Scadenza: 2 agosto 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Fondo Sociale Europeo + (FSE+)

Dotazione Complessiva
€ 10.000.000
Finanziamento Massimo
€1.000.000
Finanziamento Minimo
€200.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

L'obiettivo generale del bando è quello di sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi - nelle scuole o nei centri di formazione, sul posto di lavoro, nelle comunità locali, o in altri ambienti pertinenti - per promuovere l'inclusività e l'equità (percepita) della doppia transizione verde e digitale.

Risultati attesi dei progetti:

  • identificare e affrontare le esigenze di (ri-/up-) skilling e (ri)formazione derivanti da prodotti, servizi o tecnologie nuove, verdi o digitali;
  • promuovere l'accettazione sociale e/o i cambiamenti comportamentali per modelli di modelli di business, modelli di consumo e/o modalità di trasporto più sostenibili;
  • sviluppare percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell'economia sociale;
  • adattare le soluzioni ai contesti particolari a partire da modelli generali, come il City Doughnut o soluzioni di adattamento al clima a livello macro, ad altri ambienti, aziendali o locali;
  • promuovere l'attuazione del principio 20 del “Pilastro europeo dei diritti sociali (EPSR)” nei servizi essenziali, tra cui l'energia, la mobilità e la comunicazione digitale, nel contesto della transizione verde e digitale.

Interventi ammissibili

Le attività che possono essere finanziate includono, ma non sono limitate a:

  • attività di capacity building;
  • azioni di sensibilizzazione e divulgazione;
  • azioni tese alla creazione e al miglioramento di reti e scambio di buone pratiche;
  • azioni che sviluppano e testano approcci integrati e di innovazione sociale per affrontare alcune delle sfide e dei rischi descritti nel bando, comprese le azioni che mirano a:
  • contrastare la povertà energetica e dei trasporti;
  • sostenere lo sviluppo di competenze verdi e digitali;
  • rafforzare la capacità occupazionale nelle economie verdi e digitali;
  • fornire sostegno a transizioni innovative da lavoro a lavoro o del mercato del lavoro; 
  • progettare, testare, monitorare e/o valutare programmi locali di garanzia per lavori verdi e/o digitali;
  • facilitare lo sviluppo, la diffusione e l'uso di innovazioni verdi o digitali;
  • sostenere e accelerare il cambiamento verso comportamenti più sostenibili;
  • promuovere l'imprenditorialità verde e digitale;
  • pilotare, testare e/o promuovere nuove soluzioni o modelli di produzione, distribuzione e consumo (anche nel settore dell’energia e in quello alimentare), compresi l'autoconsumo o altri modelli di business basati sulla comunità e comunità o cooperative energetiche guidate dai cittadini;
  • progettare, testare e/o promuovere pratiche partecipative digitali al fine di sostenere politiche e iniziative di transizione equa;
  • creare e/o testare budget partecipativi dei cittadini per promuovere transizioni verdi e digitali eque;
  • feedback ai decisori politici a livello locale, regionale, nazionale e dell'UE;
  • formazione (anche sul lavoro) e attività di job matching;
  • campagne di comunicazione rivolte a specifici gruppi sociali.

Durata progettuale: tra i 12 e i 24 mesi

Saranno particolarmente tenuti in considerazione i progetti che affrontano le seguenti sfide:

  • rischio di povertà e/o povertà energetica e/o povertà dei trasporti;
  • barriere alla mobilità;
  • mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale;
  • sovraccarico di costi di alloggio;
  • distanza dal mercato del lavoro (ad esempio a causa della mancanza di competenze o a causa della mancanza di trasporti adeguati e accessibili);
  • necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione verso nuovi lavori;
  • adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell'economia sociale;
  • sviluppo dell'autoconsumo o di altri modelli basati sulla comunità;
  • mancanza di accesso ai servizi essenziali più in generale.

I progetti finanziati nell'ambito del bando dovrebbero creare e sfruttare sinergie con altre iniziative locali, regionali, nazionali o europee.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando enti pubblici o privati dotati di personalità giuridica, che:

  • siano stabiliti in uno dei seguenti Paesi:
  • Stati membri dell’UE (compresi i paesi e i territori d’oltremare);
  • Paesi non-UE: i Paesi dell’Area Economica Europea e i Paesi associati al programma FSE+ o che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione, il quale entri in vigore prima della firma della sovvenzione; Paesi in via di adesione / candidati / potenziali candidati, in conformità all’Art. 29 del Regolamento FSE;
  • rientrino in una delle seguenti categorie di soggetti:
  • organizzazioni no-profit (pubbliche o private);
  • autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);
  • organizzazioni internazionali;
  • università;
  • istituti d’istruzione;
  • centri di ricerca;
  • imprese;
  • siano organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.

Le proposte devono essere presentate da un partenariato composto da almeno due soggetti provenienti da due diversi paesi eleggibili.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 10.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 200.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 1.000.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 90%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

ESF-2022-SOC-INNOV

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si prevede il finanziamento di 15-20 proposte progettuali.

Dedicati con cura alla stesura dell’Analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali. A tal proposito, si consiglia la lettura approfondita del paragrafo Themes and priorities (scope)” del bando (pagg. 7 e ss.) e del documento “Ensuring a fair transition towards climate-neutrality” richiamato nella call.

Definisci in modo preciso i destinatari del progetto. Nel linguaggio dei bandi europei, i destinatari rappresentano il target group, vale a dire la/e categoria/e di soggetti cui si rivolgono le attività progettuali e che saranno raggiunti direttamente e indirettamente dai risultati di progetto. È bene essere molto specifici sulla tipologia e sul numero di destinatari che saranno raggiunti dalle attività progettuali. Ricorda! Il bando incoraggia a proporre progetti che si rivolgono a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni vulnerabili e/o rischiano di essere lasciati indietro dalla transizione, ad esempio  giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese le madri sole, persone con disabilità, poco qualificate o a basso reddito, NEET.

Attenzione! È previsto il sostegno finanziario a terzi per premi e borse di studio. Consulta il paragrafo “Eligible activities” per le informazioni relative alle condizioni da rispettare (Cfr. pagg. 14 e ss. del bando).

Verifica scrupolosamente quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. paragrafo 10, pagg. 20 e ss. del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. paragrafo 10, pagg. 22 e ss. del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

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