GAL Baldo Lessinia – Regione Veneto
Il GAL con il bando sostiene investimenti produttivi necessari allo sviluppo di attività imprenditoriali agricole nelle aree rurali montane, condotte da soggetti non professionali. Il bando nasce in seguito a decenni di costante decremento delle attività agricole nei territori montani veneti, anche a causa dell’attrazione esercitata dai positivi andamenti economici degli altri settori. Il fenomeno ha coinvolto soprattutto le fasce più giovani della popolazione, portando ad un innalzamento considerevole del tasso di invecchiamento delle forze lavoro agricole. L’esodo dalla montagna ha comportato anche gravi effetti ambientali, legati al mancato presidio esercitato dall’agricoltura sul territorio.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di intervento:
Sono ammissibili le operazioni da realizzare nei seguenti Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Designato (ATD) della Strategia di Sviluppo Locale del GAL Baldo-Lessinia: Affi, Badia Calavena, Bardolino, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Cazzano di Tramigna, Cerro Veronese, Costermano, Dolce’, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Grezzana, Illasi, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Negrar, Rivoli Veronese, Roncà, Rovere’ Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, San Zeno di Montagna, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna D’Alfaedo, Selva di Progno, Soave, Torri del Benaco, Tregnago, Velo Veronese, Vestenanova.
Possono beneficiare dei contributi gli imprenditori agricoli che esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse e non sono in possesso dei requisiti di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e/o di coltivatore diretto ai sensi della normativa nazionale e regionale di riferimento.
Sono esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 120.000 Euro.
L’importo minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a 5.000 Euro.
Aliquota di sostegno: 50%
Al fine di consentire l’accesso ai benefici del sostegno ad un numero adeguato di beneficiari è stabilito un importo massimo di spesa ammissibile di 40.000 Euro erogabile per ciascun beneficiario in un periodo di 4 anni. Per il calcolo temporale del periodo quadriennale va considerato l’anno in cui è decretata la concessione dell’aiuto e le tre annualità precedenti.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 4.3 e 4.4, pag. 5 e ss. del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 6, pag. 7 e ss. del bando).
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