Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti delle imprese appartenenti alla filiera culturale, dello spettacolo, e della gestione del patrimonio culturale, che riguardano le seguenti tipologie di interventi: a) miglioramento dei servizi e della qualità dell’offerta culturale esistente nelle aree di interesse degli attrattori identificati, valorizzando e rafforzando la fruizione degli stessi, consolidando il legame tra identità e territorio, cultura e turismo sostenibile ed incrementando le attività economiche ad essi connessi, ovvero impiantando nuovi servizi o dando corso ad innovazioni di processo con le stesse finalità; b) riqualificazione e offerta di nuovi servizi/prodotti culturali; c) creazione di nuovi contenuti, servizi e modelli di gestione di sale e strutture adibite a rappresentazioni teatrali, musicali e artistiche in genere; d) valorizzazione, rigenerazione e fruizione culturale di spazi pubblici identificabili come attrattori culturali e naturali, o spazi collegati a questi ultimi. Nei casi in cui si intenda intervenire direttamente con investimenti materiali sui beni degli attrattori culturali e naturali bisogna dimostrarne la disponibilità (proprietà, uso, comodato, ecc..) per un periodo di durata non inferiore a 5 anni. Il titolo di disponibilità deve essere comprovato e comunicato all’Amministrazione Regionale al momento del pagamento della prima quota del contributo. Le proposte progettuali relative alle diverse tipologie di intervento ammissibili, devono riferirsi ai seguenti attrattori culturali e naturali del territorio regionale: - i beni culturali ricadenti in aree riconosciute dall'UNESCO quale Patrimonio dell'Umanità presenti sul territorio regionale campano; - gli attrattori culturali - e le aree territoriali afferenti - identificate dal PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 mediante la procedura selettiva nota come "Programma Cultura Crea", di cui alla Direttiva n. 55/2016 del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo delle aree archeologiche, i borghi storici e i manufatti di architettura rurale presenti sul territorio regionale; - i musei provinciali, i musei nazionali, i musei d’interesse regionale iscritti all'elenco di cui alla L.R. 12/2005 e i musei civici istituiti dagli enti locali, nonché le raccolte dei privati in possesso della notifica d’interesse storico particolarmente importante ai sensi degli artt. 13-15 del D.lgs 42/2004 conseguita entro e non oltre il termine di scadenza del presente Avviso; - gli archivi e le biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali conservate in sedi di grande pregio storico-artistico e architettonico; - gli archivi, le biblioteche e i centri di documentazione privati in possesso della notifica d’interesse storico particolarmente importante, ai sensi degli artt. 13-15 del D.lgs 42/2004; - le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico riconosciuto ai sensi del- l’art. 10, comma 4, lett. f) di cui del D.lgs. 42/2004; - i beni di cui all'art. 12, comma 1 del D.lgs. 42/2004; - ogni altra tipologia di bene culturale individuato ai sensi dell’art.10 del D.lgs 42/2004 conservato in sedi di grande pregio storico-artistico e storico-architettonico"; - i parchi istituiti con leggi nazionali e regionali ed i beni culturali individuati ai sensi dell'art. 10 del D.lgs 42/2004 presenti nelle relative aree; - i beni culturali presenti nei territori compresi nei distretti turistici istituti con decreto del Mi.B.A.C.T.; - i Siti di Importanza Comunitaria individuati ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE e le aree naturalistiche protette (incluse nell'elenco ufficiale delle Aree naturali protette (in acronimo EUAP), stilato, e periodicamente aggiornato dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione per la protezione della natura), e zone umide d'importanza internazionale inserite nell'elenco stilato dal Ministero dell'Ambiente per il Segretariato della Convenzione Ramsar); - le Oasi istituite dal WWF ed i beni culturali di cui all'art. 10 del D.lgs n. 42/2004 presenti nelle relative aree. La correlazione della proposta progettuale ai predetti attrattori culturali e naturali deve essere esplicitamente riportata ed opportunamente evidenziata nel Formulario di progetto di cui all’allegato 2 al presente Avviso.