenditoria territoriale.

In fase di presentazione del progetto, pertanto, il proponente dovrà allegare una dichiarazione di
manifestazione di interesse da parte dei suddetti soggetti, nella quale venga esplicitato, oltre
all’adesione rispetto agli obiettivi e alle modalità di intervento proposte, anche il ruolo pro-attivo che si

impegnano a perseguire per la positiva riuscita del progetto.

I progetti hanno una durata massima di 18 mesi. Per ogni singolo destinatario, il percorso individuale e

le relative azioni che lo articolano non potranno avere durata superiore ai 12 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono presentare proposte progettuali soggetti costituiti o che intendano costituirsi in Associazione Temporanea di Imprese (ATI) o in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), costituite o costituende, composte come più avanti specificato.

L’ATI/ATS deve essere composta dai seguenti soggetti:

-

almeno 1 operatore della formazione già accreditati o che abbiano presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta, nell’ambito della formazione professionale e dell’orientamento, ai sensi della D.G.R. n. 968/2007 e s.m.i.;

-

almeno 1 dei Soggetti del terzo settore di cui all'art. 39 comma 2 della legge regionale del 10 agosto 2016 n. 11.

Sono destinatari del presente Avviso i migranti, considerati “transitanti” ovvero:

-

persone che escono dagli ex-CARA o anche dai Centri SPRAR;

-

“casi Dublino III” che vengono rinviati in Italia da altri Paesi dell’Unione, oppure “casi Dublino” che hanno presentato ricorso contro la decisione di trasferimento in un altro Paese UE;

-

cittadini candidabili o che hanno applicato il programma relocation secondo gli accordi europei, inclusi i potenziali richiedenti la protezione internazionale che non abbiano già presentato istanza alle autorità italiane;

-

titolari di protezione internazionale che raggiungono le città capoluogo e che non hanno ancora registrata la propria residenza;

-

ricorrenti contro il diniego della protezione internazionale, in attesa di decisione dell’Autorità giudiziaria, residenti o domiciliati nella Regione;

-

persone a cui è stata revocata la possibilità di domiciliazione/residenza presso o una organizzazione di Terzo settore o presso la “Casa comunale”;

-

persone in accoglienza presso Centri per Senza Dimora (Ostelli o altro tipo di alloggio) istituiti dagli Enti locali sul proprio territorio che non hanno una vocazione specifica all’assistenza e all’orientamento sociale, legale e sanitario dei cittadini stranieri migranti;

-

cittadini stranieri accolti in Strutture non governative, o di natura privata (ad esempio subaffitto presso connazionali) o presenti in occupazioni abusive (inclusi i neomaggiorenni);

-

neomaggiorenni in carico presso le strutture di accoglienza del Lazio e che hanno un progetto di trasferimento in altri Paesi;

-

altri migranti particolarmente fragili, ancorché già presi in carico dalle istituzioni e organizzazioni preposte alla loro accoglienza, al fine di rafforzarne il miglioramento delle condizioni di empowerment.

ENTITA' CONTRIBUTO

L’importo complessivamente stanziato è di 2.000.000,00 euro.

Ciascuna proposta potrà avere un importo massimo di 250.000 euro.

COME PARTECIPARE

Le domande di ammissione al finanziamento di cui al presente Avviso potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 12 settembre 2017 alle ore 17.00 del 17 ottobre 2017.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

Proroga dei termini

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

13/09/2017_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.